Spaccio di droga nel mirino della Polizia locale. Gli agenti del comune di Brescia hanno arrestato un quarantacinquenne di origine senegalese e hanno sequestrato 11 grammi di cocaina in via Tagliaferri.

Lo rende noto un comunicato del comune. A partire dalla tarda serata, gli uomini della Polizia Locale, in abiti civili e con veicoli di copertura, hanno tenuto sotto controllo il ristorante africano di via Milano, da poco riaperto dopo un periodo di chiusura disposto dalla Questura di Brescia per spaccio di droga. Ad attirare l’attenzione degli agenti è stato il comportamento anomalo di un uomo, un senegalese di 45 anni già arrestato in precedenza per spaccio di cocaina, che è salito a bordo di un’automobile e si è diretto in tangenziale ovest, compiendo un percorso di perlustrazione in via Risorgimento per poi tornare in via Milano.

Trascorsi alcuni minuti il veicolo, guidato dalla stessa persona, è ripartito e si è diretto in viale Italia, fermandosi nei pressi di una sala “Bingo” in via Tagliaferri, vicino a un filare di piante ornamentali. Sceso dall’automezzo, il senegalese ha percorso avanti e indietro più volte la via, guardandosi attorno con circospezione.

Dopo aver scambiato alcune parole con una donna il quarantacinquenne, che probabilmente ha capito di essere stato pedinato, ha cercato di far perdere le sue tracce ripartendo rapidamente in automobile. Prima che potesse dileguarsi, gli agenti sono riusciti a intercettarlo. Sceso dall’autovettura, il senegalese ha tentato di disfarsi di un pacchetto di sigarette lasciandolo cadere dietro la schiena. Gli uomini della Polizia Locale sono riusciti a recuperarlo e, all’interno, hanno trovato 17 piccole confezioni di cellophane contenenti cocaina, per un peso totale di 11,269 grammi. Il senegalese è stato quindi perquisito: addosso all’uomo gli agenti hanno trovato un telefono cellulare e 180 euro in contanti, probabile frutto dell’attività di spaccio.

Il quarantacinquenne, risultato clandestino e senza alcuna dimora dichiarata, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del Comando di via Donegani su disposizione del Pubblico Ministero, in attesa del giudizio per direttissima.