“Storie di cielo e di mare” è il titolo della rappresentazione che si terrà mercoledì 25 maggio presso l'auditorium dell' Istituto Cesare Battisti di Salò, in orario scolastico, e con una replica serale alle 20.45. Lo spettacolo nasce da un laboratorio teatrale interno all'Istituto, curato dalla Prof.ssa Anna Bianchini con la regia di William Medini.

Greta Scudellari del gruppo dei ragazzi del Battisti news, l'ufficio stampa della scuola, ha realizzato questa intervista che volentieri pubblichiamo.

  1. Qual è il tema dello spettacolo di quest’anno “Storie di cielo e di mare”?

-La rappresentazione di quest’anno – spiega la Prof.ssa Bianchini - è particolarissima. E' liberamente ispirato a La gabbianella e il gatto di Luis Sepulveda. E' un racconto ricco di moltissimi significati. La rilettura che ne è stata fatta risulta unica, visionaria, simbolica, con elementi tratti dal teatro di strada, dalla clowneria . Vi sono inoltre momenti lirici, cioè poetici e molto intimi, alternati a momenti comici, dove c’è gioia ed allegria.-

  1. Quale difficoltà ha incontrato nella regia di quest’anno?

-La difficoltà – sottolinea il regista Medini , discendente da una storica famiglia circense ,, - è riuscire a trasformare una fiaba che all’apparenza sembra per bambini, valorizzandone in modo profondo le tematiche, così da farla diventare un racconto fruibile anche dagli adulti. Questa è una storia che parla a tutti, parla di protezione dell’ambiente, di un mondo che soffre perché gli esseri umani non sempre sono ragionevoli anzi, lo distruggono e lo sporcano. Parla anche di accettazione della diversità .-

  1. Prof.ssa Bianchini chi sono i ragazzi in scena?

-I ragazzi sono tantissimi, sono 46, quindi immaginate la difficoltà, ma anche il piacere di lavorare con un gruppo così numeroso. Non esiste una compagnia di attori formata da 46 persone. È difficilissimo metterli in scena in armonia, però vedrete che sarà una cosa meravigliosa. Sono ragazzi che appartengono a tutti i corsi dell’Istituto, dalla prima alla quinta, quindi noi siamo, come dico sempre, una piccola famiglia, nella grande famiglia che è quella del Battisti.-

  1. L’ottavo anno del laboratorio: un bilancio degli anni passati

-Sono otto anni che noi facciamo teatro in questa scuola. Abbiamo un repertorio vastissimo e abbiamo vinto diversi premi Il nostro è un teatro corale d’avanguardia perché la singolarità di questi spettacoli è che non vedono primi e secondi attori, in quanto tutti sono sempre contemporaneamente sulla scena e recitano a turno le stesse parti. Si impara così a lavorare con gli altri, ad essere in sintonia ed in armonia con la gente, oltre a conoscere il proprio corpo, la gestualità.

Ci teniamo tantissimo a questo laboratorio, lavoriamo tanto e siamo veramente entusiasti, quindi penso che anche quest’anno sarà un gran bel lavoro. Un altro dettaglio è che non cerchiamo di educare alla bravura tecnica della recitazione, ma alla bellezza della vita.-

Greta Scudellari