In questi giorni il comandante Fabio Vallini, con l’intero corpo dell’aggregazione valsabbina della polizia locale, ha fermato una persona in possesso di denaro falso. Tutti i cittadini - non solo gli esercenti pubblici - sono invitati a fare attenzione alle banconote che passano fra le loro mani: spendere denaro falso è reato.

Vallesabbia, un esercizio commerciale come tanti. un cliente paga con una banconota da 50 euro, falsa ma talmente ben fatta che non desta sospetti nel titolare del negozio; per fortuna il denaro viene sempre controllato anche dalla “macchinetta” rilevatrice, che invece non si fa ingannare. Il cliente viene bloccato prima che si allontani, gli viene contestato il fatto e lui imbarazzato sostituisce la banconota con un’altra, regolare; poi, scusandosi, se ne va.

Avrebbe potuto essere un povero cliente incolpevole, entrato in possesso di quei soldi per qualche combinazione sfortunata, ma gli agenti della polizia locale vengono allertati, mentre le voci di un giro di soldi falsi si rincorrono in paese. Scattano dunque gli accertamenti e i primi controlli. Dopo qualche giorno di ricerche, l’uomo che aveva tentato di spendere la banconota falsa viene fermato e trovato in possesso di altre tre banconote come la prima: in tutto, dunque, 200 euro in banconote da 50, di ottima fattura, ma inequivocabilmente false.

L’uomo, un cinquantenne della zona pregiudicato per altri reati, è stato denunciato a piede libero per detenzione e spendita di denaro falso, mentre le indagini ancora in corso chiariranno i dettagli della faccenda. «Purtroppo episodi di questo tipo non sono rari - afferma il comandante Vallini - pertanto è bene fare attenzione al denaro con cui si entra in contatto e se si hanno dubbi rivolgersi alle forze dell’ordine». Nessuno commetta la furbata di provare a smerciarli: è un reato!

Giovanna Gamba