A seconda della zona di montagna dove ci troviamo, possono essere chiamate in più modi ciaspole, ciaspe, castule e ciastre.

Fin dal medioevo, le ciaspole furono usate dall’uomo per limitarne lo sprofondamento nel manto nevoso durante una qualsiasi camminata o durante la caccia. Inizialmente avevano una forma a fagiolo, i bordi in legno, collegati opportunamente con della corda intrecciata in modo da creare una rete d’appoggio, dove poi veniva fissata alla scarpa.

Successivamente, anche merito dello sviluppo del turismo, da esclusivo accessorio per gente che viveva e vive in montagna, le ciaspole sono diventate parte dell’attrezzatura dell’escursionista e dell’alpinista, desideroso di vivere il silenzio dei boschi e della sua quiete avvolti da quel bianco manto di neve. 

Con l’aumentare degli appassionati della camminata con le ciaspole, anche le aziende produttrici hanno dato i suoi frutti e così sul mercato si sono visti, in particolare negli ultimi anni, sempre più modelli, di diverse forme e strutture, che se scelti nella maniera giusta permettono a chi le usa, di ridurre di molto lo sforzo necessario durante l’escursione in montagna.  

Per capire quale può essere il modello che fa al caso proprio, bisogna porsi alcune domande:

Quali saranno i percorsi che intenderò fare?

Le mie escursioni saranno prevalentemente nei boschi a quote basse e medie?

Oppure a quote più alte, dove la neve può essere più abbondante e magari a tratti ghiacciata?

Qual è il mio peso?

Quante volte penso di poterle utilizzare?

In base a queste domande riuscirete a farvi un’idea di cosa state cercando, e capirete che saranno davvero pochi i materiali che distinguono questo accessorio dall’uno all’altro.

MATERIALI

Le ciaspole da neve moderne, sono fabbricate prevalentemente con del composito; cioè Plastica, ma anche in Alluminio.

Quelle in materiale plastico sono certamente più adatte alle nostre regioni alpine, o montagnose perché non abbiamo temperature eccessivamente fredde, dove il manto nevoso tende ad assestarsi con più facilità. In Europa sono quindi le più utilizzate, per quanto scritto sopra, ma anche perché il loro costo risulta più contenuto. Inoltre ha il vantaggio, di poter venire modellata facilmente in diverse forme, permettendo alla ciaspola una struttura più mossa, o ondulata, o a clessidra, forme che migliorano il confort e la sicurezza durante l’utilizzo.

Le ciaspole in alluminio invece sarebbero, a pari misura, più leggere e quindi più comode da portarsi appresso, ma per la loro forma a tubo del punto di contatto sulla neve risultano più adatte ad un utilizzo su distese pianeggianti e con neve polverosa ed abbondante. Per questo sono principalmente utilizzate nel nord America, oppure anche nei paesi del Nord Europa. Consigliamo racchette in materiale plastico. Perché hanno nettamente un miglior rapporto qualità/prezzo, sono robuste, garantiscono miglior presa su pendii ripidi o ghiacciati e quindi più adatte alle escursioni in ambiente alpino.

 

 

Altre cose importanti sono:

come sono costruiti gli attacchi, i sistemi di bloccaggio per gli scarponi, la sostanza del materiale di costruzione e la sua relativa stabilità in torsione, i ramponi antiscivolo che vi sono stati applicati, il tipo di alza tacco.

Scegliamo la dimensione corretta. Le aziende produttrici solitamente indicano su ogni modello di gamma il peso consigliato. In linea di massima dobbiamo considerare che un modello preso più piccolo del dovuto può essere più leggero e maneggevole, ma con neve abbondante tenderà a far sprofondare maggiormente nella neve.

Buone Ciaspolate a Tutti e Tanti Auguri di Buone Feste.

CAMMINANDO QUA E LA’ CON SONIA

Auguro a tutti un Felice Natale