Stiamo tutti vivendo un periodo di grande paura, incertezze e concrete difficoltà, ma è proprio nei momenti più critici che diventa importante unire le forze e le risorse, in soccorso a coloro che sono maggiormente esposti a condizioni di fragilità e vulnerabilità. Da sempre sul territorio lonatese sono presenti associazioni di volontariato che con costanza e dedizione si occupano della distribuzione di alimenti e generi di altra natura, come vestiario, oltre che a offrire sostegno alle fasce più deboli. Ma la notizia è che nello scorso mese di marzo, in piena crisi emergenziale, tutte le forze si sono unite per fare fronte comune. 

I primi sono stati don Osvaldo Checchini e don Matteo Selmo della Parrocchia S. Giovanni Battista: hanno chiesto all’ufficio Servizi Sociali, alla Comunità Missionaria di Villaregia e alle Associazioni Terra, Aria, Acqua, Fuoco e Fondazione San Vincenzo di poter mettere in campo le risorse di ciascuno per “fare comunità”. Da subito, si è provveduto alla immediata consegna a domicilio di pacchi alimentari a ogni nucleo familiare già precedentemente conosciuto dalle associazioni, ma anche a “nuove famiglie” che i Servizi Sociali stanno incontrando e conoscendo nell’attività quotidiana.

Sono stati recuperati circa 17 quintali di alimenti presso il Banco Alimentare di Verona, mediante l’Associazione Terra Aria Acqua Fuoco e nei prossimi giorni saranno a disposizione ulteriori bancali di alimenti attraverso la Fondazione S. Vincenzo, presso il Banco Alimentare di Muggiò. Inoltre, si sono aggiunte donazioni, consegnate alla Parrocchia di Lonato, da parte di privati che stanno manifestando una grande sensibilità per questa situazione. Anche il Comune ha ricevuto preziose donazioni da parte della ditta Razzi, che si occupa della distribuzione di bevande nel territorio lonatese, di Zava Distributori e della Società Iper Montebello di Lonato (presso il Centro Commerciale Il Leone). 

La rete di solidarietà, però, non si è fermata e non si ferma qui: sono infatti tantissimi i cittadini lonatesi che hanno contattato i Servizi Sociali per offrire il loro aiuto come volontari e per il momento sono state “arruolate” circa venti persone che settimanalmente si mettono a disposizione sia nella distribuzione delle mascherine sia nella consegna dei pacchi a domicilio.

«Una grande e preziosissima rete di aiuto – affermano il sindaco Roberto Tardani e l’assessore ai Servizi Sociali Michela Magagnotti – mai vista prima nel nostro territorio, che aumenta la speranza in questi giorni difficili e ci rende tutti un po’ più forti».

(Foto di Renato Roberti)