Domenica quattro marzo, giornata di elezioni nazionali e, da noi, pure regionali. Sono già andato a votare ed ora, in attesa dei risultati, mi vengono spontanee alcune considerazioni.

Penso alle possibilità, opportunità e miglioramenti che una buona politica può portare a beneficio di tutti, per il bene comune se, con le sue proposte, riesce ad accrescere la coesione sociale, che aiuti la comunità ad uscire da questa profonda crisi valoriale ed economica.

Per raggiungere questi obbiettivi non bastano promesse o programmi elettorali che promettono costose ed insostenibili regalie, non abbiamo bisogno di questo, ma la politica deve mettere a disposizione strumenti, idee, innovazioni, opportunità ed un maggiore rigore nel fare rispettare i diritti e i doveri dei cittadini.

La buona politica deve programmare progetti ad ampio respiro, deve riuscire a prevedere effetti e risultati proiettati in avanti nel tempo e non solo trovare soluzioni per l’immediato.

Ne è un esempio ciò che sta accadendo nella nostra valle. 

Sarà forse una mia fissa, ma rifletto sul grande sconvolgimento e cambiamento che sta avvenendo sul nostro territorio. Mi riferisco naturalmente al porta a porta.

Se ci fermiamo ad una considerazione superficiale potrebbe apparire solo una diversa gestione dei rifiuti, ma in realtà questo cambiamento presenta diverse sfaccettature,  che tutti dovrebbero considerare e condividere.

Immagino di essere davanti a un grosso diamante, di per sé bello, ma senza luce, spento perché grezzo. Saranno proprio le sfaccettature che abilmente e sapientemente gli verranno date che esso acquisterà luce,  trasparenza, bellezza e quindi valore.

Nei paesi della bassa valle, dove questo servizio è già iniziato, il metodo sta cambiando il territorio, non solo perché non ci sono più ingombranti cassonetti per strada, ma anche perché, salvo alcune sporadiche eccezioni, non si verificano quei frequenti, abbondanti e famigerati abbandoni di rifiuti.

Il paese da un giorno all’altro è diventato più ordinato, più pulito, più bello.

Il nuovo metodo ha messo a disposizione una serie di strumenti che i cittadini stanno utilizzando nel modo giusto. Le persone sono sempre le stesse, ma i loro comportamenti improvvisamente sono cambiati  in meglio!

Vedo bidoncini ordinatamente esposti in strada, sacchetti della plastica e lattine ben preparati e la carta riposta in scatole e sacchetti, quest’ultimi rigorosamente di carta.

I materiali sono ben selezionati e differenziati. Il cittadino si è reso partecipe dell’innovazione, ha raccolto la sfida, è diventato lui il vero protagonista ed è solo lui l’artefice dei risultati.

Voglio mettervi a conoscenza di alcuni dati. Il valore di inquinamento della plastica conferita nei cassonetti era del 35%, con il PaP siamo scesi immediatamente al 13% ed ora, in quest’ultima settimana, abbiamo raggiunto il 6%, dato molto buono ma sono convinto che ci siano ancora margini di miglioramento.

Queste percentuali rappresentano la sensibilità, l’attenzione e la cura che viene dedicata al nuovo sistema.

Il cittadino è gratificato dal  ritrovarsi un paese più pulito, è indispettito se qualcuno non fa bene il proprio dovere, e, nell’ordine e nella pulizia, anche una piccola anomalia fa difetto.

Un  comportamento più virtuoso porta inevitabilmente ad un cambio di mentalità, aumenta il senso civico nelle persone, il rispetto dell’ambiente e delle regole, accresce l’orgoglio di vivere nel proprio territorio e aumenta il senso di appartenenza ad una stessa comunità.

Se vorremo, potremo estendere questo cambiamento anche alla cura dell’ambiente che ci circonda, con balconi e giardini ben curati. Un paese più accogliente potrà richiamare più turismo, più opportunità, nuove attività e questo potrebbe essere il prossimo obbiettivo da raggiungere.

Se alla nostra genialità, fantasia e intraprendenza  aggiungiamo un pizzico di mentalità nordica il gioco è fatto.

Siamo forse dei visionari e pecchiamo di presunzione? No questa è realtà, abbiamo solo bisogno tutti di buona politica, quella con la P maiuscola.

Immagino i primi commenti a questo articolo…Il porta a porta è appena iniziato e ne decantano già le lodi come se avessimo già risolto tutti i problemi!

Credetemi non vuole assolutamente essere un’autocelebrazione, esattamente l’opposto!

Ho voluto condividere con tutti questi primi risultati positivi perché dimostrano che il cambiamento è nelle nostre mani, che ognuno di noi può esserne il protagonista e che con l’aiuto di tutti si possono raggiungere traguardi importanti. A tutti i cittadini va quindi il mio grazie e l’apprezzamento per l’impegno profuso in questa importante sfida per la cura della nostra Casa comune. 

 

Claudio Zanoni Consigliere Comunale e presidente dell’associazione Facciamo Rivivere Vobarno."