L’Ultima obbedienza, così si chiama lo spettacolo allestito dall’associazione O.P.E.R.A., impegnata da anni nella produzione di storie al femminile, è stato inserito tra gli eventi del programma ufficiale per le commemorazioni del Centenario della Prima guerra mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e racconta – come dice il sottotitolo – il profilo nuovo della liberta: le donne nel ‘900. Madri, figlie, mogli, vedove, lavoratrici, infermiere, volontarie, attiviste e perfino combattenti catapultate nella drammatica realtà di una guerra capace come mai prima di straziare, oltre i combattenti, i civili, a cominciare dalle donne. «La grande guerra – dice la regista Elena Marelli – segna la fine di una civiltà, di un mondo di valori e di una visione della vita, disegnando il paesaggio della contemporaneità». Lo spettacolo è frutto di un attento lavoro di ricerca, tra diari, lettere, documenti con l’aiuto della qualificata consulenza di storici ed enti museali.