L’atleta di Calcinato, che gareggia con la Canottieri Garda di Salò, conquista i titoli assoluti nel singolare e nel doppio nei campionati che si sono svolti ad Alessandria dal 28 al 30 agosto.

 

Silviu Culea, atleta della Canottieri Garda Salò, si aggiudica il titolo in doppio e in singolare ai Campionati Italiani Assoluti FIT di Tennis in carrozzina. Sabato 29 è arrivata la vittoria in doppio nella finale disputata da Culea in coppia con il compagno Ivan Tratter contro Zeni - Zorzetto e terminata con il risultato di 6/0 e 6/3. Domenica 30, invece, si è aggiudicato la finale singolare contro il suo stesso compagno Tratter, vinta con il risultato di 2/6; 6/1 e 7/5.

Per Culea si tratta del terzo titolo italiano in quattro anni, sempre in finale contro Tratter. «Con Tratter siamo amici – sottolinea Silviu – e ci conosciamo bene. Lui è terzo nel ranking italiano e io primo, è un avversario tosto. Quella di domenica è stata una partita durissima, Tratter mi stava mettendo sotto, quindi ho cercato di non fare più il mio gioco, ma di metterlo in difficoltà e non fargli fare il suo. Stavolta posso dire di avere vinto grazie all’esperienza, perché sono riuscito a giocare con la testa e portare la partita dalla mia parte».

Silviu Culea, 47 anni, di Calcinato con origini rumene, è uno degli atleti di punta del tennis italiano in carrozzina. Si è avvicinato alla disciplina solo nel 2013, ma in pochi anni ha collezionato numerosi successi, come il Titolo Italiano Assoluto, conquistato sia nel singolo che nel doppio per due anni consecutivi (2017 e 2018). Nel febbraio 2019 ha ricevuto un premio come miglior atleta Wheelchair 2018 ai Lombardia Awards e poco dopo è stato convocato per la fase di qualificazione europea dei Mondiali a Squadre di tennis in carrozzina in Portogallo.

Dopo soli 6 anni di attività sportiva, Culea aveva la concreta possibilità di qualificarsi alle paralimpiadi di Tokyo 2020. Le Olimpiadi non sono però una novità per Silviu Culea, che nel 2012 mancò per pochissimo la convocazione ai Giochi di Londra con la Nazionale di basket in carrozzina, sport che è stato la sua ancora di salvezza negli anni successivi all’incidente sul lavoro.

Il prossimo ottobre l’atleta della Canottieri Garda Salò deciderà se partecipare al torneo internazionale di Civitavecchia oppure a quello di Nizza, gli unici appuntamenti per ora ad essere stati sbloccati.

Chiara Fraboni