Tutto ha avuto inizio quando alcune maniche di un filtro si sono rotte, provocando la fermata di una linea di cottura all’Italcementi di Rezzato. Nelle ore immediatamente successive i cittadini del paese, soprattutto i residenti nella frazione di Virle, hanno visto depositarsi su automobili, davanzali, balconi e un po’ ovunque una strana polvere granulosa. L’ “inconveniente ambientale” è continuato per alcuni giorni, tra il 21 e il 24 agosto. Chi si è recato all’autolavaggio per rimediare ha avuto danni seri alle vetture, perché a contatto con l’acqua la polvere si solidificava graffiando la carrozzeria e rendendola opaca. Il 25 agosto la protesta è approdata ufficialmente in Comune, anche perché molti hanno identificato come polvere di cemento i granuli e a quel punto ipotizzarne la provenienza era scontato.

L’intervento di ARPA – sollecitato dall’Amministrazione comunale – e la successiva comunicazione dell’Italcementi hanno permesso di capire la causa dell’accaduto, anche se non sono state ancora rese note le analisi delle polveri. «Rottura di alcune maniche del filtro che presidia l’emissione E172 (depolverazione griglia di raffreddo)»: questi i termini tecnici con cui si è definito il problema. Ma l’individuazione della causa non ha certo calmato l’apprensione e infatti la preoccupazione dei residenti per i possibili effetti sull’apparato respiratorio è davvero alta, al di là dei danni economici provocati.

E pensare che solo pochi mesi fa l’Italcementi aveva inaugurato un nuovo impianto tecnologicamente molto avanzato e in grado di ridurre del 70% le emissioni inquinanti. Secondo una nota dell’azienda, il forno ha ripreso l’attività martedì 1 settembre, una volta ultimati i lavori di manutenzione. La stessa ARPA ha effettuato un'ispezione in loco il 31 agosto scorso. Ma la questione non è certo conclusa e il sindaco di Rezzato, Davide Giacomini, lo ribadisce con decisione: «I cittadini hanno diritto di sapere cosa sia successo. La loro salute viene prima di tutto». In attesa di conoscere i risultati delle analisi, che verranno subito comunicati alla popolazione, Giacomini ha convocato il direttore dello stabilimento Alfredo Vitale per i dovuti chiarimenti.

Giovanna Gamba