Riceviamo e pubblichiamo.

La richiesta per una "panchina gialla" in memoria di Giulio Regeni da installare a Lonato, sarà discussa ufficialmente durante un prossimo Consiglio comunale: lo comunica il Sindaco Roberto Tardani, nella risposta pervenuta il 13 febbraio agli autori della domanda, avanzata dalla locale Sezione ANPI unitamente ad "Amnesty international – Basso Garda", protocollata per la prima volta il 12 novembre 2020.

                Come Sezione ANPI di Lonato del Garda, e come "Amnesty International – Basso Garda", ringraziamo per l'attenzione posta alla nostra domanda, e per l'esposizione del manifesto in solidarietà alla famiglia di Giulio Regeni nella bacheca del Comune che speriamo possa rimanere fino a quando sarà necessario; attenderemo, fiduciosi, l'esito del Consiglio comunale quando questo sarà chiamato ad esprimersi per l'installazione della "panchina gialla"

                Puntualizziamo che la "vicenda Regeni" non riguarda esclusivamente "i totalitarismi" come affermato nella risposta a noi pervenuta, piuttosto il rispetto dei Diritti umani in generale: tema che, purtroppo, concerne anche tante democrazie come dimostra puntualmente il rapporto annuale di "Amnesty International".        

                               Non si tratta dunque tanto di fare “le pulci” ad uno Stato o ad un altro, più o meno democratici nel loro ordinamento, quanto di ribadire (partendo dalla vicenda drammatica di Giulio Regeni) che i Diritti umani e Civili non sono contrattabili e vanno difesi sempre e comunque, partendo dall'Egitto in questo caso, per arrivare anche in Italia come dimostrano, ad esempio, le vicende di Federico Aldrovandi e Stefano Cucchi.

 

Carlo Susara – Presidente Sezione di Lonato – ANPI Amnesty International