La visita della Commissione Territorio  all’aeroporto di Montichiari è stata sicuramente una occasione utile e importante per valutare e verificare direttamente sul posto quanto questo aeroporto sia cresciuto grazie alla vocazione prettamente dedicata ai cargo e al trasporto merci. Un settore che ha permesso a Montichiari di essere l’unico aeroporto nazionale che non ha mai smesso di lavorare durante questo duro periodo.

I commissari hanno constatato in prima persona le potenzialità della struttura che può puntare anche sul trasporto civile. Occorre quindi unire le forze affinché possano
esserci tutti i presupposti che permettano al sistema aeroportuale di lavorare al pieno delle potenzialità. In questo periodo i tecnici
dell'aeroporto si stanno confrontando e stanno lavorando con Regione Lombardia per trovare una soluzione al piano di sviluppo presentato dall'aeroporto. C'è da parte della Regione tutta la disponibilità a trovare delle soluzioni praticabili e auspico vivamente che si possa trovare una compagnia aerea disponibile a far viaggiare anche i
passeggeri. Un ringraziamento per l'ottimo lavoro svolto va infine rivolto al gruppo Save, partner industriale dell'aeroporto di Brescia".


Lo ha sottolineato la Presidente della Commissione regionale Territorio
Claudia Carzeri (Forza Italia) al termine della visita che la stessa
Commissione ha effettuato questa settimana all’aeroporto “Gabriele
D’Annunzio” di Montichiari, presenti anche i Consiglieri regionali
Antonello Formenti (Lega), Gabriele Barucco (Forza Italia), Massimo De
Rosa e Simone Verni (M5Stelle): la delegazione regionale è stata accolta
dall’amministratore unico dell’aeroporto Massimo Roccasecca che ha
illustrato tutti gli aspetti del lavoro svolto all’interno del “Gabriele
D’Annunzio”.

L’Amministratore Unico di GDA Handling Massimo Roccasecca ha
sottolineato come “l’aeroporto di Brescia sta progressivamente
accrescendo il suo ruolo di scalo di riferimento per il settore cargo,
che si esprime particolarmente nell’intensa collaborazione con Poste
Italiane, che a Montichiari ha stabilito il suo hub domestico, e con
DHL, che circa un anno fa ha elevato il ruolo dello scalo all’interno
del suo network, portandolo da centro di back up per attività saltuarie,
a gateway con regolare programmazione quotidiana di voli. L’anno
trascorso ha segnato risultati importanti, ma i numeri assumono un
significato più tangibile se inquadrati nel contesto che li determina e
ci fa in tal senso particolarmente piacere aver condiviso con la
Commissione la complessa attività operativa svolta a Montichiari da un
personale altamente qualificato”.

Nel 2020 l’aeroporto di Montichiari ha confermato la sua vocazione di
scalo cargo, gestendo complessivamente 39.234 tonnellate di merce, con
una crescita del 28% rispetto al 2019, determinata in particolare da un
potenziamento dell’attività di DHL e Poste Italiane, conseguente anche
alla capillare intensificazione del commercio online.
La posta trasportata è stata pari a 30.045 tonnellate, in crescita del
+37%, ed è stata accompagnata dall’ottima performance dei volumi di
merce trasportati via aerea pari a 7.953 tonnellate, in incremento del
+156%, a cui si è aggiunto un marginale trasporto di merce via camion di
1.236 tonnellate.