Ricognizione 2016 – 2017 rappresenta la ventiduesima edizione di questo fortunato appuntamento, ormai diventato tradizione nella vita dell’Associazione Artisti Bresciani: un evento che offre l’opportunità a tutti i soci dell’Aab che lo desiderano di esporre i risultati più recenti della propria ricerca espressiva, pittorica o scultorea che sia, di confrontarsi con altri artisti, di misurarsi con i giudizi del pubblico anche in un contesto meno formale e meno impegnativo rispetto a quello di una personale.

La mostra collettiva riunisce quest’anno 45 artisti che presentano, nel complesso, 83 opere. Salgono così a 482 gli artisti che hanno esposto almeno una volta proprie opere in questa rassegna che si conferma – per continuità e longevità – un punto di riferimento per Brescia e provincia. L’alta adesione ha indotto anche stavolta a scandire l’esposizione in tre sezioni di due settimane l’una, all’interno delle quali gli artisti sono riuniti e organizzati in ordine alfabetico.

La seconda sezione sarà visitabile fino al 31 maggio.

In questa sezione saranno esposte 29 opere di 16 artisti: Mino Raoul Colombo, Patrizia Conti, Giovanni Cristini, Massimo Cuttini, Sergio De Leo, Lorella Facchetti, Patrizia Fratus, Domenico Galantino, Luciana Gallina, Rodolfo Garofalo, Antonella Giapponesi Tarenghi, Giuseppe Guarino, Maria Guarino Saporito, Lucia Leali, Gianfranco Legati, Agostino Librandi.

Il catalogo è lo strumento per vedere riunite le opere di tutte le sezioni (una o due per ogni autore) e per abbracciare con un solo sguardo la varietà della produzione dei nostri soci che comprende opere legate alla tradizione figurativa e altre di taglio più sperimentale, tele e sculture, oli e acrilici. Una varietà di stili e di generi che conferma, una volta di più, la vitalità dell’espressione artistica che in Aab trova un laboratorio, una vetrina, un luogo di confronto e approfondimento.

Confermando le novità della scorsa edizione, anche quest’anno è prevista l’esposizione dell’opera di un artista ospite. Stavolta la scelta è caduta su Romeo Bellucci (1923-2015), un artista che ha vissuto gran parte della sua vita a Gussago, un autentico cantore delle cose semplici, delle atmosfere della nostra terra, che si formò nel primissimo dopoguerra proprio ai corsi dell’Aab, tenuti da Emilio Rizzi, e poi condividendo la ricerca di altri autori come Angelo Fiessi e Bruno degli Innocenti. Maestro a sua volta, Bellucci s’è contraddistinto per il delicato paesaggismo (temi prediletti la Franciacorta e le torbiere) ma anche per le figure enigmatiche in cui si rispecchiavano i suoi interrogativi, le sue meditazioni.

Anche questa edizione di Ricognizione, poi, dà risalto al lavoro di un’artista che frequenta i corsi dell’Aab, e in particolare il corso di acquarello. La scelta del docente, il maestro Giuseppe Gallizioli, è caduta quest’anno su Romilda Tosi che ha dunque l’opportunità di esporre un proprio lavoro accanto a quelli degli altri soci, mostrando il livello raggiunto da lei personalmente e più in generale da un buon numero di partecipanti alle attività formative dell’Associazione.

Luisa Maioli