La strategia è quella del cosiddetto win win. Vincono tutti. Sì perchè è stato firmato presso Apindustria Confapi Brescia l’atto costitutivo del consorzio che mette in rete domanda e offerta di servizi di welfare aziendale. Un progetto da cui tutti possono trarre benefici.

Si chiama ‘Consorzio Welfare Territoriale Valle Sabbia’ e ha l’obiettivo ambizioso di portare  benefici alle imprese, ai loro dipendenti e alla comunità locale aiutando la costruzione di una rete fra imprese operanti nel territorio della Val Sabbia (e nei due comuni che rientrano nell’ambito socio-sanitario) che offrono servizi di welfare ed imprese che, in forza dei contratti collettivi di lavoro o per scelta imprenditoriale, riconoscono ai propri dipendenti la possibilità di ricevere parte della retribuzione di risultato sotto forma di ‘buoni di acquisto’.

 

L’atto costitutivo è stato sottoscritto oggi nella sede di Apindustria Confapi Brescia dai rappresentanti di Area, la cooperativa sociale valsabbina ideatrice del progetto che opera da quasi due decenni sul territorio nel settore dei servizi alla famiglia ed ai  minori, della Fondazione Casa di Riposo di Roè Volciano Onlus, della fondazione Memoria Onlus (che gestisce i servizi per anziani sul territorio di Gavardo), di Progetto Vobarno (società interamente partecipata dal Comune di Vobarno che gestisce tra le altre cose anche la farmacia comunale), della società Gestioni Assicurative (che gestisce servizi assicurativi UnipolSai in Sabbio e Vestone) e dalle imprese Dall’Era Valerio, Gavardo Caldaie, Saf Spa e Studio Bizioli & Associati. Il progetto ha avuto il privilegio di godere di un finanziamento di 10.000,00 euro da parte della Fondazione della Comunità Bresciana che, prima ancora del valore del contributo economico, dà il segno di una condivisione ideale dell’iniziativa per la sua indubbia valenza sia imprenditoriale che sociale sul territorio della comunità valsabbina. Numerose imprese ed enti interessati hanno già mostrato interesse allo sviluppo del progetto, sia in qualità di fruitori che di fornitori dei servizi.

 

«Come associazione non partecipiamo direttamente al consorzio - spiega Pierluigi Cordua, presidente di Apindustria Confapi Brescia -, ma abbiamo però voluto dare il patrocinio a un’idea sicuramente interessante e dalle grandi potenzialità, per il territorio valsabbino oggi ma, in futuro e almeno teoricamente, riproducibile anche da altri. Come associazione di imprenditori siamo infatti ovviamente molto interessati allo sviluppo di progetti di welfare territoriale e aziendale che possono portare grandi benefici sia alle aziende che ai loro collaboratori. Ancor più in questo progetto, rivolto innanzitutto alla rete delle piccole imprese operanti sul territorio».

Le Leggi di Stabilità 2016 e 2017 hanno previsto rilevanti agevolazioni contributive e fiscali per quei servizi e quelle prestazioni di welfare aziendale che concorrono a integrare la normale retribuzione del dipendente, determinando un risparmio per l’azienda nell’ordine del 30% e un raddoppio di fatto della capacità di acquisto per i lavoratori.  Per ogni 1.000 euro di premio il datore di lavoro sostiene un onere aggiuntivo per contributi previdenziali di circa 330 euro con un costo lordo aziendale di 1.330 euro. Allo stesso modo per ogni 1.000 euro di premio il lavoratore subisce detrazioni fiscali e previdenziali per circa 360 euro con una retribuzione netta di 640,00.

Con il welfare aziendale, a parità di costo per il datore di lavoro aumenta il potere d’acquisto del lavoratore che può raddoppiare dai 640 euro “monetari” ai 1.280 euro di “welfare”. I campi di applicazione del welfare aziendale sono significativi: rimborso spese di istruzione, casse sanitarie, assicurazioni vita ed infortuni, previdenza integrativa, spese per finalità assistenziali (cura alla persona, baby-sitter, badanti, operatori socio-assistenziali), spese per finalità ricreative (palestre, ski-pass, corsi sportivi), formazione extra-professionale e cultura.

«L’idea del consorzio per il welfare territoriale è una iniziativa complementare rispetto a quelle già esistenti, strutturate su piattaforme informatiche di ampie dimensioni con offerte di servizi standard - spiega Aurelio Bizioli, amministratore delegato di Gavardo Caldaie -, che vuole valorizzare la produzione di beni e servizi locali in un'ottica di economia circolare, a km zero, che permetta di associare anche imprese di dimensioni limitate ma interessate a promuovere il benessere delle risorse umane aziendali».

Presente al varo dell’iniziativa Marco Baccaglioni, direttore delle società di servizi della Comunità Montana di Valle Sabbia, a dimostrazione dell’attenzione che anche gli enti pubblici hanno nei confronti di iniziative di sviluppo del territorio.

Aurelio Bizioli, insieme ad Anna Ruggieri e Giorgio Paris, sono nella fase iniziale gli amministratori del neo costituito consorzio. Per informazioni e per partecipare si può contattare il comitato promotore all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..