Martedì 2 marzo, alle ore 18, Carlo Alberto Redi, biologo e genetista di fama internazionale, interverrà in diretta sulle pagine Facebook di “Manifesto Costituente Brescia”, “Cultura libera” o “Colori e sapori Arci Brescia” sul tema “Il biologo furioso. Perché la cittadinanza scientifica è fondamentale per la democrazia”.

 

L’incontro rientra nell’ambito delle iniziative promosse da Manifesto Costituente Anpi e dedicate alla conoscenza della nostra Costituzione. In particolare, la riflessione si ispirerà all’articolo 9 della nostra carta costituzionale, ossia “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica; tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”.

Carlo Alberto Redi, biologo e genetista di fama internazionale, già docente presso l’Università di Pavia, è membro dell’Accademia dei Lincei, socio della Società Genetica del Cile, presidente del comitato etico della Fondazione Veronesi, autore di numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste specialistiche e quotidiani nazionali, nonché di scritti divulgativi.

Il tema della serata è particolarmente attuale e riguarda la necessità per una democrazia di potenziare le competenze scientifiche dei cittadini. Viviamo in un mondo dove la spinta tecnologica e i rapidi progressi della scienza entrano quotidianamente nelle scelte della politica; è perciò assolutamente necessario che i cittadini abbiano buone conoscenze scientifiche per comprendere la realtà e per difendersi dalle fake news, spesso diffuse ad arte per finalità politiche miranti a confondere e spaventare.

Il sapere scientifico di base non è solo una conoscenza di dati, ma è la pratica del pensiero critico: comporta infatti capacità di verificare le fonti e di modificare le proprie convinzioni se queste si mostrano sbagliate. Potenziare il sapere scientifico è, dunque, promuovere la cittadinanza consapevole e responsabile; parlare di scienza è parlare di pensiero critico ed etica, due cose imprescindibili per la democrazia.