Venerdì 27 settembre dalle 16 alle 18 nella Casa della Legalità di Manerba (via dei Colli 17/E) si svolgeranno laboratori sui temi della prevenzione al disagio ed educazione alla legalità. L'immobile, sequestrato alla mafia, è stato restituito alla comunità e intitolato a Emanuele Riboli, vittima di 'ndrangheta. Alle 18 interverranno le autorità per un saluto istituzionale.

Nell’ottobre dello scorso anno alcune case sul lago (e per lago i bresciani intendono il Garda) sono state trasformate in CASE DI LEGO, grazie ad un progetto di rigenerazione sociale e comunitaria. Tale progettualità nasce sull’onda di Legami Leali, una proposta di welfare comunitario attivato nel 2018 grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e complementare alla realizzazione di una rete locale di contrasto alla povertà e alla fragilità sociale.

Il progetto ha cambiato la storia di quattro immobili presenti nei comuni di Desenzano d/G, Manerba d/G, Toscolano Maderno e Padenghe e confiscati alla criminalità organizzata: grazie ad una progettualità focalizzata sulla prevenzione e contrasto alla devianza minorile, essi sono infatti diventati case della legalità dedicate alla comunità e in particolar modo ai giovani: spazi in cui si promuove la legalità come bene comune e si attivano percorsi capaci di valorizzare il territorio e le sue risorse.

Grazie al sostegno di Banca d’Italia e BCC del Garda con l'Associazione Garda Vita, all’interno di tali spazi e in collaborazione con i servizi già presenti sul territorio (Punti Giovani, Salòtto Cultura, Centri Estivi e Doposcuola) sono stati avviati percorsi laboratoriali creativi (decorazione, realizzazione di candele profumate), attività ludico-aggregative (giochi di ruolo e sensoriali) e laboratori digitali (realizzazione di gadget ed oggettistica tramite l’utilizzo della stampante 3D o termopressa).

La Casa della Legalità di Manerba è stata intitolata ad Emanuele Riboli, vittima della ‘ndrangheta, e rappresenta un polo formativo in cui confluiscono esperienze di partecipazione della cittadinanza attiva e del bene comune, per realizzare incontri di approfondimento e di sensibilizzazione sui temi della legalità. Al suo interno, inoltre, ha attivi percorsi di supporto scolastico e un servizio di doposcuola per i minori con maggiori fragilità.

Celebreremo tutti assieme questa storia venerdì 27 settembre, alla presenza di autorità e Bcc Garda con l'Associazione Garda Vita: per il pomeriggio, Cooperativa La Sorgente e l’Azienda Consortile Speciale Garda Sociale organizzano alcuni laboratori pratici a cui è possibile partecipare telefonando al numero 328.6912376 (Stefano); a seguire, saluti istituzionali e ringraziamenti.

Questo lieto fine vuole anche essere un inizio, poiché si restituisce simbolicamente spazi una volta simbolo di potere mafioso e criminale alla comunità, a testimonianza di un cambiamento di tipo sociale: una comunità più attenta e più partecipe, perché più sicura e in grado di prendersi cura.