Mercoledì 1° maggio alle 18, presso il palafiera Ziglioli (viale Avanzi 60), nel corso della rassegna 'Un ponte di libri', verrà presentato Delitto in maschera, romanzo grafico che ripresenta la prima indagine del magistrato medievale protagonista dei libri di Enrico Giustacchini. 

Saranno presenti gli autori, lo stesso Giustacchini, che ha riscritto il testo per adattarlo alla nuova veste, e Michele Avigo, che ha narrato per immagini una vicenda complessa come un delitto, con particolare attenzione ai dettagli e al contesto storico, in preziose tavole grafiche che nulla lasciano al caso. La peculiarità del volume è quella di aver trovato un perfetto equilibrio fra parola e immagine, così che il graphic novel è sì ispirato al caso della fanciulla che sembrava in croce, primo fra i dieci delitti narrati in altrettanti libri della serie, ma nello stesso tempo si configura quasi come una nuova avventura.

Albertano da Brescia, giureconsulto realmente vissuto nella Brescia del XIII secolo, era persona nota e influente tra i contemporanei. Di lui ci sono giunti tre trattati e cinque sermoni, che godettero di chiara fama ben oltre i confini della nostra penisola, citati e ripresi da autori di primo piano della letteratura europea, non solo medievale ma anche moderna. Giustacchini ha avuto il merito di far conoscere il giudice anche al grande pubblico, facendogli vestire i panni di detective che affronta a colpi di logica le situazioni più intricate e che riesce sempre - secondo le regole del giallo classico deduttivo -  a risolvere quelli che per gli altri rimarrebbero misteri indecifrabili.

Alla sua opera più famosa, il Liber consolationis et consilii, si ispira la vicenda narrata in questo graphic novel che vedrà Albertano indagare su un assassinio commesso a Gavardo nel 1238. Il giallo è naturalmente frutto della fantasia dell'autore, tuttavia Giustacchini ha abituato i suoi lettori a vicende ancorate a contesti verisimili, ricostruiti attraverso accurate ricerche storico-archivistiche. In quell’anno, per esempio, il magistrato si trovava davvero a Gavardo, in veste di capitano di una guarnigione al servizio del Comune di Brescia. Fedele è pure la ricostruzione del castro - la cittadella fortificata - e del borgo, basata su documenti coevi.

La stessa accuratezza ha caratterizzato anche la produzione di Avigo: le sue splendide illustrazioni sono infatti frutto di un ampio scavo documentario che restituisce un contesto preciso e credibile attraverso l’attenzione ai dettagli, la meticolosa riproposizione dei luoghi, la precisione fisiognomica dei tratti. Ambientazione e personaggi sono fedeli alle descrizioni tratteggiate sapientemente nei romanzi di Giustacchini, ma nel contempo ne costituiscono una peculiare interpretazione che regala al lettore una totale immersione nelle atmosfere medievali in cui si muovono i protagonisti.

A dialogare con gli autori nell'incontro del 1° maggio saranno il giornalista Claudio Baroni e lo sceneggiatore Enrico Martini. In questi giorni, oltre alla presentazione del libro, gli appassionati potranno restare nel mondo di Albertano ammirando le tavole originali realizzate da Michele Avigo che sono esposte presso il MAVS, Museo Archeologico della Valle Sabbia (piazza San Bernardino, Gavardo). Le prossime giornate di apertura saranno sabato 4 (ore 10:30-12:30 e 17:30-19:30) e domenica 5 maggio (ore 8:30-11:30).

Giovanna Gamba