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Due ragazzi minorenni avvicinavano i passanti nei pressi dei centri commerciali e chiedevano donazioni per i sordomuti. L'intervento della polizia locale di Rezzato, allertata da alcuni cittadini, ha permesso di fermare la truffa.

La collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine è fondamentale per intervenire tempestivamente ogni volta che le norme vengono infrante, In questo caso il clima natalizio aveva offerto lo spunto per una truffa a due minorenni che avevano ideato una truffa per sfruttare la generosità di ignari cittadini. I due, 15 e 16 anni, si fingevano sordomuti e avvicinavano le persone emettendo vocalizzi e mostrando una brochure che riportava informazioni per la costruzione di un centro aggregativo per persone sordomute. Fingendo di appartenere a un'organizzazione mondiale inesistente, chiedevano contributi in denaro per la realizzazione dell'opera, altrettanto insistente, come hanno dimostrato anche i successivi accertamenti degli agenti.

La polizia locale, già presente in questi giorni in maniera continua nelle aree di maggior aggregazione, soprattutto vicino ai negozi e ai centri commerciali, è stata quindi avvicinata da alcuni cittadini che hanno raccontato di essere stati infastiditi e seguiti dai due finti ragazzi. Raggiunti e bloccati dalla pattuglia, i due fantasiosi truffatori avevano raccolto in meno di un'ora ben 130 euro. Identificati come minorenni di origine rumena, i due sono stati denunciati a piede libero alla Procura per i Minorenni, mentre denaro e brochure sono stati sottoposti a sequestro penale.

Successivamente gli agenti hanno appurato che i due minori si trovavano in compagnia del proprio padre il quale li controllava a qualche decina di metri di distanza. Anche lui è stato identificato e denunciato alla Procura della Repubblica in concorso con i figli. I tre sono residenti in Romania, ma di fatto domiciliati nel centro di Bologna. Il comandante Giancarlo Bonizzardi rinnova ai cittadini l'invito a segnalare tempestivamente alla Polizia Locale qualsiasi fatto che desti sospetti o sia palesemente contrario alla legge.