Da Nuvolera fino in Africa. Un altare di Botticino Fiorito per la prima Chiesa dedicata a Paolo VI in Africa.

Non tutti sanno che il Consorzio Cavatori del Bacino Marmifero della Valle di Nuvolera, Nuvolento, Paitone, Serle e Gavardo per dimensioni e capacità produttiva è il secondo bacino marmifero d’Italia e il primo al Mondo di Calcare Duro. Nei giorni scorsi - come si legge in un comunicato - il Presidente del Consorzio Giuliano Ghirardi, della Marmi Ghirardi di Carpenedolo, unitamente ai Vicepresidenti Andrea Massolini, Euromas di Gavardo e Luisa Lazzarini, Lazzarini Angiolino di Vallio Terme hanno ospitato il Rotary Valle Sabbia, di cui è Presidente Michele Brugnoni, per una visita in cava a Nuvolera. L’occasione è stata utile anche per fare un punto sullo stato dell’arte di un comparto che ha sofferto negli ultimi anni un mercato sempre più difficile. Oggi la speranza è riposta nella riapertura del mercato in India che dovrebbe rappresentare nei prossimi mesi il rilancio dell’intero settore.

Alla visita del Rotary è intervenuto il Prefetto di Brescia Valerio Valenti, il nuovo Comandante della Compagnia di Brescia dell’Arma dei Carabinieri Capitano Lorenzo Provenzano, per la prima volta su questo territorio, il Sindaco di Nuvolera Andrea Agnelli, il Sindaco di Nuvolento Giovanni Santini, il Sindaco di Serle Paolo Bonvicini, il Sindaco di Paitone Dante Freddi, il Comandante Stazione Carabinieri Nuvolento Maresciallo Carlo Dattolo e la Comandante della Polizia Municipale Luisa Zampiceni.

I dirigenti del Consorzio Cavatori hanno voluto sigillare l’amicizia con il Rotary offrendo un dono tanto prezioso quanto gradito. Conoscendo l’impegno del Club della Valle Sabbia nella realizzazione in Congo, tramite l’Associazione SFERA Franceschetti Onlus rappresentata dal Vice Presidente Nicola Bianco Speroni, di un centro per il sostegno e l’assistenza alle mamme e ai bambini nel quale già da tempo sono attive le Suore Francescane Angeline hanno fatto realizzare da Enea Butturini su disegno di Agostino Ghilardi, docente di scultura dell’Accademia Santa Giulia, un altare in splendido Botticino Fiorito per la chiesa in costruzione. È desiderio dell’Associazione SFERA che la nuova chiesa, i cui lavori termineranno nei prossimi mesi, possa essere dedicata al Beato Paolo VI, vi è peraltro la felice concomitanza con il fatto che ricorre proprio nel 2017 il 50° anniversario della promulgazione dell’enciclica di Papa Paolo VI “Populorum Progressio”. Questo documento spiegava come la questione sociale avesse negli anni acquistato una dimensione mondiale e pertanto ne scaturiva l'esigenza di affrontare in modo completo i problemi del sottosviluppo. L'enciclica è dedicata alla cooperazione tra i popoli e contiene la denuncia dell'aggravarsi dello squilibrio tra paesi ricchi e paesi poveri, la critica al neocolonialismo e il diritto di tutti i popoli al benessere. L'enciclica proponeva la creazione di un fondo mondiale per gli aiuti ai paesi in via di sviluppo e metteva in risalto come fosse fondamentale il concetto di vocazione come causa e senso dello sviluppo: l’esistenza di un legame inscindibile tra lo sviluppo e la promozione dell'uomo e della famiglia umana.