L'orazione ufficiale è stata tenuta da Simonetta Tebaldini, dirigente scolastico dell'Itis Castelli in città. Citando un brano di Pascal e l'ultima lettera del comandante del Campo di sterminio di Auschwitz prima di essere giustiziato, Tebaldini ha ricordato l'eterna lotta per vincere la barbarie e riaffermare i valori di umanità. Temi non diversi erano stati toccati, durante la cerimonia religiosa, da mons Gianfranco Mascher, vicario generale della diocesi, che ha presieduto la messa in suffragio delle vittime del bombardamento. Al termine i nomi delle 52 vittime sono stati letti, a turno, dai consiglieri comunali presenti, mentre una delegazione di tutti i capigruppo consiliari ha deposto la corona d'alloro davanti alla lapide che, sulla fiancata della Chiesa, commemora il più tragico bombardamento aereo avvenuto durante la Seconda guerra mondiale in provincia di Brescia, fuori dai confini del capoluogo.  

Odoardo Resti