La mobilitazione contro la riapertura della cava del Tesio prosegue a Gavardo. Il comitato di cittadini che si è costituito ha promosso un’assemblea pubblica in programma per giovedì’ 17  NOVEMBRE 2016 ORE 20.30, nella ex biblioteca di Gavardo in via Quarena 8 di fronte al palazzo del comune.

 

Questo il testo del comunicato diffuso dai promotori:

“L’organizzazione della serata suddetta segue alla raccolta firme verificatasi in data 30 ottobre 2016 presso la piazzetta del Quadrel, che ha riscosso un notevole successo tra i cittadini. L’afflusso è stato davvero importante, tanto che la raccolta firme conta ad oggi centinaia di adesioni. La raccolta è stata anche occasione di confronto con gli abitanti, che hanno mostrato una grande preoccupazione per il futuro della nostra comunità/ambiente.

Ti anticipiamo che l’intento di noi organizzatori è quello di spiegare la questione da tutti i punti di vista: l’aspetto giuridico/economico, la viabilità, la sicurezza stradale e l’incolumità pubblica. Alla serata parteciperanno anche i gruppi di minoranza, che esprimeranno il proprio punto di vista.

E’ palese che il gruppo di maggioranza abbia già espresso la sua volontà in merito mediante la deliberazione in data 8 agosto 2016 n. 52 (dieci voti favorevoli contro tre voti contrari, nessun astenuto). In ogni caso la presente vale quale invito formale alle Autorità amministrative in carica a partecipare all’assemblea in oggetto, visto il suo carattere pubblico.

Cercheremo di rispondere ai tuoi quesiti relativi alla riapertura della cava, illustrando le varie problematiche.

L’assemblea in oggetto sarà anche l’occasione per:

·         raccogliere ulteriori firme di protesta;

·        aderire al “comitato di volontariato per la salvaguardia del Tesio”, che ha l’obiettivo di promuovere tutte le iniziative più idonee in merito a tale grave problema, seguire con attenzione lo sviluppo della questione nonché tenere informata la comunità su tale sviluppo.

In sostanza l’obiettivo dei promotori del comitato è quello di vigilare sull’azione delle pubbliche Autorità in merito a tale delicatissimo tema, adoperando tutti i mezzi legalmente ammessi perché la nostra comunità venga salvaguardata”.