Curiosità

Il Mondo Visto da Loro è una mostra fotografica divulgativa a cura di Mauro Delai che verrà inaugurata sabato 6 gennaio alle 16 con un rinfresco aperto a tutti. Ingresso libero.

 

Dal 6 al 28 gennaio la sala espositiva del palazzo Ex monte di Pietà ospiterà la mostra fotografica divulgativa intitolata “Il mondo visto da loro”, curata da Mauro Delai fotoamatore, presidente del Fotoclub Moniga. L'esposizione presenta oltre 35 immagini macro dedicate agli insetti, raggruppati in 8 ordini: ditteri, imenotteri, lepidotteri, mecotteri, ortotteri, coleotteri, emitteri, odonati. Grazie a fotografie ravvicinate e tecniche di illuminazione particolari, sarà possibile scoprire i piccoli dettagli e le curiosità sulla biologia di queste creature tanto aliene quanto vicine a noi.

E’ prevista un’apertura straordinaria il 25 gennaio dalle 19.30 alle 22.00, in occasione dell’incontro aperto a tutti con lo scienziato e naturalista Marco Colombo. Durante l'intervento l'autore mostrerà alcuni degli invertebrati più strabilianti del nostro paese, un'enorme varietà di insetti che costituiscono la più grande fetta di biodiversità che si possa incontrare. 

Gli orari della mostra ad ingresso libero sono: mercoledì dalle 9.30 alle 12.30; sabato e domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.00.  

Il  6 gennaio alle ore 16.00 è attesa tutta la popolazione per l’inaugurazione a cui seguirà rinfresco, con merenda per tutti e vin brulé.

 

Venerdì 8 dicembre alle ore 15.30, presso Palazzo Morani a Prevalle, sarà inaugurata la mostra 'Incisori sotto torchio', tappa bresciana della mostra della bottega di Giusy Lazzari che ha avuto un buon riscontro di pubblico già a Soncino, presso il Museo della Stampa nello scorso ottobre.

Insieme a Giusy Lazzari, incisore e stampatrice cremonese, bresciana di adozione, espongono alcuni suoi allievi, quattro donne e un uomo, provenienti da esperienze culturali, artistiche e di vita assai differenti. “I risultati - spiega Adriano Filippa, assessore alla Cultura - mostrano la vivacità della bottega di Giusy Lazzari: nulla di già scritto, nulla che sia imitazione del suo stile. Piuttosto imitazione del suo amore per l’arte del segno che si traduce in incisione e in stampa. Ciascuno porta il suo gusto e la sua ricerca, coerente al proprio mondo interiore, racconta un modo di approcciarsi al fatto artistico per ciascuno particolare”.

La bottega di Giusy Lazzari è un luogo nel quale non si insegna, ma si trasmette un sapere antico, proprio come nelle botteghe del passato. La conoscenza delle tecniche, la sperimentazione, le prove hanno un solo e inappellabile giudice: il torchio. Sotto la pressione del rullo, quanto inciso sulla lastra prende una vita a volte inaspettata: i risultati aprono a considerazioni e a nuovi traguardi, a volte nemmeno immaginati. Ogni stampa è differente dall’altra proprio perché la sensibilità dello stampatore trasforma l’oggetto inciso in un tutto a sé, è la prova superata o ancora da affinare, da rivedere, la ripensare.

Oltre alle opere di Giusy Lazzari, gli altri artisti che esporranno a Prevalle sono Antonella Bitonte, Patrizia Beccari, Silvia Tagliabue, Clelia Adami, Giuseppe Fusari.

Il Castello Scaligero si illumina e diventa un simbolico faro che richiama i viaggiatori alle proprie origini.

 

Il desiderio di tornare in Italia per visitare e conoscere i luoghi di provenienza dei propri genitori, dei nonni ed anche dei bisnonni: nasce da qui il “Turismo delle Radici”, un’esperienza unica di ricerca delle proprie origini. Una forma di turismo ad alto contenuto emotivo ed estremamente importante per il nostro Paese, segnato in passato da flussi migratori molto consistenti (il numero dei discendenti di emigrati italiani nel mondo è stimato fra i 60 e gli 80 milioni), in grado di toccare l’intero territorio nazionale in ogni periodo dell’anno.

La promozione del “Turismo delle Radici” è diventato così uno speciale progetto, finanziato dal PNRR e gestito dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione, “per incrementare l’attrattività dei nostri borghi e dare risalto alla loro bellezza e varietà, coniugando l’offerta di beni e servizi (alloggi, enogastronomia, artigianato, Made in Italy ecc.) con la conoscenza della storia familiare e della cultura d’origine delle nuove generazioni di italiani e italo-discendenti all’estero”. Per rendere omaggio a tale progetto il Castello Scaligero illuminato di radici diventa un simbolico faro che richiama i viaggiatori alle proprie origini: un luminoso invito a tornare e riscoprire la storia, l’arte e la cultura italiana, a cominciare da un luogo dal fascino unico qual è Sirmione.

Grazie alla disponibilità e alla collaborazione della Direzione Regionale dei Musei della Lombardia, per tutto il periodo delle festività natalizie chi giungerà a Sirmione nelle ore serali e notturne troverà la maestosa Rocca Scaligera illuminata da un motivo grafico particolarmente suggestivo ed evocativo: un intreccio di radici luminose che simbolicamente rimandano ai nostri valori più profondi ed alle nostre origini. Sirmione può infatti vantare una storia millenaria di testimonianze umane, dalle Palafitte Neolitiche agli straordinari resti romani delle Grotte di Catullo, dal gioiello medievale rappresentato dal Castello Scaligero fino alla storia più recente che ha visto uno sviluppo impetuoso dell’accoglienza turistica e delle attività legate all’enogastronomia.

L’emozionante ed originale illuminazione del Castello Scaligero, unita alle altre luminarie che abbracciano l’intero territorio, accoglierà ed accompagnerà i turisti in visita alla penisola nelle notti più lunghe dell’anno. Ricordiamo che il 2024, come anno del Turismo delle Radici, sarà al centro di una serie di iniziative e attività di promozione mirate a coinvolgere un numero sempre maggiore di italiani all’estero e italo-discendenti. Per il loro forte radicamento verso la Patria di origine le comunità italiane all’estero possono infatti agire come ambasciatori dell’Italia, favorendo anche l’attrazione di nuovi investimenti e lo sviluppo delle relazioni politiche. Intere filiere produttive possono essere stimolate dalla valorizzazione del rapporto tra l’Italia e gli italiani all’estero, prima fra tutte quella del turismo.