In scena gli attori Ester Liberini, vincitrice del 6° Festival internazionale “teatro XS” di Salerno del 2013 come miglior attrice, Luca Bassi Andreasi e Andrea Albertini.

Lo spettacolo, un’opera drammatica che unisce il teatro e la scienza, di Michael Frayn, narra di Niels Bohr, famoso fisico teorico danese, per metà ebreo, che vive a Copenaghen con la moglie Margrethe. La vicenda si svolge nell’anno 1941, quando l'occupazione nazista della Danimarca è in pieno corso e i Bohr ricevono  visita dell'allievo brillante e amato Werner Heisenberg. Questi collabora con il regime nazista, che gli consente fra l'altro di proseguire le proprie ricerche. Heisenberg, e lo stesso Bohr si occupano di fisica nucleare e si trovano a dover giustificare la loro presunta partecipazione alla creazione della bomba nucleare.

Matematica, fisica quantistica, letteratura, teatro a confronto in un unico spettacolo che ha interessato e animato gli studenti, anche i più reticenti, che hanno così compreso il valore etico di scienziati che si sono cimentati o che si accingono anche oggi alla sperimentazione di formule o esperimenti i cui esiti possono non sempre essere giustificabili. La scelta dello scienziato Heisemberg di non completare i calcoli necessari per la creazione della bomba possono essere letti come un’obiezione di coscienza o una lotta sommessa contro un regime col quale non voleva collaborare?

Monica Felice