Un giovane della bassa Valle Sabbia circolava di notte per Gavardo con l'automobile che un suo cliente gli aveva consegnato per una riparazione. Scorgendo gli agenti della polizia locale è fuggito a tutta velocità per alcuni chilometri, ma gli agenti sono riusciti a rintracciarlo.

I fatti risalgono alla notte fra il 18 e il 19 novembre, quando una pattuglia della polizia locale valsabbina era impegnata in uno dei consueti controlli del territorio per contrastare gli incidenti stradali, ma anche l'abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. Intorno all'1:30 gli agenti scorgono una vettura, poi riconosciuta come una Toyota Yaris, che alla vista degli agenti accelera bruscamente, fa un sorpasso e si dà alla fuga a tutta velocità. La polizia locale si mette prontamente all'inseguimento per le vie del paese e, mentre tentano di ridurre le distanze, vedono l'automobilista commettere una serie di infrazioni: nella sua folle corsa, infatti, il conducente invade spesso l'altra corsia di marcia, fa continui sorpassi e prosegue a zig zag, addirittura per un tratto sale sul marciapiede e arriva a urtare un muro di cinta.

 

Gli agenti lo tallonano con sirene e lampeggianti, ma lui non accenna a diminuire la velocità, anzi, continua a correre finché imbocca una strada che va verso la montagna ed è senza altra via d'uscita. Quando sta per essere raggiunto, l'uomo abbandona l'auto in uno spiazzo e si dà alla fuga tra le sterpaglie, riuscendo a far perdere le proprie tracce. La pattuglia, che durante l'inseguimento era riuscita a memorizzare la targa della vettura, ora se la trova a disposizione e procede subito a perquisirla.

Risaliti al nome del proprietario, i poliziotti si recano presso la sua abitazione per chiedergli conto dell'automobile. A questo punto la sorpresa: l'ignaro proprietario stava dormendo sonni tranquilli e riferisce di non avere presso di sé la macchina perché l'ha portata dal meccanico il giorno prima. Non resta che chiedere conto dell'auto al meccanico stesso, così sempre in piena notte la pattuglia si sposta presso l'autofficina dove non c'è alcuna traccia della vettura in questione, così come non la si trova neppure presso la stessa abitazione dell'uomo, che guarda caso risulta irreperibile.

Gli agenti, tuttavia, conoscono bene il territorio e sono certi di aver riconosciuto il meccanico stesso durante la fuga a piedi nel breve tratto che lo separava dai boschi, quindi non ci sono più dubbi sull'identità del conducente, tra l'altro già noto alle forze dell'ordine perché gli era stata ritirata la patente poco tempo fa. Il meccanico dunque si stava muovendo tranquillamente con la macchina del cliente e in più aveva anche la patente sospesa.

Nei giorni successivi La Yaris viene restituita al legittimo proprietario, mentre al comando viene convocato il meccanico a cui vengono contestati guida senza patente, resistenza a pubblico ufficiale e una lunga serie di verbali, circa una decina, per tutte le infrazioni compiute in quella folle notte. Si tratta di un giovane della bassa Valle Sabbia che ora subirà anche la revoca della patente di guida, visto che circolava con patente sospesa.

Giovanna Gamba