Cara direttrice,

Scrivo questa lettera perché vi ascolto sempre a Radio 51, seguo il suo programma Primo piano con tanti ospiti. Penso che siate delle persone ragionevoli e non estremiste. Sono una impiegata in un ufficio della zona da 8 mesi in pensione. Ho ricevuto la mia liquidazione regolare e ho messo questi risparmi tramite la consulenza della mia banca in buoni dello stato in attesa di decidere un po' come fare. Mi è sembrato un buon consiglio quello che mi è stato dato e così ho fatto.

Oggi mi ritrovo con i miei risparmi praticamente dimezzati. Ho ricevuto delle bollette pazzesche e come tutti pago la benzina a prezzi esorbitanti. Sono così depressa perché erano un po' i risparmi della mia vita lavorativa. Ora io chiedo e penso di avere il diritto di sapere che cosa sta succedendo.

C'è stato il covid. Ora la guerra. Ma si può sapere dove andremo a finire? Scusi lo sfogo.

Io non ho capito molto di questa guerra. Ho capito però che i nostri governanti hanno preso delle decisioni per difendere delle persone deboli, ma voglio dire nella mia semplicità e ignoranza che queste decisioni hanno danneggiato soltanto noi. Morale della favola. Le persone in guerra continuano a morire, le distruzioni continuano a essere sempre più tante, noi siamo poveri, sempre più poveri. E chi doveva essere colpito dalle cosiddette sanzioni sta meglio di prima. Forse c'è qualcosa che non va. Mi piacerebbe cara direttrice che lei mi spiegasse un po' le cose.

Lettera firmata da Gavardo

 

Gentile lettrice

Le scrivo volentieri perché le sue domande sono le mie domande. Le sue domande sono le nostre domande. Ma sinceramente non ho una risposta. Sgombero subito il campo, non sono putiniana, non prendo soldi dalla Russia, né dall'Ucraina né dagli americani. Cerco semplicemente di far funzionare la mia capacità critica. Di guerre ne ho studiate un po'. Come lei non so dove andremo a finire. So solo che ad oggi, e lo dico con grande fermezza e decisione, il nostro impegno per far finire una guerra, caricandoci anche di importanti sacrifici non ha dato nessun risultato. Non abbiamo isolato nessun aggressore, semmai siamo stati isolati dal resto del mondo e sicuramente il danno alla nostra vita non ha fermato la guerra. Anzi. Temo davvero cose anche peggiori. Le nostra imprese fanno fatica, cominceremo a perdere posti di lavoro... Per cui come lei sono sgomenta è arrabbiata. Ma sinceramente non so cosa fare. Non ho risposte da dare a lei e nemmeno a me stessa. Siccome sono credente, in questo momento cerco di affidarmi alla Provvidenza. Quella di lassù perché quella degli uomini è veramente un fallimento.

Sinceramente

Maria Paola Pasini

 

foto della Prima guerra mondiale