Presentato il nuovo progetto della Franciacorta concert hall per gli appassionati di musica. Ecco il comunicato stampa.

Minor consumo di suolo, miglior integrazione nel paesaggio, riduzione della quota dell’edificato, contenimento della superficie lorda di pavimento, aree verdi più estese: sono alcune delle caratteristiche della nuova proposta urbanistica che Moretti Spa, soggetto sviluppatore della Franciacorta Concert Hall, ha depositato oggi, giovedì 22 ottobre, al Comune di Erbusco.

La Franciacorta Concert Hall, nata da un’idea del maestro Emiliano Facchinetti, sarà un contenitore tecnologicamente all’avanguardia per le diverse forme della creatività musicale: dal pop alla lirica, dalla classica al balletto. Un polo culturale innovativo incentrato sul mondo dello spettacolo con l’obiettivo di integrare le funzioni produttive, didattiche e divulgative. Un luogo di identità inedita che si rivolgerà ad un pubblico internazionale, proiettando la notorietà della Franciacorta al livello che si merita.

Franciacorta Concert Hall presenta una NUOVA PROPOSTA URBANISTICA CHE RECEPISCE LE ISTANZE EMERSE DAL DIALOGO CON IL TERRITORIO. Redatta dall’architetto Giorgio Goffi e presentata nelle sue linee essenziali il 28 luglio scorso ai rappresentanti dell’Associazione Terra della Franciacorta, essa intende rispondere ad un criterio di migliore integrazione con il paesaggio.

L’intervento edilizio, stimato per un valore di 70 milioni, porterà alla realizzazione di una Concert Hall da 5.900 posti e di un Teatro Auditorium da 460 posti, al quale saranno collegati accademie di musica e danza, sale di registrazione, uffici e museo della musica; infine un albergo da 60 camere con ristorante.

Il palcoscenico sarà ribassato di 8 metri rispetto alla quota stradale per ridurre l’impatto dell’edificato.

La superficie lorda di pavimento (slp) scenderà a 35.000 metri rispetto ai 39.000 ipotizzati inizialmente.

Previsti 16mila metri quadrati di verde profondo e 15.000 metri di verde d’arredo su un’area di complessivi 52mila metri.

I tre blocchi edificati si affacceranno su una piazza arredata: uno spazio pubblico da vivere all’interno del nuovo grande polo musicale e culturale. IL PUBBLICO, L’AFFLUENZA. Il piano economico, sviluppato dalla società Fch project, prevede a regime un’affluenza di pubblico annua pari a 655mila spettatori (624mila per la Franciacorta Concert Hall e 31mila per il Teatro Auditorium).

Il sistema viabilistico della zona ha dimostrato di essere adeguato, in passato, a volumi di traffico superiori a quelli attuali e a quelli che verranno raggiunti con la creazione della Fch. Peraltro la nuova viabilità già prevista dal Comune di Erbusco potenzierà ulteriormente la risposta agli afflussi generati da Fch. Verrà creato un nuovo parcheggio completamente interrato da 1.000 posti-auto a cui si aggiungeranno 20 posti-bus. Per gli eventi di maggior richiamo verrà utilizzata anche parte dei parcheggi del vicino centro commerciale Porte Franche, che sono già di utilizzo pubblico e nelle ore serali sono occupati solo in minima parte.

Il progetto culturale, che si è avvalso della consulenza di un pool di esperti dello show business internazionale, è a cura della Fondazione Emiliano Facchinetti che avrà qui il proprio “cuore”, il baricentro della propria produzione artistica.

GLI EVENTI, IL BUSINESS PLAN. Il business plan predisposto da Fch project prevede 152 spettacoli all’anno nella Franciacorta Concert Hall (a cui si aggiungono 112 giorni di allestimento, che portano a 264 i giorni di occupazione della sala) e 30 spettacoli all’anno nel Teatro Auditorium.

Previsti tutti i generi musicali: pop (38% della programmazione), opera (13%), repliche estive (9%), balletto (11%), anteprime giovani (12%), musica sinfonica (5%), altri eventi (12%).

A regime il Franciacorta Concert Hall darà lavoro a 41 persone a tempo pieno e ad altre 100 quale indotto medio dei singoli eventi artistici. LO STUDIO DI FATTIBILITÀ, OGGI DEPOSITATO AL COMUNE DI ERBUSCO (22.10.2020), SOSTITUISCE LA PRECEDENTE PROPOSTA DEPOSITATA L’8 OTTOBRE DEL 2019 RECEPENDO LE SOLLECITAZIONI EMERSE NEL DIALOGO CON IL TERRITORIO DURANTE UN PRIMO DIBATTITO. IL NUOVO DEPOSITO SEGNA UNA TAPPA FONDAMENTALE DELL’ITER PER GIUNGERE ALL’ACCORDO DI PROGRAMMA E ALLA RELATIVA VARIANTE URBANISTICA AL PGT.