Nelle primissime ore di domenica 11 aprile si è spenta, all’età di 102 anni, Luciana Togni, “la maestra” per antonomasia di Rezzato.
Era nata nella zona di San Carlo, un’area che negli anni Venti del Novecento contava più campi e fossi che abitazioni. Figlia unica, Luciana aveva studiato al liceo e dopo la maturità avrebbe voluto iscriversi a Medicina, ma per farlo in tempo di guerra avrebbe dovuto frequentare l’Università a Milano e viaggiare su treni esposti al mitragliamento e ai bombardamenti. Aveva perciò dovuto rinunciare ai suoi sogni di laurea e virare verso l’insegnamento, per cui aveva ottenuto un’abilitazione.
La sua primissima sede fu in piccolo paese nella Valle del Caffaro, che allora sembrava ai confini del mondo civilizzato. Passando per alcune sedi intermedie era infine approdata nel suo paese, Rezzato, dove nel frattempo era stato edificato il grande plesso delle Scuole elementari Tito Speri dove Luciana Togni, insieme a un gruppo di coetanee, aveva costituito un nucleo affiatato che ha educato praticamente tutte le generazioni di boomers rezzatesi.
Sotto le direttive dell’indimenticato direttore didattico Aldo Cibaldi, Luciana Togni con le colleghe aveva portato forti innovazioni nella didattica: la riscoperta e l’appressamento del dialetto, prima bandito dalle aule scolastiche, e la valorizzazione delle espressioni figurative dei bambini, che costituirà la base per fondare di lì a poco la Pinac (Pinacoteca internazionale dell’età evolutiva Aldo Cibaldi) tuttora attiva a Rezzato.
Raggiunta l’età della pensione aveva continuato a svolgere una vita molto attiva sia nella comunità parrocchiale di San Carlo (è stata lei a spronare per il recupero dell’antica cappellina, a due passi da casa sua in via Matteotti) sia nella comunità civile di Rezzato dove ha fatto volontariato presso la Casa di riposo “Evaristo Almici” fino al compimento dei cento anni, meritandosi con questo anche le prime pagine dei quotidiani locali. Da un paio d’anni aveva cessato questo impegno e s’era ritirata a vita privata. Non era sposata e non aveva figli, ma i suoi ex alunni hanno continuato a circondarla del loro affetto. I funerali si svolgeranno martedì alle ore 9.30 nella parrocchiale di San Carlo, indi il trasferimento al tempio crematorio.
Odoardo Resti
Nella foto la festa per i suoi 100 anni