Conta il modo...

(Scambio in dieci battute con il mio unico interlocutore)

Scultura teatrale

di Dario Bellini

con Francesco Alberici e Daniele Turconi

L'espressione "Conta il modo" traduce il famoso e fortunato slogan "Il medium è il messaggio" e con questo tono diretto cerca di renderlo problematico. Due soli personaggi discutono su come l'arte funziona. Davvero conta solo il modo? E di cosa possiamo ancora parlare senza mascherarci dietro alle enormità del mondo, le quali, per loro natura, impediscono che il pensiero artistico si interroghi sulle sue proprie ragioni?

Di cosa parliamo? Di cosa vale la pena parlare? Qual è l’argomento, quali sono gli argomenti?

Con tutto quello che succede in giro sono queste le domande da farsi?

La forma delle maniglie accoglie la proiezione del desiderio di impugnare e volgere attivamente l'azione di aprire. La scena si svolge sulla soglia, nell'intervallo di una porta.

«Ho chiamato scultura teatrale questo tipo di opera che si fa di fronte al pubblico mettendo in atto una disputa. A tratti comico e a tratti accorato, è un modo di stare nel mezzo delle questioni partecipandone in presenza» (Dario Bellini).

In occasione della prima messa in scena è stato stampato un poster in 250 esemplari da cui è tratto un multiplo in 20 copie numerate e firmate.