Diciotto aule, laboratori e spazi innovativi per 450 studenti: è stata inaugurata nei giorni scorsi la nuova scuola "Beata Benedetta Bianchi Porro". II sindaco Lavelli: "Un progetto orientato all'inclusione e alla sostenibilità ambientale. A Sirmione costruiamo futuro, uguaglianza e talenti".

Diciotto aule, 4 laboratori specifici, spazi dedicati al benessere e alla pet-therapy, aule per l'alfabetizzazione di studenti stranieri. E ancora, ludoteca, una biblioteca, sale polifunzionale e uno sportello d'ascolto per il supporto psicologico scolastico. Così si presenta la Scuola Primaria dedicata alla Beata Benedetta Bianchi Porro dopo un intervento di riqualificazione e ampliamento della struttura che consentirà al nuovo edificio di ospitare fino ad un massimo di 450 alunni.
Si tratta di un momento di grande rilevanza che testimonia la partecipazione corale dell'intera comunità: famiglie, alunni, insegnanti, personale scolastico, sacerdoti, rappresentanti delle forze dell'ordine e associazioni del territorio. La realizzazione di questo progetto rappresenta un segno concreto dell'impegno collettivo nel sostenere e accompagnare le nuove generazioni lungo il loro percorso di crescita e di vita.
Presenti all'inaugurazione la sindaca del Comune di Sirmione, Luisa Lavelli; il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Maurizio Ferrari; la consigliera delegata all'Istruzione, Miria Bocchio; l'assessora all'Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, Simona Tironi; l'assessore all' Ambiente e al Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione; il Provveditore agli Studi, Filomena Bianco.
Alla cerimonia è intervenuto il Vescovo di Verona, S.E. Monsignor Domenico Pompili, che ha impartito la benedizione al plesso scolastico intitolato alla Beata B.B. Porro. "La nuova scuola segna un momento importante per Sirmione: è il frutto di un progetto che abbiamo fortemente voluto e che abbiamo costruito insieme, con l'impegno di tutta la comunità - ha commentato la sindaca Lavelli. - Un luogo pensato per crescere nel segno della sostenibilità ambientale e dell'inclusione, valori che appartengono al nostro presente e che orientano il futuro, che vogliamo consegnare ai nostri bambini e alle loro famiglie. A Sirmione vogliamo offrire ad ognuno l'opportunità di costruire il proprio futuro, valorizzando i propri talenti".
L'intervento, del valore complessivo di circa 13 milioni, è stato possibile grazie a un contributo regionale di 5 milioni, un partenariato pubblico-privato e il grande impegno degli uffici tecnici, dei progettisti e di tutta la comunità scolastica. La nuova scuola ospiterà 300 alunni con l'anno scolastico appena avviato e a pieno regime potrà ospitare fino ad un massimo di 450 alunni in 18 aule luminose, con spazi dedicati all'inclusione, all'innovazione e alla relazione. L'edificio prevede 9 aule di condivisione per i progetti scolastici condivisi; 3 aule di sperimentazione attrezzate per la Didattica per Ambienti di Apprendimento (DADA) e l'uso di strumenti digitali come gli iPad; una sala polifunzionale per l'attività teatrale; 4 laboratori specifici per arte, musica, lingue straniere e informatica; spazi ad hoc dedicati al benessere e all'inclusione come l'aula di Pet Therapy, l'aula per l'alfabetizzazione per studenti stranieri e la ludoteca per il doposcuola; uno sportello d'ascolto con uno psicologo scolastico. Gli ampi spazi comuni prevedono una biblioteca, 3 sale polifunzionali che vanno dai 50 ai 200 mq, un'Aula Magna da 100 posti, una palestra attrezzata, una sala da pranzo e un teatro all'aperto.
I lavori hanno previsto la demolizione di una porzione di fabbricato preesistente, edificato alla fine degli anni '70, realizzando il nuovo edificio adiacente alla parte conservata. La nuova scuola è realizzata con un sistema costruttivo innovativo impiegando elementi prefabbricati in calcestruzzo armato e legno. Si vuole sottolineare l'impegno del progetto per la creazione di un edificio scolastico non solo funzionale e moderno, ma anche altamente efficiente dal punto di vista energetico e rispettoso dell'ambiente, con un'attenzione particolare alla qualità dei materiali e alle pratiche di cantiere sostenibili.