L’esperto informatico terrà un incontro sull’uso dei social, sui rischi della rete e la prevenzione del cyberbullismo, ovvero il fenomeno del bullismo elettronico a cui sono esposti bambini e ragazzi che ogni giorno navigano in internet.

Bambini e ragazzi, ma anche i meno giovani, quotidianamente online attraverso smartphone e tablet, rischiano di subire tutte le declinazioni del cyberbullismo: dal flaming, messaggi violenti e volgari all’interno di un forum o tra i commenti dei social network, a essere oggetto di messaggi di insulto, inganno, esclusione o diventare persino vittime di persecuzione.

È l’anonimato la causa principale dei pericoli in rete: nascosti dietro un’altra identità o nell’anonimato, i cosiddetti “bulli” si spingono oltre i limiti. Ecco perché è importante essere consapevoli dei rischi e sapere le strategie da attuare affinché tutti i ragazzi possano riconoscere le insidie della rete, evitarle, segnalarle e combatterle.

L’evento è promosso dall’Assessorato alla Cultura guidato dal vicesindaco Nicola Bianchi, il quale afferma: «L’incontro con l’esperto informatico e consulente della Procura di Brescia Cesare Marini ci aiuterà a capire meglio quali sono i rischi che corrono i nostri bambini e ragazzi in rete. L’invito è aperto a tutti: giovani e meno giovani, genitori, insegnanti, educatori… e chiunque abbia a che fare con internet, nella vita e per lavoro. La serata è a ingresso libero».

 

Secondo il nuovo studio Microsoft Digital Civility Index, che analizza le attitudini e le percezioni sia degli adolescenti (13-17), sia degli adulti (18-74) in internet, in quattordici Paesi, il 65% degli intervistati è stato vittima di almeno uno dei principali pericoli individuati. Cioè, nello specifico, di contatti indesiderati (43%) e molestie (41%); più della metà (51%) ha incontrato di persona l’autore della minaccia, ma la percentuale sale al 58% se si considerano le fasce d’età più giovani.  Secondo i dati raccolti sul campo, in seguito a incontri tenuti con milioni di studenti in tutta Italia, “circa due ragazzi su tre dichiarano di aver avuto esperienza diretta o indiretta di fenomeni di cyberbullismo”.

Si celebra il 20 novembre l’anniversario della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, un importante momento che pone l’attenzione sui pericoli a cui sono esposti bambini e ragazzi, tra questi anche bullismo e cyberbullismo. La Convenzione ha lo scopo di tutelare i diritti dei più indifesi, i minori che possono subire violenze, essere discriminati ed emarginati, spesso anche dai loro stessi coetanei.