E' giunta nella tarda mattinata di ieri, martedì 22 giugno 2022 alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò, che coordina le attività di soccorso su tutto il Lago di Garda, la richiesta di assistenza di una persona che a bordo del suo catamarano, nel mentre era in navigazione, causa una improvvisa folata di vento, ha fatto capovolgere il natante.

Il diportista, non riuscendo a portare il catamarano in posizione di navigabilità, nel restare aggrappato allo stesso, riusciva a richiedere i soccorsi tramite il numero 1530 d’emergenza in mare e sul Lago di Garda.

Assunto il coordinamento delle attività SAR, la Sala Operativa della Guardia Costiera richiedeva, come da protocollo d’intesa stipulato nel 2018 con le Prefetture di Trento, Verona e Brescia, con i Comandi dei Vigili del Fuoco delle rispettive Provincie e con la Direzione Marittima di Venezia, l’impiego dei Vol. dei Vigili del Fuoco di Riva del Garda, pronti, come sempre 24 ore su 24 a intervenire nelle attività di soccorso lacuale nelle acque Trentine e, come avvenuto anche in altri contesti operativi, nelle acque dell’Alto Garda.

Grazie alla prontezza d’intervento del gommone e dei soccorritori dei Vol. dei VVF di Riva del Garda e alle precise indicazioni di coordinamento disposte dalla Sala Operativa della Guardia Costiera del Lago di Garda, dopo pochi minuti il diportista è stato individuato, raggiunto e recuperato a bordo del Gommone dei VVF, per essere trasportato nel porto di San Nicolò, mentre l’unità alla deriva veniva raggiunta da un gommone del servizio spiagge sicure e rimorchiata a Torbole.

Fondamentale, anche in quest’occasione, la sinergia tra Guardia Costiera, che coordina tutte le attività SAR sul Lago di Garda e i Vigili del Fuoco intervenuti, che hanno tratto in salvo un diportista rimasto aggrappato alla propria Unità capovolta per il forte vento e alla deriva.

Tale efficienza di pronto intervento di tutte le forze concorrenti presenti sul bacino del Garda è ormai consolidato non solo con i VVF, ma anche con le due Squadre Acque interne della Polizia di Stato di Riva e di Peschiera, con i Carabinieri di Torri del Benaco, con la Guardia di Finanza di Salò e con le varie articolazioni di protezione civile e volontariato presenti lungo i 163 km di costa che circondano il lago più grande d Italia.