Riassumendo: il 15 febbraio nel territorio del Comune di Vobarno è

iniziata la rimozione dei cassonetti stradali e il 19 febbraio è partito il servizio di

raccolta domiciliare “porta a porta”. Ma le novità hanno toccato anche “ulteriori

sistemi migliorativi destinati a progettare e realizzare il riciclo e conseguente recupero

totale della materia pensando soprattutto alla salvaguardia dell’ambiente” sostiene

Zanoni precisando che sono stati posizionati 100 nuovi cestini stradali specifici per la

raccolta differenziata delle quattro frazioni di rifiuto e che grazie a questa

caratterizzazione permetteranno anche un riscontro economico attivo; posizionati 5

contenitori “camuffati” dedicati per la raccolta dei pannolini e pannoloni; a breve

posizionati 30 cestini specifici per le deiezioni canine; distribuito forniture gratuite di

composter per incentivare il compostaggio domestico oltre ad aver incrementato

l'orario dell'apertura dell'isola ecologica raggiungendo le 32 ore settimanali dalle 20

precedenti ed aver rinnovato il servizio di spazzamento meccanico del paese.

Il cambio di passo, dopo soli quattro mesi, dimostra che la novità è piaciuta ed i

vobarnesi hanno subito dimostrato grande partecipazione e, come sostiene Zanoni: “la

risposta è stata molto positiva e l' indice di gradimento relativamente al nuovo metodo

risulta essere molto alto. il cittadino vobarnese ha raccolto la sfida: è diventato lui il

vero protagonista ed è solo lui l’artefice dei risultati. Le persone sono sempre le

stesse, ma i loro comportamenti improvvisamente sono cambiati in meglio, infatti i

materiali sono ben selezionati e differenziati”.

A fronte di tale entusiasmo e postività, tuttavia c'è un rovescio della medaglia. Un

ambito nel quale ancora il cambio di passo non c'è stato e il consigliere Zanoni

lamenta e denuncia la situazione: ”stride l'ottimo risultato domestico con ciò che si

presenta ai nostri occhi per strada: i nostri classici e ormai vecchi cestini stradali. Non

essendo stati ideati per ottenere una raccolta differenziata, riprendono e mantengono

il vecchio concetto di rifiuto, con i materiali immessi tutti mescolati. Ciò che noi

vediamo in questi cestini sono “materiali” riposti a caso e, come tali, non possono

essere altro che scarti, rifiuti e spazzatura. Materiali non più utilizzabili che vanno

persi, con spreco di risorse e relativi costi di smaltimento. Gli strumenti a disposizione

fin’ora non lo permettevano, rappresentavano un vero limite e non erano per nulla

educativi. In quest’ottica l’Amministrazione ha scelto di investire e completare il

virtuoso percorso”. Da qualche giorno infatti sono stati posizionati ben 100 nuovi

cestini stradali “intelligenti”. Di forma rotonda, sono suddivisi in quattro spicchi, che

corrispondono e riprendono le frazioni di rifiuto della raccolta domiciliare. Una parte è

dedicata al vetro, un’altra alla plastica e lattine insieme, poi la carta e l’ultima a ciò

che non è differenziabile. Nella parte superiore vi è pure un posa cenere per invitare i

fumatori a non gettare i mozziconi per terra. “Ecco quindi lo strumento adatto per

proseguire la raccolta differenziata anche per strada. Siamo covinti che anche questa

sfida i vobarnesi la vinceranno con merito e lode” conclude il consigliere Zanoni.