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Il comandante Fabio Vallini ha coordinato un lavoro di indagine di tipo tradizionale che ha permesso di individuare, dopo sole 24 ore, un motociclista di Odolo in fuga da un incidente accaduto a Sabbio.

 

Lo scontro era avvenuto mercoledì 16 febbraio nel centro abitato di Sabbio Chiese. Erano passate da poco le 17 e una Opel Meriba, guidata da un automobilista di Vobarno, stava viaggiando in via XX Settembre, direzione Barghe, e ha iniziato la manovra per svoltare a sinistra all'altezza del bar Malpensa. Sulla stessa corsia, da dietro, sopraggiungeva una moto in fase di sorpasso che però non si accorgeva della manovra, forse anche per la presenza di un altro autoveicolo fermo, e dunque non riusciva a evitare la collisione. Dopo aver colpito l'automobile nella parte anteriore sinistra, il motociclista però non si è fermato, anzi, si è dato alla fuga imboccando una strada laterale e facendo perdere le proprie tracce.

Sopraggiunta subito sul posto, essendo del resto in zona, la polizia locale raccoglie numerosi elementi utili all'individuazione del fuggitivo. Anche se purtroppo l'area in questione non è videosorvegliata, gli agenti non si scoraggiano e procedono attraverso indagini tradizionali, incrociando tutti i dati e gli indizi recuperati. Il giorno dopo il motociclista ha un nome, come pure il suo mezzo: alla guida di una moto KTM, tra l'altro nuova, era un ragazzo di Odolo, che viene convocato al comando.

Dopo alcuni tentennamenti e tentativi di respingere le accuse, di fronte all'ispezione del mezzo il ragazzo è costretto ad ammettere le proprie responsabilità. Adduce varie scuse e dice di non essersi accorto di nulla, ma nei suoi confronti è stata comunque comminata una sanzione di tipo amministrativo, dato che i danni sono solo a cose. Si spera che la faccenda gli sia servita comunque per imparare, almeno in futuro, ad assumersi le responsabilità delle proprie azioni.

Giovanna Gamba