Dopo un incidente mortale avvenuto nei pressi di Majano, in provincia di Udine, la collaborazione tra i due comandi di polizia locale ha portato a identificare il conducente di un camion che, dopo aver investito un motociclista, si era dato alla fuga.

 

I fatti risalgono al 19 agosto scorso, quando intorno alle 9:30 un motociclista urta un veicolo fermo sulla propria carreggiata e, a causa di questo impatto, viene sbalzato sulla corsia opposta. Purtroppo proprio in quel momento sulla stessa corsia sopraggiunge un camion che lo travolge, presumibilmente all’altezza delle ruote posteriori del semirimorchio. Il corpo del motociclista – un 49enne del posto – resta esanime sull’asfalto, ma il conducente del camion non si ferma.

Da qui prende il via l’indagine della polizia locale di Majano che effettua i rilievi sul posto e contatta la magistratura. Nel primo pomeriggio, Il comandante Picogna della P.L. di Majano acquisisce le registrazioni di alcune telecamere di sorveglianza private e pubbliche della zona da cui riesce a identificare il camion coinvolto. Si tratta di un veicolo intestato a una ditta di trasporti con sede a Prevalle e perciò viene contattato il comandante della locale prevallese Zambarda, con la richiesta di collaborare alle indagini.

Nel tardo pomeriggio dello stesso giorno il veicolo viene intercettato mentre è fermo per manutenzione presso un’officina. Gli agenti procedono all’identificazione del conducente e compiono i primi rilievi sul mezzo, verificando subito che ci sono tracce compatibili con il sinistro. Il camion viene allora posto sotto sequestro, mentre il conducente si vede ritirare la patente e viene indagato per omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso.

Le attività di indagine sono poi continuate anche nei giorni successivi, con la fattiva collaborazione di entrambi i comandi di polizia locale. Il conducente del camion ha sostenuto di non essersi reso conto del proprio coinvolgimento nel sinistro perché con la cabina del suo camion era già più avanti nel momento in cui è avvenuto l’urto fra il motociclista e il primo veicolo.

Nella giornata di ieri, a Padova, i due Comandanti Zambarda e Picogna si sono incontrati per il passaggio di consegne del materiale sottoposto a sequestro - e dissequestrato prorio in questi giorni - da rendere disponibile per eventuali ulteriori accertamenti alla procura di Udine.

Giovanna Gamba