Ora è ufficiale: si farà. Il Museo permanente del Ventennio nascerà a Salò.

Lo ha spiegato il sindaco Gianpiero Cipani che crede molto nelle numerose iniziative culturali che stanno facendo crescere il comune. Salò è stata la capitale della Repubblica sociale e qui si darà vita a museo del fascismo? Non ha paura delle polemiche che potrebbero scatenarsi. Lo abbiamo chiesto al sindaco.  “Tutto nasce da un’idea del presidente del MuSa Giordano Bruno Guerri che ha messo a punto un progetto che ha tutte le caratteristiche del rigore scientifico – spiega Cipani –  non vogliamo fare nulla di celebrativo o di apologetico. Solo storia. La storia è passata di qui in un certo modo, è sciocco e assurdo fare finta di niente. Noi dobbiamo riuscire a trasformare il passato in una opportunità anche turistica per il presente e il futuro della nostra città”. Il museo dovrebbe essere collocato all’ultimo piano dell’edificio del MuSa. Ma non è tutto. Salò porrà molte energie nel restauro del teatro, un luogo straordinario che sarà presto recuperato.

C’è poi la nuova stagione estiva. Numerose sono le serate in programma per la Sessantesima edizione dell’Estate musicale del Garda Gasparo da Salò. Tra queste la serata clou, il 15 luglio, con l’Orchestra Filarmonica della Scala diretta dal Maestro Cornelius Meister.