Società

Sabato 25 novembre alle 20, presso il salone dell'oratorio (via San Michele, dietro la parrocchiale), si terrà una cena aperta a tutti che diventerà occasione per un aggiornamento sullo stato del fiume Chiese e del lago d'Idro. Quota 25 euro.

Momento conviviale e di informazione, così è stata concepita la cena di sabato 25, chiamando a raccolta tutte le persone che amano il Chiese e il lago d'Idro e hanno a cuore la salvaguardia del territorio. La cena sarà inoltre un'occasione per sostenere l'associazione Amici della Terra Lago d'Idro Valle Sabbia, componente della Federazione del Chiese e impegnata da 16 anni nella difesa di lago e fiume.

La cena giunge alla sua quinta edizione e come sempre il menu comprende polenta e spiedo. La serata, oltre all'informazione e al dibattito sui temi del corpo idrico del Chiese, sarà arricchita dalla musica e voce di Sergio, che si accompagnerà con la sua chitarra.

Le prenotazioni sono aperte ai numeri 328.5821973 (Elena) e 340.2930784 (Gianluca).

"Il lago di Garda dal secondo dopoguerra ad oggi: sviluppo turistico, temi, criticità": questo il titolo di una lezione aperta al pubblico che si tiene presso l'Università Cattolica del sacro Cuore sede di Brescia, in via Trieste 17. Interviene la professoressa Patrizia Avanzini, dell' Osservatorio per il turismo sul lago di Garda – Già sindaco di Padenghe. L'appuntamento è per questo mercoledì 22 novembre 2023, Aula Capretti, ore 16.30-17.30, Università Cattolica del Sacro Cuore – via Trieste 17 – Brescia.

Non è necessaria le prenotazione. La lezione verterà sugli aspetti più salienti riguardanti la straordinaria storia di un territorio che può essere considerato tra le destinazionai più importanti non solo in Italia ma in Europa.

Stefano Gaburri, avvocato, per quindici anni sindaco di Preseglie dal 2004 al 2019, oggi assessore in comune. E' lui l'ospite della settimana nella trasmissione Primo piano con Maria Paola Pasini e Marcello Mora. Si parla di attività amministrativa ma anche della Fondazione Ferriera Valsabbia e di molto altro. Non perdetevi i nostri appuntamenti alle ore 8 e alle 12.30 su Radio 51.

L'avvocato Gaburri sarà ospite della nostra trasmissione in onda dal13 al 17 novembre 2023.

Sabato 25 novembre alle 20:45, presso il Salone Pio XI, Andrea Giustacchini del Teatro Gavardo sarà in scena con “La guerra negli occhi”. Lo spettacolo è dedicato al generale degli alpini Giuseppe Giacobinelli a 50 anni dalla scomparsa ed è prevista la partecipazione del Coro La Faita. Ingresso libero.

La serata, patrocinata dal Comune di Gavardo, è stata organizzata dal gruppo Alpini gavardese nel centenario di fondazione e vede Giustacchini recitare in dialetto il testo scritto e diretto da John Comini, liberamente tratto dal volume "A chi dimanda di me", in cui Maurizio Abastanotti ha raccolto lettere e diari di soldati valsabbini e gardesani al fronte durante il primo conflitto mondiale, e da altri testi che narrano la grande guerra, comme "Un anno sull'altopiano" di Lussu e "Niente di nuovo sul fronte occidentale" di Remarque. 

“La guerra negli occhi”, che viene rappresentata con l'assistenza tecnica di Peppino Coscarelli, Luca Lombardi e Sara Ragnoli, è il racconto di episodi della vita di un soldato semplice della grande guerra, dalla trionfale partenza verso una vittoria che sembrava certa e rapida, alla tragica realtà della trincea. La narrazione è costellata da piccole vicende di vita quotidiana ed episodi cruenti come la decimazione o l’attacco contro la trincea nemica, ma non mancano tocchi di umorismo e di umana solidarietà. Insieme alle vicende del protagonista si intrecciano le storie di quattro suoi amici di paese, che per un verso o per l’altro rimarranno segnati per sempre dal dramma della guerra. 

Il centenario degli alpini di Gavardo si intreccia con la celebrazione del 50esimo della scomparsa del generale Giuseppe Belardinelli, morto a Gavardo il 20 maggio 1973. 'El colonel', come molti suoi concittadini continuavano a chiamarlo anche dopo la promozione a Generale della Riserva, viene ancora ricordato da chi l'ha conosciuto per la forte personalità e la sua intraprendenza che hanno lasciato il segno in paese. La sua carriera militare, cominciata nel settembre del 1912, fu caratterizzata da forte spirito d’iniziativa e dedizione senza riserve che lo portarono a scalare la gerarchia: con la sola licenza elementare, senza aver frequentato l’Accademia Militare, in soli tredici anni passò da soldato semplice a capitano. 

Dopo il suo congedo nel 1946, egli fu sostenitore o animatore in molteplici realtà associative e istituzionali a Gavardo, dal consiglio comunale, alla presidenza della scuola materna, al gruppo della montagna, al tiro a segno. Firmava con lo pseudonimo 'L’Alpino Giaco' le frequenti missive, lettere, biglietti intestati che inviava agli alpini attraverso il suo più stretto collaboratore, Isidoro Codenotti, reduce da Nikolajewka, storico capogruppo di Gavardo. L’Associazione degli Alpini sia nel Gruppo di Gavardo, sia nella Sezione Montesuello, era sempre al centro delle sue attenzioni. Alla sua generosità si deve, per esempio, la costruzione della Chiesetta degli Alpini sul Monte Tesio. L’amore per la musica, che aveva condiviso con la moglie Anita, era continuato anche dopo la scomparsa di lei. Dedicò infatti tempo e risorse alla fanfara alpina, incoraggiando soprattutto il talento dei giovani musicisti. Un austero masso di granito del “suo” Adamello lo ricorda nella piazzetta davanti alla Scuola dell’Infanzia “G. Quarena” di Gavardo. Nella foto, Giacobinelli con il sindaco Franchi.

Le celebrazioni degli alpini di Gavardo proseguiranno nella giornata di domenica 26 novembre con la Festa del tesseramento che prevede il ritrovo alle 8:15 presso il monumento al Generale Giacobinelli. Alle 8:30 Alzabandiera, alle 9 S. Messa nella chiesa parrocchiale Verso le 9:50 carosello della Fanfara Alpina Valchiese in piazza De Medici, mentre alle 10:20 partenza della sfilata e onore ai Caduti presso l’Ospedale. Alle 11 la Fanfara Alpina saluterà gli ospiti della RSA “la Memoria” e alle 11:50 Ammainabandiera al Monticello. Alle 12:30 la mattinata si concluderà con il pranzo alpino al Monticello.

 

I sette Comuni dell’Alto Garda e Ledro invitano tutti a una camminata da Drena ad Arco, sabato 25 novembre, per dire «mai più» alla violenza sulle donne.

Con questa iniziativa il territorio altogardesano e la valle di Ledro aderiscono anche quest’anno in modo unitario alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre del 1999.

La camminata istituzionale, che si svolge ogni anno alternativamente in uno dei sette territori, è nata nel 2019 all'indomani dell'efferato assassinio, a Nago, di Eleonora Perraro, quando tutti i sette comuni e la Comunità di Valle presero parte, il 15 settembre, a una camminata da Nago paese fino al luogo del delitto, in testa i gonfaloni di tutti i comuni e tra i partecipanti anche i genitori di Alba Chiara Baroni (vittima di femminicidio a Tenno nel luglio del 2017) e la madre di Eleonora Perraro.

Il ritrovo è alle 10 al parco giochi comunale di Drena, la camminata parte alle 10.15 e percorre via Corradini, via Tre Novembre, via di Vespiai, via al Gac e il cammino dei Ricci. Verso le 11.30 è previsto l’arrivo alla località Open Air Gallery al confine con il comune di Arco (luogo in cui si trova il cippo confinario con la Braila), dove avrà luogo un momento conviviale a cura delle associazioni di Drena, con vendita di manufatti realizzati da volontarie, Anffas e Luogo Comune. Il ricavato sarà devoluto alla fondazione Pangea onlus, che contrasta in tutto il mondo la discriminazione di genere e si oppone alla violenza e all’oppressione (https://pangeaonlus.org).

Questa sera, venerdì 10, e domenica 12 novembre, sempre alle 20:30, al teatro salone Pio XI, andrà in scena "All'occhio Pinocchio", dedicato a Gabriele Bonvicini (nelle foto, in scena con il fedele bombardino). Testo e regia di John Comini, in scena Paola Rizzi e il Gruppo Teatrale Gavardese.

La dedica a un caro amico che non c'è più rende particolarmente emozionante una rimpatriata come quella allestita dal Gruppo Teatrale Gavardese. Gabriele Bonvicini, Bonvi per gli amici, è mancato lo scorso 31 marzo, lasciando un grande vuoto tra amici e parenti che fino all'ultimo speravano si potesse riprendere. A distanza di qualche mese, John Comini riporta in scena uno degli spettacoli cui anche lui aveva collaborato, così che la sua presenza sia viva e forte tra coloro che gli hanno voluto bene e non lo possono dimenticare.

Il baffuto Bonvi aveva recitato infatti per anni nel Gruppo Teatrale Gavardese, ma non si tirava indietro neppure per i lavori di fatica. Gli amici ricordano ancora una sera in cui alcune sue poderose spallate risolsero i problemi di carico del furgone che non voleva saperne di accogliere tutto il materiale a fine spettacolo. Per anni Gabriele aveva recitato in "W il parroco!" percorrendo l'intera provincia insieme al gruppo che era - secondo le parole di John Comini - "una specie di Armata Brancaleone, un caravanserraglio dove continuava a entrare gente", ma nel contempo un luogo di incontro significativo, di empatia e accoglienza rasserenante, dato che "ognuno era di sostegno all'altro, nascevano amicizie e amori, chi aveva bisogno di aiuto trovava sempre qualcuno che gli stava vicino. Ognuno era importante" - conclude l'autore e regista. 

Nel ricordo di tutte quelle risate, questa sera e domenica saranno moltissimi gli attori in scena: Luca Lavi (Pinocchio), Guido Assoni (Geppetto), Lucia Pappalardo (la regista), Enrica Bertini (aiuto regista), Antonella Pialorsi (Teresa), Paola Rizzi (amica "torda"), Caterina Manelli (suor Gesulina), Germano Filippini (vigile), Filippo Bonvicini (grillo parlante), Guerrino Mazzacani (ciclista e contadino), Valentina Avanzi (volpe), Alessio Savoldi (vecchietto e gatto), Gabriele Devoti (Mangiafuoco), Beppe Mangiarini (pazzariello, direttore del circo), Clara Maioli (fatina e jolly), Donata Goffi (dottore e jolly), Grazia Bontempi (jolly), Mattia Zanelli (giudice e jolly), Francesco Poletti (monello, Lucignolo e jolly), Monica Tiboni (jolly), Noa Filippini (jolly), Laura Rubino (jolly). Lo spettacolo vede la collaborazione di Marilena Mangiarini, Luca Lombardi e Peppino Coscarelli.

Nel nome dell'amicizia, con il sorriso che aiuta a contenere la malinconia, la serata per Bonvi aspetta tutti i gavardesi per condividere insieme emozioni uniche e profonde.

Giovanna Gamba

 

Sabato 25 novembre si tiene la camminata per la pace organizzata dal comitato per la pace di Vobarno. L'incontro dei partecipanti è previsto alle 14:30 in piazza Martiri della libertà. Alle 15 la partenza e la marcia fino al santuario della Madonna della Rocca.

Il programma prevede alle 15:45 il ritorno in paese con la prosecuzione della marcia lungo via de Zoboli e via Falck. Il ristoro sarà offerto dal centro culturale islamico. Alle 16:30 l'arrivo in piazza della pace. Secondo quanto indicato dall'organizzazione non sono ammesse bandiere e simboli di partiti e associazioni. Sono ammesse al corteo soltanto le bandiere della pace. Sono numerosissime le associazioni che aderiscono all'iniziativa.

 

Gli amici della Banda di Salò sono ospiti questa settimana di Radio 51. Nel corso della trasmissione Primo Piano con Maria Paola Pasini e Marcello Mora troveranno spazio le iniziative, la informazioni, i programmi del prestigioso complesso musicale che vanta ben tre ensemble e duecento bandisti (tra giovani, "studenti" e "operativi"). Non mancate da lunedì a venerdì alle 8 e alle 12.30. 

Mercoledì 8 novembre alle 20:45, presso la Sala Castellani, andrà in scena uno spettacolo per famiglie a cura di Teatro Necessario, organizzato nell’ambito della Rassegna "Autunno di Teatro a Gargnano", di e con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori. Ingresso libero.

Concerto continuamente interrotto dalle divagazioni comiche dei musicisti o spettacolo di clownerie ben supportato dalla musica?
Clown in libertà è un momento di euforia, ricreazione e ritualità catartica per tre buffi, simpatici e ‘talentuosi’ clown che paiono colti da un’eccitazione infantile all’idea di avere una scena ed un pubblico a loro completa disposizione.

Senza un racconto enunciato e senza alcuno scambio di battute, Clown in libertà racconta, dunque, il pomeriggio un po’ anomalo di tre clown che vogliono allestire uno spettacolo per divertire, stupire e infine conquistare, abbracciare, baciare il pubblico di passanti. Cercando con ogni mezzo di sorprenderlo, a costo di prevaricarsi gli uni con gli altri e farsi vicendevoli dispetti, finiranno per causare, a volte, il deragliamento dell’azione. Ecco quindi sequenze di mano a mano, duelli al rallentatore, intricati passaggi di giocoleria, rubandosi ripetutamente di mano gli attrezzi, e ancora evoluzioni e piramidi.

La musica è la vera colonna portante dell’azione e dello sviluppo narrativo: accompagna, scandisce e ritma ogni segmento e ogni azione. L’intero spettacolo risulta così come un grande, unico e continuo viaggio musicale che non si interrompe ‘quasi’ mai, nemmeno durante le acrobazie più impensabili.

 

Non tenere a freno la tua creatività. Vai in biblioteca e trova tutto lo spazio tecnologico che ti serve per realizzare le tue idee creative: magliette personalizzate, spillette, stickers, stampa 3D e molte molte altre cose. L'iniziativa "HUB tecnologico" è a disposizione gratuitamente nella biblioteca di Sabbio Chiese tutti i lunedì. Li troverai anche degli operatori in grado di aiutarti a concretizzare la tua idea geniale. Appuntamento ogni lunedì pomeriggio dalle 15 alle 17:30 alla biblioteca di Sabbio Chiese in via caduti 2.

 

A San Felice del Benaco oggi pomeriggio alle 17 le Cittadine e i Cittadini che nel 2024 compiranno i diciotto anni riceveranno, durante una cerimonia, una copia della Costituzione della Repubblica Italiana.

L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale, vedrà la partecipazione del sindaco Simone Zuin e dell’assessore alla Cultura Sandra Tarmanini e si terrà presso la Sala Consigliare dell’Ex Monte di Pietà.

“Si tratta - ha sottolineato il sindaco - di un momento emozionante non solo per i ragazzi, ma anche per gli amministratori, perché con la maggiore età arriva anche il momento delle scelte e stimolare i ragazzi ad impegnarsi per la comunità è sempre un bellissimo messaggio da trasmettere. Questo evento vuole essere un momento di avvicinamento delle nuove generazioni alle Istituzioni e alla Politica e fa parte di un percorso iniziato quest’anno con gli incontri, presso la sede comunale, con i Cittadini delle scuole di San Felice del Benaco”. 

Questa settimana a Radio 51, nella trasmissione Primo piano ci occupiamo di violenza sulle donne, un fenomeno putroppo molto, troppo diffuso. Lo facciamo con le rappresentanti del Centro antiviolenza che tra l'altro ha un sportello a Salò e uno a Sabbio Chiese. Per saperne di più ci sentiamo e vediamo ogni giorno dal lunedì al venedìì alle 8 e alle 12.30.

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