Si chiude con 84 aziende aderenti l’annualità 2020 di WHP – Workplace Health Promotion, iniziativa coordinata da ATS Brescia e Confindustria Brescia con l’obiettivo di promuovere la salute nei luoghi di lavoro attraverso azioni mirate.

WHP rappresenta un progetto volontario per le aziende e per i lavoratori, gestito autonomamente dalle stesse imprese, che si impegnano a mettere in atto buone pratiche in alcune aree tematiche.

Anche nel 2020, nonostante la pandemia, le aziende hanno sviluppato numerose azioni nell’ambito del programma. È stato realizzato il percorso formativo per Medici Competenti sul Minimal Advice, il Corso per RLS, 2 percorsi formativi sul Gioco d’Azzardo Patologico e 2 webinar su Coronavirus, oltre alla valorizzazione dello smartworking, già da tempo considerato tra i punti cardine dell’iniziativa.

 

“Il programma WHP qualifica il lavoro delle aziende, oltre all’apporto che i singoli lavoratori possono dare – Claudio Sileo, Direttore Generale di ATS Brescia –. Avere un welfare aziendale, che tra le altre attività possa aiutare i lavoratori anche nel loro benessere, impatta quindi in modo importante sulla tutela della salute. Tra le novità di quest’anno, ricordo in particolare lo smartworking, che già faceva parte dei programmi di WHP: un’esigenza che si è trasformata in un’opportunità.”

 

“Parlare di WHP è oggi decisamente di attualità, vista la particolarità del 2020 – aggiunge Giuseppe Pasini, Presidente di Confindustria Brescia –. Nella scorsa primavera, in particolare, abbiamo adottato misure per la tutela della salute molto rigide; un aspetto che rientra in quella cultura d’impresa che da sempre portiamo avanti. Il progetto è nato alcuni anni fa e sta continuando a crescere, con un percorso importante e risultati molto positivi”.