L’amministrazione comunale realizzerà un monumento in memoria delle vittime del Covid-19 per mantenere vivo il ricordo delle persone scomparse a causa della pandemia. 

Brescia, tra le località più colpite in Italia, avrà un luogo per commemorare i tragici avvenimenti che le hanno inferto una così grave ferita. Il monumento sarà collocato all’interno del Cimitero Vantiniano, lungo il viale di accesso principale, e sarà inaugurato il prossimo 18 marzo, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19, alla presenza del Generale Francesco Paolo Figliuolo, già Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure sanitarie di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19 del governo Draghi.

Per interpretare al meglio il sentimento della comunità bresciana, l’amministrazione comunale si è rivolta al Maestro Giuseppe Bergomi, scultore bresciano di chiara fama. 

“L’epidemia da Covid-19 - ha dichiarato il sindaco Emilio Del Bono - è entrata nelle nostre vite con una forza dirompente e ha sconvolto, oltre alla nostra salute, il nostro equilibrio psicologico e il tessuto sociale ed economico cittadino, impoverendolo. Per questo l’amministrazione comunale ha fortemente desiderato la realizzazione di un’opera scultorea che ricordasse i nostri cari che ci hanno lasciato e che ci aiutasse a fare memoria di quanto accaduto. Soltanto il ricordo condiviso può renderci più forti, più coesi e più consapevoli, rendendo al contempo omaggio a chi non è più con noi”.

“La mia proposta - ha aggiunto l'assessore alla Rigenerazione urbana Valter Muchetti - è stata condivisa da tutta la giunta, che ha deciso di affidare il lavoro a Giuseppe Bergomi, artista bresciano conosciuto in tutto il mondo. Il Maestro Bergomi, scultore di fama internazionale, realizzerà senz’altro un’opera in grado di lasciare un importante segno in ricordo dei drammatici eventi che ci hanno colpito e di tutte le vittime della pandemia”. 

“Ho accettato con emozione e responsabilità - ha aggiunto da parte sua il Maestro Bergomi - l’incarico offertomi dal Comune di Brescia di realizzare una scultura dedicata alla tragedia causata dalla pandemia. Il Covid-19 è stato per ognuno di noi un’esperienza drammatica, che, oltre alle innumerevoli vittime, ha innescato una serie di reazioni a catena che ci hanno reso tutti più fragili e insicuri: abbiamo visto la scienza inizialmente brancolare nel buio e la natura stessa, che illusoriamente sentivamo come amica, si è rivelata improvvisamente una forza ostile. Ho concepito allora un’opera che rappresentasse questa condizione, che ho sentito come una vera e collettiva cacciata dal Paradiso Terrestre, ed e proprio così che la scultura si intitolerà”.