In aiuto dell’agricoltura di montagna. La l.r. 31/2008 (Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale), prevede all’articolo 24 “interventi a sostegno dell'agricoltura in aree montane" specifiche linee di intervento al fine di assicurare il potenziamento e lo sviluppo delle aziende agricole ubicate nelle aree montane, l’obiettivo di tale legge è quello di sviluppare e mantenere l’agricoltura in montagna in quanto elemento prioritario per la conservazione e la valorizzazione del territorio lombardo.
LA COMUNITA’ MONTANA DI VALLE SABBIA HA APERTO DAL 03 APRILE 2018 FINO AL 03 MAGGIO 2018 IL “BANDO 2018” .
Il Bando definisce le forme e le modalità di attuazione degli aiuti previsti dall’art. 24 della l.r. 31/2008 nei comuni compresi nel territorio della Comunità Montana di Valle Sabbia.
Le scelte operative sono state individuate tenendo conto degli strumenti di programmazione vigenti e delle esigenze del territorio e delle aziende agricole valsabbine. In particolare attraverso queste forme di aiuto finanziario l’obiettivo è quello di:
• migliorare sotto l’aspetto quali-quantitativo le produzioni, agevolare la loro trasformazione e commercializzazione attraverso:
- l’adeguamento e la ristrutturazione dei locali utilizzati per la trasformazione e lavorazione dei prodotti agricoli, nonché dei locali impiegati per la conservazione, la stagionatura o l’invecchiamento e la commercializzazione dei prodotti trasformati
- l’acquisto di impianti e attrezzature per la lavorazione, trasformazione, commercializzazione dei prodotti;
• razionalizzare i processi produttivi nelle aziende zootecniche migliorandone la redditività attraverso l’acquisto di attrezzature per la modernizzazione delle stalle
• migliorare le condizioni di lavoro attraverso la modernizzazione del parco macchine.
• migliorare le condizioni di vita, di lavoro e ambientali mediante i necessari interventi strutturali nei fabbricati rurali con particolare riguardo alla costruzione o ristrutturazione delle concimaie.
Obiettivo anche quello di favorire l’insediamento dei giovani agricoltori al fine di garantire per il futuro una presenza significativa dell’agricoltura nelle aree montane e collinari, altrimenti destinate alla marginalizzazione e all’abbandono.