Ha confessato nel pomeriggio di oggi il ragazzo con cui Francesca era stata vista sabato sera. Il dolore dell’intera comunità e la vicinanza alla famiglia nelle parole del sindaco.

 

Ha confessato oggi pomeriggio A.P., 32enne di Bedizzole, l’ultima persona vista con Francesca Fantoni e tra l’altro ripresa anche dalle videocamere della piazza. È lui il ragazzo con cui era stata sentita litigare in un bar: crollato dopo tre ore di interrogatorio, ha ammesso di essere l’autore del delitto, ma sono ancora da chiarire il movente e l’esatta dinamica dei fatti. Pare anche che la ragazza non sia stata uccisa sul luogo del ritrovamento, ma le indagini sono in corso e molte ipotesi devono ancora trovare conferma.

«Siamo tutti sconvolti – commenta il sindaco Giovanni Cottini – l’intera comunità è turbata, anche perché tutti conoscevamo Francesca e il suo sorriso buono. Siamo vicini al dolore dei suoi familiari e ci stringiamo con profonda partecipazione alla mamma e alla sorella, che ho incontrato stamattina per esprimere il cordoglio dell’intero paese».

Intanto a Bedizzole sono state annullate le manifestazioni per la giornata della memoria e perfino i titolari delle giostre, di passaggio in questi giorni in piazza, oggi hanno fermato le attrazioni in segno di lutto. Nelle prossime ore si svolgerà l’autopsia sul corpo della povera ragazza; nel frattempo il paese, attonito, cerca di assorbire un dramma a cui nessuno vorrebbe credere.

Ancora violenza, ancora dolore che si moltiplica, ancora la vita spezzata di una giovane donna. Un abbrutimento che pare non avere fine, che ferisce ancora di più perché accaduto nei luoghi che percorriamo ogni giorno, tra le persone che incontriamo e salutiamo, addirittura nel parco giochi in cui giocano i nostri bambini. La lacerazione è profonda, ora è il momento del silenzio nel rispetto per chi sta soffrendo il dolore più grande.

Giovanna Gamba

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