Continua l’allerta nazionale, le misure di sicurezza si intensificano, la paura nelle persone cresce.

Ribadisco quanto sia necessario mantenere la calma e la serenità interiore. Mai come in questo momento queste attitudini interiori si rivelano necessarie.

Ma come fare a mantenere la calma? Ribatterete. Semplice, rimanendo centrati. Per spiegare cosa significhi la “centratura” per la psicologia olistica pensiamo a qualunque essere vivente che ha bisogno di nutrimento “dedicato” per poter crescere: che si tratti di una pianta (che necessita di linfa, luce e acqua) di un animale (che si ciba di carne e foraggi) o dell’essere umano, per ciascuno vi sono degli alimenti dedicati. Nel momento in cui questi esseri viventi non ricevono alimenti specifici per il loro metabolismo, essi iniziano a mostrare cedimenti, indebolimento progressivo fino a che l’organismo muore.

Per “nutrimento”, nel caso nostro, non si intende solo il cibo che ogni giorno ingeriamo, Parliamo anche di nutrimento “emozionale”. E’ ovviamente in senso simbolico, ma tuttavia reale, nel senso che vi è un reale effetto sulla nostra salute alla stessa stregua di un veleno o di un elisir di lunga vita.

Le emozioni si possono raggruppare in due grandi categorie: 1) la paura e 2) l’amore. La “paura” è l’emozione-madre che genera tutte quelle emozioni che definiamo negative (tristezza, rabbia, preoccupazione, ansia, sfiducia, desiderio di vendetta, pessimismo, etc.). “L’amore” è l’emozione-madre che genera tutte quelle emozioni che definiamo invece “positive” (gioia, felicità, fiducia, perdono, comprensione, compassione, speranza, ottimismo etc.).

Quando ci nutriamo prevalentemente delle emozioni che sono generate dalla paura, il nostro organismo inizia a soffrirne, perché si ciba di “veleno” che dà origine ad un determinato ormone e a determinate reazioni nel nostro organismo. L’abbiamo già detto e lo ribadiamo: la paura è alla base dell’abbassamento delle difese immunitarie e quindi ci si ammala più facilmente, siamo maggiormente esposti agli attacchi di virus e batteri.

Il contrario avviene quando ci “cibiamo” di emozioni positive, figlie dell’amore: il nostro organismo si nutre di elisir di lunga vita, le difese immunitarie si alzano e diveniamo più resistenti agli attacchi di virus e batteri. In sostanza viviamo a lungo e felici.

Perciò la paura del coronavirus sta diventando un serpente che si morde la coda: c’è un rischio, ne ho paura, i mass media mi allarmano ancor di più e il risultato è che le mie difese si abbassano ed io ho molte più probabilità di contrarre il virus.

Siamo noi che abbiamo in mano il nostro destino, possiamo scegliere in maniera consapevole di cosa nutrire il nostro organismo: cibo-veleno, oppure cibo-elisir?

La situazione è quella che è, ma noi possiamo fare la differenza, applicandoci e impegnandoci a generare ogni giorno, sempre di più, pensieri amorevoli che diventeranno poi parole amorevoli, azioni amorevoli e il nostro destino diverrà un destino di gioia, pace e amore. Aiutiamoci in questo modo. Il lavoro interiore è il più difficile ma l’unico efficace nel raggiungere e mantenere una buona qualità di vita.

dott.ssa Luisa Poli

Salò (BS)

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