Il Teatro Gavardo, in collaborazione con la Parrocchia e il Comune di Gavardo, presenta la rassegna “Metti una sera a teatro”, sei spettacoli che saranno rappresentati al Salone Pio XI di Gavardo a partire da giovedì 2 maggio. Tutti gli eventi sono a ingresso libero.

Mese di maggio decisamente ricco a Gavardo, con un ciclo di spettacoli per tutti i gusti, rappresentati due volte nel corso della rassegna che si svolgerà presso il Salone Pio XI alle 20:30. Fa eccezione la serata dedicata alla ormai celeberrima signora Maria che sarà allestite in piazza, sempre alle 20:30.

Ad aprire le danze giovedì 2 maggio e sabato 4 maggio sarà Andrea Giustacchini con un monologo di cui è autore oltre che interprete. “La forsa de l’amore” mette in scena riflessioni umoristiche e semiserie sull’eterno tema dell’amore, in uno spettacolo che utilizza diversi linguaggi teatrali per compiere quello che il protagonista definisce un “viaggio dal ridicolo al sublime e ritorno”.

Il secondo appuntamento sarà giovedì 9 e venerdì 10 maggio con “Il paese immaginario”, di e con John Comini. L'anima storica (e umoristica) del paese proporrà un viaggio nei ricordi, con immagini di una Gavardo d'altri tempi e di vari suoi personaggi caratteristici: èl Zanèla, le suore, i sacerdoti, la zia Orsolina, il dottor Rossini, le Acli, l’oratorio, le processioni, il fiume Chiese, il calcio, il grattacielo, il cinema Salone. La collaborazione per i video è di Andrea Giustacchini.

Giovedì 16 e venerdì 17 maggio vede riuniti Andrea Giustacchini, John Comini e Luca Lombardi, con la partecipazione straordinaria di Santino Maioli. Lo spettacolo dal titolo “Te recordet i temp endré” è costituito da una serie di canzoni della tradizione popolare condite da racconti e battute in dialetto, per trascorrere un’ora in allegria e leggerezza.

La quarta proposta è in calendario giovedì 23 e venerdì 24 maggio: in scena Luca Lombardi con “Chaplin, vita da cane”. Il testo di John Comini e dello stesso Lombardi è un monologo del migliore amico dell'uomo, in questo caso Chaplin che così si presenta: “Mi chiamo Chaplin, e la mia vita è stata un lungo percorso attraverso avventure, amore e libertà, un racconto intessuto con i fili sottili delle esperienze e dei legami che ho condiviso con voi, miei compagni umani. Le tracce delle mie zampe sono incise nei ricordi, nei cuori di coloro che hanno condiviso il loro cammino con me”. 

Domenica 26 maggio sarà la serata della signora Maria e si svolgerà in piazza (in caso di pioggia al Salone). Torna Paola Rizzi con nuove storie e gli indimenticabili episodi tratti dai successi del suo personaggio più famoso e amato dal pubblico. Racconterà le amiche, le serenate, l’incontro con il “suo” Piero, le feste di ballo, le divertenti nozze, il rapporto con il nipotino Cristian, in uno spettacolo di sicura presa sull’affezionato pubblico. La Signora Maria si avvale della sua cifra inconfondibile fatta di pillole di saggezza, piccoli pettegolezzi e ironia, immersa nel contesto dei nostri paesi, con uno scambio di battute che svelano il lato comico di tutti noi. "Libera uscita" è scritto da John Comini e va in scena per la regia di Peppino Coscarelli. 

La conclusione della rassegna sarà affidata ancora ad Andrea Giustacchini in un altro monologo da lui composto. Giovedì 6 e venerdì 7 giugno l'attore sarà “Don Chisciotte”: racconterà l’affascinante storia del Cavaliere dalla Triste Figura e del suo scudiero Sancio Panza e ripercorrerà le vie e i motivi del capolavoro di Cervantes, intrecciando una serie di prestiti spettacolari che vanno dalla filastrocca alla ballata popolare, dal rap al circo, dal cabaret alla parodia.