Si sono svolti questa mattina nella chiesa di Prevalle San Zenone i funerali di Antonio Bosio, indiscusso "re dei go-kart". 

Tutti i funerali sono un passaggio doloroso, ovvio, ma ce ne sono alcuni in cui il dolore viene quasi smussato e si trasforma in tristezza o addirittura in una sorta di nostalgia e intimamente può fiorire quasi una strana serenità. Succede, per esempio, quando l’estremo saluto non segna soltanto la fine di una vita, ma si apre a significare qualcosa di più ampio e profondo. Chi ha partecipato al funerale di Tony Bosio questa mattina ha lasciato il cimitero con la certezza di essere stato testimone della conclusione di un'epoca, quella di un pioniere che ha sempre creduto nel suo lavoro e, impastando orgoglio, impegno e genialità, è diventato un punto di riferimento imprescindibile per chi si muove nel mondo dei kart.

Questa mattina i preparativi sono incominciati molto prima della celebrazione, con l'arrivo alla spicciolata delle moto, poi schierate davanti alla chiesa in una specie di picchetto d’onore per il fondatore del Moto Club Prevalle. Più tardi la gente comune si è mescolata alle autorità e ai membri di vari gruppi e associazioni, dagli alpini ai fanti, dai rappresentanti provinciali e nazionali delle federazioni motoristiche ai numerosi appassionati del mondo dei motori.

La celebrazione è stata presieduta dal parroco, don Vittorio Bonetti, che conosceva personalmente questo uomo determinato e orgoglioso dei traguardi raggiunti. A conclusione della funzione religiosa, sindaco e vicesindaco hanno pronunciato il saluto della comunità di Prevalle e la gratitudine del paese al filantropo che, creando la “Fondazione Antonio Bosio Onlus” anche per esaudire un desiderio del padre, ha destinato tutte le sue proprietà alla realizzazione di una casa di riposo per gli anziani del paese. Al sindaco Amilcare Zilioli, attuale presidente della fondazione, spetterà ora il compito di ultimare la struttura.

“Geniale” è stato l'aggettivo più ricorrente fra chi ha descritto Tony in questi giorni, ma anche instancabile, pignolo, generoso, ricercatore continuo di novità, curioso, intuitivo; per concludere, la definizione icastica di Susanna Bonomini, membro del cda della fondazione: “un gran signore”.

Riportiamo dunque nel finale le parole commoventi di Susanna, che durante la messa ha ricordato Tony con parole di profondo affetto: “E così è morto un semplice, un grande, un genio. Un uomo che aveva ancora gli occhi del bambino che era stato. È morto l'unico uomo da cui mi congedavo chiedendo: - Posso darle un bacio? - E Tony Bosio (che sorridendo rispondeva sì) era l'unico uomo della mia vita che salutava ancora con un baciamano. Un vero baciamano. Le sue labbra lievi come un soffio sfioravano la mia mano; quel tocco, soave come una carezza, riusciva ad arrivare sino al cuore. E al cuore di tutti quest’uomo resterà attaccato per sempre. Addio Signor Tony, anzi, arrivederci!”.

Si accennava, appunto, alla nostalgia...

Giovanna Gamba

(Per le fotografie/video si ringrazia il nostro collaboratore Marco Keegan) 

 

 

 

 

 

 

 

 

Domani a Prevalle ultimo saluto a "Tony Kart"

E' morto Tony Bosio, il re del go-kart. Aveva 92 anni. I funerali lunedì