Il nostro appuntamento del fine settimana con lo psicologo, la dottoressa Luisa Poli di Salò.

Tante cose si sono dette e scritte in questo periodo, che potremmo definire "epocale". Perciò non vorrei essere ripetitiva o banale.

E' evidente che siamo tutti coesi per raggiungere l'obiettivo tanto ambito e questo è degno di lode!

E' anche evidente che, oltre al nostro meraviglioso staff medico, tante persone si stanno prodigando per aiutare gli altri a superare questo momento di "crisi" così anomala e paradossale.

Girano sui social messaggi carini e rincuoranti, tipo: "non è mai capitato di poter salvare l'Italia restando in pigiama!" Oppure iniziative comunitarie dove si incitano i propri amici dei social ad organizzare un "concerto" ognuno dalla propria finestra, dandosi un appuntamento ad un orario e un giorno definito. O ancora, facendo girare poesie su come sarà bello, un giorno, potersi riabbracciare tutti e festeggiare il successo. Girano canzoni, racconti, inviti ad esporre candeline fuori casa per "illumiare le città deserte" o a seguire i musei on line per poter  conoscere o approfondire l'Arte presente in diversi luoghi della  nostra bellissima Italia. O ancora ci sono varie proposte di corsi di aggiornamento e webinar gratuiti. 

Insomma  le iniziative non mancano e il tempo a casa si può utilizzare in tanti modi. Forse stiamo ritrovando un modo nuovo di stare insieme, dove tutto appare sotto una luce diversa. Gli affetti vengono rivalutati, le pareti domestiche considerate una protezione sicura, le relazioni familiari divengono fonte di profonda comunione e intimità, un'intimità diversa che ci permette di conoscerci ancor più profondamente. Ecco cosa ci sta accandendo, mentre fuori c'è silenzio...dentro di noi sta avvenendo un gran cambiamento, una rivoluzione, è come se avessimo schiacciato l'acceleratore della nostra evoluzione come persone con una mente e una volontà nuove, improntate sull'amore, non più su situazioni egoistiche. Stiamo aprendoci sempre più alla profondità di noi stessi il che contempla, contemporaneamente, una maggior solidarietà e apertura verso l'altro: per chi sta soffrendo in ospedale e lotta contro la morte, per il personale sanitario che raddoppia i turni, per le aziende che stanno incrementando la produzione di "respiratori" ingaggiando per l'occasione 25 soldati che verranno addestrati ad hoc in soli 3 giorni (anzichè mesi, se non anni) .

Già! Come succede spesso quando arriva una calamità (es. terremoti) ecco che ognuno di noi sente attivarsi quella parte profonda di sé (che coincide col cuore) che inizia a rivitalizzarsi e ad essere solidale con chi soffre ed è in difficoltà. 

Ho saputo che popoli molto più poveri di noi, come l'India, stanno trasmettendo tramite le Missioni (in questo caso mi riferisco a Italia Solidale) le loro preghiere per noi, popolo italiano. Pregano e invocano l'aiuto per noi. Loro che vivono in baracche e mancano di ogni genere di necessità. Loro che per avere l'acqua devono percorrere chilometri e chilometri a piedi portandosi dei recipienti sulle spalle. Loro...stanno pregando per noi. Sapere questo mi ha commossa profondamente. E fa comprendere chiaramente che quando non possiedi nulla in realtà hai molto di più di chi crede di possedere. Quando non possiedi nulla hai un enorme bisogno di donare amore e quel dono di amore è di una bellezza incommensurabile. Chi lo dona è, in verità, ricco molto più ricco di uno sceicco. 

Ed ecco che anche noi italiani, che in confronto a questi popoli viviamo nel lusso sfrenato,  semplicemente perché abbiamo un tetto solido sulla testa, un letto comodo, morbido e caldo in cui dormire, una cucina efficiente dove poter cucinare piatti prelibati, noi che abbiamo telefonini,  auto, computer, noi che possiamo fare le vacanze etc etc... ecco che anche noi italiani, di fronte ad un rischio enorme come quello di una pandemia, ci attiviamo in tal senso e diveniamo anche noi "donatori d'amore". Che meraviglia…"donatori d'amore"...e improvvisamente diventiamo ricchi, meravigliosamente ricchi.

E più si dona amore più si diventa ricchi, ricchi dentro e quindi felici e in pace e liberi. 

Uso questo spazio per dire che "Italia solidale" è una Missione al cui capo vi è Padre Angelo Benolli. E' un'esperienza bellissima di crescita, amore e solidarietà, in quanto si possono effettuare adozioni a distanza e aiutare veramente dei bambini che altrimenti crescerebbero in gravi difficoltà. Loro ci insegnano che quando non si ha nulla è facile donare. E allora, noi che abbiamo tutto, perché non impariamo da loro? Per amarti, inizia ad amare.

 

dott.ssa Luisa Poli

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