Non so se in fotografia si veda chiaramente. Vi assicuro che dal vivo si nota, eccome.

Siamo nel viale di accesso al parco nazionale delle incisioni rupestri di Capo di Ponte a Naquane, sito unico al mondo, patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’Unesco. Un idiota, ma altre definizioni sono lecite, ha scolpito su un masso in bella evidenza a pochi metri dall’ingresso del parco sul vialetto immerso nel verde, questa scritta “W Milan” e poi altri insensati segni. Un gesto piccolo, certamente rimediabile, per carità, fuori dal recinto tutelato. Ma perché - io mi domando – di fronte a tanta suggestione, a tanta storia, alla proposta di un percorso affascinante, come il parco preistorico, che ti fa tornare indietro nei millenni, che ti pone domande, che intriga e affascina, una persona prova il desiderio di scrivere “W Milan”? In più rovinando una pietra che comunque andrà ora sistemata. Io non ho una risposta. O meglio una ce l’ho. E’ proprio vero: la madre dei cretini è sempre incinta.

Maria Paola Pasini