Egr. Direttore,
in questi giorni si parla molto del collettore del Garda (la nuova linea fognaria per intenderci) che dovrebbe trovare collazione anche sulle nostre colline e usare il fiume Chiese come “scarico”
Preso atto che quasi nessuna forza politica a Gavardo ha preso posizione apertamente su questa cosa e che l’unica voce istituzionale locale che si è fatta sentire in merito con i giusti toni e argomenti è quella del Sindaco di Muscoline, voglio esprimere da semplice cittadino gavardese alcune mie considerazioni.
Ecco perché sono nuovamente a chiederle spazio per esprimere questa volta delle preoccupazioni in merito alle scelte che qualcun altro vorrebbe imporre a noi e al nostro territorio.
Ogni anno diventa sempre più evidente ed importante la necessita di lasciare alle future generazioni un ambiente più pulito e sano ma, come al solito, quando ci sono da fare delle scelte strategiche importanti ed impattanti sembra che la miglior soluzione sia quella di fare le cose a casa d'altri.
Ecco che anche per la depurazione delle acque reflue dei comuni affacciati al Lago di Garda (non è in discussione che il lago di Garda vada tutelato) secondo qualche “ben pensante” va però fatta a casa d'altri e a spese di un territorio che invece si è cercato di preservare.
Mi chiedo, guardando i vari progetti proposti ed in specifico quello che prevede il mega depuratore a Gavardo, che senso possa avere pompare per chilometri ogni ora, ogni giorno per decine e decine di anni tonnellate di liquami (fogne non trattate) dai comuni del lago fino a Gavardo con 120 metri di dislivello e anche a Montichiari con 90 metri di dislivello, con che costi di gestione qualcuno ce lo dovrebbe spiegare.
Inoltre , la cosa peggiore , è che lo scarico nel fiume Chiese (la cui portata media è di 36 mc/sec) non può sopportare la portata in uscita di tali impianti in quanto l'incidenza relativa al flusso normale delle acque sarebbe pericolosa e rischierebbe di compromettere l'ecosistema del fiume in maniera ben più grave rispetto allo stesso scarico nel Mincio che ha una portata d'acqua molto piu importante che è di 60 mc/sec, cosa che per altro avviene già da decenni senza particolari lamentele.
Non si tratta di egoismo ma di semplice responsabilizzazione, è giusto che chi produce i reflui, come i rifiuti, se li gestisca a casa propria e noi facciamo già la nostra parte dato che Gavardo si sta già attrezzando per la costruzione di un impianto centralizzato con i comuni di Vallio terme ,Villanuova sul Clisi e parte di Muscoline, con una capacità di 36.000 abitanti equivalenti mentre quello che ci vorrebbero “rifilare” è quasi tre volte tanto e a cui si sommerebbe anche il nostro, un vero e proprio mega depuratore da 136.000 abitanti/equivalenti all’entrata del paese!
Il problema rilevante in merito alle portate e al dimensionamento dei depuratori deriva dal fatto che non tutti separano le acque nere (fogne) dalle acque bianche (pioggia) con il risultato che i depuratori vanno sovradimensionati per sopportare gli aumenti di portata durante le perturbazioni che sistematicamente fanno traboccare gli impianti e che si troveranno a scaricare direttamente i reflui nel fiume, in questo caso nel fiume Chiese.
Non vedo quindi proprio il motivo tecnico ed ambientale per cui il nostro territorio debba ospitare un mega impianto per depurare i liquami di altri.
Tanto mi sentivo di esprimere
William Donini