Tra le finalità di E.L.I. figura la volontà di far emergere le ragioni che possono motivare la scelta di essere imprenditore o imprenditrice, gli aspetti di natura sociale in grado di agevolare il ruolo dell’imprenditore, il divario tra l’autopercezione di sé e la percezione della società, oltre alle aspettative degli stessi imprenditori verso la propria associazione.

"L'opinione degli imprenditori è essenziale per costruire un quadro di riferimento che ci possa aiutare non solo a capire chi siamo, ma anche a comprendere quali possono essere le basi per un’azione comune – spiega Daniela Bandera, co-responsabile del gruppo LE Imprenditrici –, individuando cosa possiamo fare insieme per rendere chiaro il valore che l'impresa e gli imprenditori portano nella società."

"Cosa pensa l’imprenditore di sé stesso? E cosa pensa di lui la società? Come è visto dalla gente? Sono queste le domande da cui prende le mosse il progetto – aggiunge Renata Pelati, co-responsabile de LE Imprenditrici AIB –. La distanza tra come ci sentiamo come imprenditori e come veniamo percepiti danneggia non solo l'immagine dell'imprenditore, ma anche la società. Senza impresa, infatti, non c'è lavoro e tantomeno prosperità. Sono tutti consapevoli di questo? Senza trarre conclusioni prima che il progetto sia completato, è indubbio che questo lavoro ci permetterà di disporre di dati concreti, utili per porre le basi di nuove strategie di rappresentanza e azione coerenti."

Gli esiti delle indagini saranno presentati nei prossimi mesi in un convegno aperto alla cittadinanza e discussi in tre differenti focus group all’interno delle Zone di AIB, dove si individueranno ambiti critici ed azioni concrete per far sì che il valore dell'impresa sia pienamente riconosciuto a livello sociale.

"E.L.I. sarà utile e vincente se da parte di tutti i nostri imprenditori associati ci sarà collaborazione; per questo chiediamo a tutti loro di compilare il questionario che stanno per ricevere. Ritengo che sia una scelta di responsabilità soprattutto verso sé stessi: se vogliamo essere riconosciuti, dobbiamo innanzitutto riconoscerci” conclude Michele Lancellotti, delegato dalla Presidenza AIB a supervisionare e monitorare il progetto.


Il gruppo LE Imprenditrici di AIB ha l’obiettivo di supportare le imprenditrici dell’Associazione Industriale Bresciana nella crescita personale e professionale all’interno della propria impresa, associazione e degli organismi rappresentativi, oltre che di diffondere la cultura internazionale del Diversity Management e del Welfare nelle imprese.

L’idea di costituire un gruppo di questo tipo nasce nel 2006, all’interno del percorso AIB “Parlomes” intitolato Donne e Impresa, dedicato all’analisi e alla valutazione dei punti critici e dei punti di forza dell' “imprenditorialità al femminile”. Nel 2007 nasce AIB Femminile Plurale, che da subito entra a far parte di una rete di analoghi gruppi già formati o in via di formazione, sempre all’interno di Confindustria, nelle diverse territoriali. Dopo 8 anni di attività, che hanno visti la realizzazione di numerosi progetti di successo, il gruppo si è evoluto in una forma organizzativa dal forte coordinamento con l'Associazione.