Questa volta la donazione viene dalla Valsabbia Investimenti di Odolo S.P.A., che con 10.000 euro destinati a Pronto Emergenza permetterà di far fronte alle numerose spese da affrontare ogni giorno. L’elenco delle aziende valsabbine che stanno dando un contributo concreto si allunga e ad oggi è stata raggiunta la notevole cifra di oltre 23.000 euro.

I volontari sottolineano che i donatori non sono solo realtà artigianali e imprenditoriali, ma anche associazioni del territorio, gruppi alpini, privati e perfino gruppi di amici, spesso uniti dallo sport, che si attivano insieme per dare un aiuto. La solidarietà viene inoltre da negozi e ristoranti della zona, che sostengono con cibo e bevande i volontari, facendo sentire anche affetto e solidarietà a chi dedica quotidianamente il suo tempo agli altri. Talvolta piccole grandi sorprese regalano emozioni e sorrisi anche in mezzo al dolore, come quando un equipaggio è stato fermato davanti all’ospedale di Gavardo da un uomo che ha donato una confezione di mascherine (nella foto sotto).

In questi giorni difficili l’impegno si è moltiplicato perché sono stati aperti molti fronti: senza infatti far mancare il pronto intervento in valle per 24 ore e 7 giorni su 7, con la postazione di Agnosine, i volontari riescono a garantire servizi anche con una seconda ambulanza che si sposta sull’intero territorio bresciano. A questo si aggiunge la presenza al “check point” allestito per l’emergenza coronavirus all’esterno degli Spedali Civili di Brescia, in aiuto a medici e infermieri. Non solo, alcuni continuano a garantire la disponibilità al call center di Milano e sono impegnati in turni presso la sala operativa, così da rispondere alle chiamate del numero verde istituito da Regione Lombardia. Tutto questo senza trascurare i servizi programmati con un’ulteriore ambulanza per trasportare pazienti da e per ospedali o case di cura. Negli ultimi giorni, infine, si è aggiunto l’impegno in più di formarsi appositamente per poter sanificare tutti i mezzi di soccorso.

Lo sforzo è decisamente notevole e comporta l’impegno quotidiano di un numero che va dai 25 ai 30 volontari soccorritori, per un totale di circa 150 persone che si stanno adoperando per il bene della comunità. «I fondi raccolti in questi giorni – precisano i volontari – saranno interamente destinati a bisogni generati dall’emergenza coronavirus. Dobbiamo per esempio acquistare dotazioni tecniche (come la sanificatrice per ambienti e veicoli) e dotazioni di protezione (come le mascherine facciali e le tute). A queste si deve aggiungere materiale sanitario, come ossigeno, teli isotermici, garze e presidi vari».

Chi volesse contribuire, può farlo tramite un bonifico bancario a Pronto Emergenza Organizzazione di Volontariato, conto corrente bancario n° 33016246 presso La Cassa Rurale - Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella - Agenzia di Odolo, ABI 08078 - CAB 54830, IBAN: IT 51 H 08078 54830 000033016246. Il contributo, tra l’altro, è fiscalmente deducibile. Per maggiori informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Giovanna Gamba