Il gruppo “Voci del Carnevale”, costituitosi alcuni anni fa per la tutela del carnevale di Bagolino, ha organizzato quattro serate dedicate al “Saper fare del passato”, relativo alla preparazione dei materiali vari utilizzati per la festa, che ancora oggi vengono costruiti o confezionati artigianalmente dalle donne e dagli uomini per i costumi e le rappresentazioni dei màscär e per le danze dei bälärì.

Questa iniziativa intende far conoscere il multiforme retroterra culturale che sta alla base di una tradizione ormai famosa, ma di cui sono noti quasi esclusivamente gli aspetti esteriori, superficiali di un rito che è invece estremamente complesso perché affonda le sue radici in tempi antichissimi.

Le dimostrazioni previste nelle quattro serate sono destinate a tutti, residenti e visitatori, ma soprattutto alle nuove generazioni, che saranno depositarie e prosecutrici in futuro della grande tradizione del proprio carnevale. Le serate sono introdotte da una breve relazione tenuta dallo storico Luca Ferremi sulla nascita del carnevale e su specifici elementi del carnevale di Bagolino riferibili a epoche e culture del passato, che ne confermano l'origine molto antica.

Due serate sono state dedicate al lavoro delle donne, abilissime a lavorare a maglia, ricamare, tessere, cucire; la conoscenza dei materiali e delle tecniche esecutive dei lavori, tramandati da madre a figlia da tempi remoti, oltre ad una manualità esercitata fin dall'infanzia, fanno di queste signore e ragazze le custodi di preziosi saperi specifici e del più generale rito del carnevale, che si fonda anche sugli elementi fisici dei costumi, dei decori, dei simboli creati dal lavoro femminile (calze lavorate, nastri e grembiuli tessuti a telaio, camicie ricamate, scialli, tracolle in velluto ricamate, ecc.).

La prossima serata (Giovedì 30 Gennaio) sarà dedicata alla costruzione di scarpe in legno, ceste, maschere, lavori prettamente maschili, mentre nell'ultima serata (Giovedì 6 Febbraio) avverrà la dimostrazione di un altro capolavoro di abilità e competenza manuale femminile, la vestizione del cappello da ballerino. Gli incontri si terranno sempre alle ore 20,45 presso Sala Polifunzionale in via San Giorgio.

L'impegno del gruppo “Voci del Carnevale” si colloca tra le iniziative intese non solo a trasmettere ai giovani i saperi e le competenze manuali che sottendono le varie attività e produzioni artigianali, ma a consolidare anche nei confronti dell'ambiente esterno l'immagine di una festa che è espressione della storia della comunità, e che va quindi vissuta con il dovuto rispetto.

 

MARISA VIVIANI

Fotografia: luciano saia