La domenica si è assistito a un “ritorno” dei mäscàr: da molto non se ne vedevano così numerosi! Sono stati senza dubbio i protagonisti delle strade del paese, in maniera rumorosa e divertente: un gruppo per esempio ha portato, all’interno di lenzuoli appoggiati sulle spalle, del fieno e delle foglie secche con cui ha coperto totalmente un pezzo della strada principale obbligando così le persone a spostarsi e a lasciarli fare, osservandoli divertiti. Alcuni hanno riproposto mestieri antichi: c’era chi per esempio aveva una macchina a pedale con cui molava le lame degli attrezzi, e chi mostrava come creare i cestini di vimini; altri ancora avevano costruito un carretto-ambulanza su cui caricavano e “visitavano” le persone che avevano la malaugurata sorte di incontrarli.
I mäscàr hanno rallegrato le strade con la loro presenza anche il lunedì e persino il martedì, sotto la pioggia.

Numerosissimi anche i bambini e gli adolescenti, che hanno riempito tutta la piazza principale del paese coi loro carri in legno, e che si mascheravano in cerca di coetanei a cui far scherzi.

Il lunedì si sono scatenati i balarì, consapevoli che avrebbero avuto solo un giorno per ballare viste le pessime previsioni meteorologiche del martedì, che si sono poi verificate. Il primo ballo, come da tradizione, è stato davanti alla canonica del parroco dopo la messa di apertura del carnevale alle 6.30, e la sera si è concluso con l’emozionante ballo dell’“ariòsä” in piazza Marconi.

Il martedì è piovuto, ma Carnevale è pur sempre Carnevale: i bagossi si sono ritrovati perlopiù nelle cucine di amici ospitali, e tra canti, risate e qualche bicchiere di vino, si è così concluso con allegria anche questa edizione 2017.

Anche quest’anno i giovani venuti a Bagolino dai paesi vicini sono stati numerosi, ma per fortuna non si sono registrati eccessi pericolosi (fino al coma etilico) come gli scorsi anni. Tanti fattori anche imprevedibili hanno sicuramente contribuito a ciò, ma senz’altro alcune azioni preventive del gruppo Voci del Carnevale, gli incontri educativi rivolti agli adolescenti - per esempio andando nelle scuole a parlare della preziosità folkloristica del Carnevale di Bagolino e dei pericoli dell’uso e abuso di alcool e droghe -,  un controllo delle forze dell’ordine più efficace, e la maggiore attenzione dei baristi, hanno contribuito a contenere lo sballo e, si spera, a far meglio apprezzare anche a questi ragazzi il Carnevale di Bagolino per ciò che è.

 Il paese ha ripreso ormai la sua vita ordinaria, ma tanti bagossi lo ammettono: è già cominciato il conto alla rovescia per il carnevale 2018!

Alice Foglio