Ultima ora
Si ricorda che è in vigore la “Carta della cultura Giovani” e la “Carta del merito”, i nuovi strumenti elettronici predisposti dal Ministero della Cultura in sostituzione del Bonus Cultura 18 App e finalizzati allo sviluppo e al potenziamento della diffusione della cultura tra i giovani.
Fino al 30 giugno è possibile richiedere entrambe le Carte: ciascuna è individuale, nominativa e del valore nominale di 500 euro ed è utilizzabile entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno in cui i beneficiari si sono registrati sulla piattaforma. Le due Carte sono cumulabili tra loro.
La “Carta della cultura giovani” è riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, appartenenti a nuclei familiari con ISEE non superiore a 35.000 euro. La Carta è assegnata e utilizzabile nell'anno successivo a quello del compimento del diciottesimo anno di età.
La “Carta del merito” è riconosciuta a tutti i residenti nel territorio nazionale in possesso, ove previsto, di permesso di soggiorno in corso di validità, che hanno conseguito, non oltre l'anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma di maturità presso istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado con una votazione di 100 o 100 e lode. La Carta è assegnata e utilizzabile nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma.
Le Carte possono essere usate per acquistare biglietti per rappresentazioni teatrali, proiezioni cinematografiche e spettacoli dal vivo; per l’acquisto di libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale; per musica registrata e prodotti dell’editoria audiovisiva. Con le Carte è, inoltre, possibile acquistare anche titoli di accesso a musei, mostre, eventi culturali, aree archeologiche e parchi naturali. Il credito può essere usato inoltre per partecipare a corsi di musica, teatro, danza e lingue straniere.
Sono esclusi dal novero dei prodotti acquistabili i videogiochi e gli abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi. Le Carte non possono essere convertite in buoni di spesa sostitutivi generati dall’esercente.
Per partecipare all’iniziativa, i giovani possono registrarsi sul sito www.cartegiovani.cultura.gov.it.
Venerdì 22 marzo alle 21 Syria porterà in scena "Perché non canti più", concerto spettacolo per Gabriella Ferri. Si tratta del terzo appuntamento della stagione Prosa e Musica 2024.
Il terzo appuntamento della stagione 2024 al Teatro Centro Lucia è con Syria, che porterà in scena il suo concerto spettacolo dedicato a Gabriella Ferri. La grande passione per la musica e per il teatro porta Syria a “cucire su di sé” uno spettacolo emozionante, tributo all’arte di Gabriella Ferri, icona artista della Roma popolare. Una performance interpretata in modo intenso e mai retorico da Cecilia Syria Cipressi e diretta da Pino Strabioli con la supervisione di Seva, figlio di Gabriella.
Tutto nasce da un incontro tra Syria e Strabioli: Pino conserva da anni una valigia rossa, regalatagli dalla famiglia di Gabriella, che contiene tutti gli scritti raccolti negli anni dalla cantante e dall’apertura di questa valigia i due riscoprono l’amore che li accomuna per l’artista, decidendo così di restituirle suono e voce. Lo spettacolo darà vita a canzoni, poesie, racconti che porteranno alla memoria la donna straordinaria che, tra successi e tormenti, fu Gabriella Ferri.
Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito web www.centrolucia.it oppure seguire i canali social: Facebook: Teatro Centrolucia Instagram: teatrocentrolucia. Per informazioni e prenotazioni: chiamare o inviare un messaggio al 334 6374447 (anche WhatsApp). Costo biglietti: € 25 intero - € 22 ridotto (residenti a Botticino, under 13 e over 65).
Protagonista il dialetto questa settimana a Radio 51 nella trasmissione Primo piano. Ospite sarà il professor Fabrizio Galvagni, già docente presso il liceo di Salò. Autore di due libri dedicati al dialetto, Galvagni converserà con Maria Paola Pasini e Marcello Mora. Si parlerà di modi di dire, di espressioni e di parole in via di estinzione, di un mondo quello del dialetto che merita attenzione e passione. Vi aspettiamo da lunedì a venerdì alle 8 e alle 12:30.
Oggi, 16 marzo alle 16 presso la Rocca di Lonato, andrà in scena una rappresentazione teatrale dedicata al senatore Ugo Da Como. Sul palco Luciano Bertoli. Ingresso libero e gratuito.
Il 16 marzo ricorre il compleanno di Ugo Da Como. L’Associazione Amici della Fondazione Ugo Da Como, fondata nel 1996 per coadiuvare la Fondazione nell’opera di valorizzazione e ricordo del Senatore bresciano, organizza dunque una rappresentazione teatrale dal titolo “Buon Compleanno Senatore”. Si tratta di una originale rivisitazione di alcuni momenti della vita del Da Como in chiave teatrale, con testo, recitazione e regia a cura di Luciano Bertoli.
Ugo Da Como, cittadino onorario di Lonato del Garda, ha vissuto a cavallo tra Ottocento e Novecento, muovendo i primi passi da politico spronato da Giuseppe Zanardelli, figura fondamentale per la sua formazione e per il radicamento nel credo liberale. Nacque a Brescia nel 1869 da genitori molto colti e appartenenti all’alta borghesia di stampo socialista. Dopo la formazione al Liceo classico Arnaldo e la laurea in Giurisprudenza a Roma, si sposa nel 1895 con uno dei migliori partiti della Brescia tardo ottocentesca: Maria Glisenti.
Molto legato a Lonato perché il nonno prima e il padre poi possedevano alcune tenute, Ugo Da Como venne eletto deputato nel collegio elettorale lonatese, tra gli zanardelliani, e nominato Senatore del Regno nel 1920. Il legame con Lonato ispirò l’idea di creare un Istituto culturale che venne riconosciuto ufficialmente nel 1942, ad un anno dalla morte: la Fondazione Ugo Da Como. Non avendo avuto discendenza, tutti i beni divennero parte della sua Fondazione: oggi la Fondazione Ugo Da Como, coadiuvata nella sua opera da un gruppo di 100 persone che fanno parte dell’Associazione Amici della Fondazione Ugo Da Como, gestisce lo straordinario complesso monumentale che include la Rocca e la Casa del Podestà, entrambi Monumenti Nazionali.
La Casa del Podestà è un ragguardevole esempio di Casa Museo che pure ospita la vera gemma della Fondazione: la Biblioteca monumentale che conta oltre 52.000 volumi datati a partire dal XII secolo e consultabili da chiunque ne faccia richiesta. Nel tempo il patrimonio culturale della Fondazione si è arricchito, basti ricordare la Donazione Tagliaferri (2010), il Deposito di antiche edizioni appartenute all’imprenditore bresciano Cavalier Giovanni Nocivelli o la Donazione Lombardi con quasi 400 pezzi di scultura (2017).
Sono numerose le attività che organizza la Fondazione: molte rivolte al mondo della scuola ma anche manifestazioni di grande richiamo come Fiori nella Rocca (12-13-14 aprile 2024), Lonato in Festival (agosto 2024), Fiabe nella Rocca. Attualmente è in corso la mostra “Nino Ferrari. L’arte del Metallo tra tradizione e modernità” (sino al 9 giugno) e il 22 marzo ne aprirà una seconda, “Piranesi/Basilico. Vedute di Roma”.
La Fondazione Ugo Da Como registra quasi 80.000 presenze all’anno, costituendo un indiscutibile volano per l’intero paese che fu caro al Senatore, Lonato del Garda.
“Buon Compleanno Senatore”
Il testo rappresentato utilizza un “escamotage”, un espediente teatrale, in quanto a raccontare sarà giardiniere/custode, un uomo che ha osservato il Senatore da molto vicino, ne ha sentito parlare fin dall’infanzia, un uomo che è diventato suo confidente, ammiratore, custode e amico fidato e segreto.
Al centro del racconto c’è la casa di Lonato, la natura e l’amicizia. Il giardiniere ha colto dalle parole del Senatore, che la Casa del Podestà divenuta la “loro” dimora, esaltava il suo animo di artista e di poeta, mentre in lui fioriva la vocazione ad essere custode della bellezza e della magia che emanava la villa, divenuta alloggio di studiosi e biblioteca, perché la gente si arricchisse di quella risorsa spirituale, rimanendo colpito dalla sua armonia e bellezza.
“Ho visto nel giardiniere/custode l’animo di ciascuno di noi, volto a conservare ed esaltare la ricchezza di questo generoso propagatore di buoni semi che fu il Senatore Ugo Da Como” dice l’ideatore e protagonista della piéce Luciano Bertoli.
Il testo tocca alcuni momenti importanti della feconda vita di Ugo Da Como: uomo politico, letterato, collezionista, figlio e marito; inoltre ne evidenzia la ricchezza spirituale raccontata con semplicità da un giardiniere che ne attendeva il ritorno, per ascoltare dalla sua viva voce le imprese e le gesta.
Accompagnano il racconto alcuni inserti letterari e brani musicali dell’epoca.
Informazioni - Fondazione Ugo Da Como
Via Rocca, 2 - Lonato del Garda (Brescia)
Tel. 0309130060 - www.fondazioneugodacomo.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Questa sera, sabato 16 marzo alle 20:30, presso l'auditorium A. Celesti (via Carducci 6), andrà in scena “Identità di carta”, spettacolo di Itineraria Teatro per abbattere i pregiudizi e restare umani. L'evento è organizzato dall'associazione Il Cerchio. Ingresso libero.
Il Cerchio, Associazione di Desenzano per il Commercio Equo e Solidale, attiva sul territorio ormai da oltre 27 anni, invita a uno spettacolo teatrale su un tema attualissimo, affinché si rifletta e ci si interroghi su razzismo e condizione dei migranti, accoglienza e solidarietà. È il proposito di “Identità di carta” di Itineraria Teatro (teatro civile dal 1994), con Fabrizio De Giovanni e Gilberto Colla.
Sulla scelta dello spettacolo interviene Vincenzo Raimondi, presidente dell’associazione Il Cerchio di Desenzano del Garda: “Siamo un’associazione di volontari che si occupa di Commercio Equo e Solidale, principalmente tramite il negozio, che è naturalmente la nostra attività più visibile. La nostra finalità è promuovere la diffusione di un modello economico alternativo attraverso la vendita di prodotti equosolidali, ma anche attraverso iniziative di informazione, progetti con le scuole, incontri, conferenze o altre iniziative culturali volte alla sensibilizzazione sui temi della giustizia, dello sviluppo, dell’ambiente e della pace, a volte in collaborazione con altre associazioni del territorio".
A gennaio, per esempio, Il Cerchio ha promosso, insieme ad alcune associazioni locali e ai volontari del gruppo di Brescia di Medici senza Frontiere, un incontro di approfondimento sulla Rotta Balcanica, con visione di un docufilm e l’intervento dei fondatori dell’associazione Linea d’ombra, che si occupa dell’accoglienza dei profughi a Trieste.
"Conoscevamo già Itineraria Teatro - continua Raimondi - che avevamo invitato a Desenzano alcuni anni fa per lo spettacolo ‘Finanza killer’, sul tema della crisi economica mondiale e della speculazione finanziaria. Tra i tanti temi trattati nei loro ultimi spettacoli, abbiamo pensato che quello di ‘Identità di carta’, sul razzismo e la condizione dei migranti, potesse aiutarci a proseguire nella riflessione iniziata con l’incontro sulla Rotta Balcanica”.
"Per sensibilizzare su questo tema, anche uno spettacolo teatrale - spiega Ercole Ongaro, co-autore del testo insieme a Fabrizio De Giovanni - può fare la sua parte, piccola o grande non importa: può aiutare a riflettere, a resistere contro la predicazione del rifiuto, dell'odio, dell'incomunicabilità; può comunicarci emozioni profonde che ci spingono a uscire dal cerchio dell'indifferenza e della rassegnazione; può non farci sentire soli e donarci energie nell'impegno per costruire una società in cui la dignità di ogni persona è il bene più prezioso. Difendendo la dignità degli altri difendiamo anche la nostra dignità, la nostra umanità. Quando è in gioco la nostra umanità, è in gioco tutto. Non possiamo rassegnarci a perdere, tanto meno disertare”.
Uno spettacolo può dunque aiutarci a conoscere, a riflettere, a liberare il tessuto del nostro immaginario dai virus del pregiudizio, dell'intolleranza, della chiusura identitaria: perché una società che si chiude in sé stessa, che cede alla paura delle differenze, è una società meno libera e meno democratica. Dovrebbe essere visto da tutti, dagli uomini di oggi come da quelli di domani, per avere la speranza che la società futura possa essere, se non migliore, almeno più tollerante di quella attuale.
Itineraria Teatro mette in scena da anni un teatro civile e di denuncia, un teatro di inchiesta che parla alla gente di problemi attuali, un teatro che dà più importanza al contenuto che al contenitore, che fa riflettere, suscita indignazione e sviluppa una coscienza critica nello spettatore. La compagnia fin dal 1994 si è distinta con spettacoli che hanno affrontato i più scottanti temi sociali: dalla condizione dell’infanzia nel mondo alla situazione palestinese, dall’analisi dei nostri stili di vita iper consumistici ai temi del diritto all’acqua, dell'alimentazione e della tutela dell’ambiente, del gioco d’azzardo, delle dipendenze e dell'abuso delle droghe tra i giovani.
Con "Il mostro sotto al letto", la classe V A della scuola primaria Segantini di Arco ha vinto il concorso nazionale "Scrittori di classe", dedicato quest'anno al genere fantasy. Nei giorni scorsi la premiazione presso la sede della scuola.
«La prima notte al summer camp Fatima ha sentito un rumore sotto al letto ma ha fatto finta di niente, nascondendosi sotto le coperte per la paura. Ma la notte successiva da sotto al letto arriva una specie di sospiro e Fatima, facendosi coraggio, si decide a sporgere la testa e a guardare. Nel buio vede un paio di grandi occhi gialli, e una voce bisbigliante le dice: “Non preoccuparti, non voglio farti del male. Mi sto solo nascondendo dai mostri che si aggirano nel bosco... Tu puoi aiutarmi?” Fatima è indecisa: e se il mostro stesse mentendo? Alla fine si fa coraggio, scende dal letto e...».
È la sinossi de «Il mostro sotto al letto», il racconto fantasy con cui la quinta A della scuola primaria «Giovanni Segantini» ha vinto il concorso nazionale «Scrittori di classe», organizzato da Conad, Salani (l’editore italiano nientemeno che di Harry Potter), Università di Firenze e Librì-Progetti educativi. La festa di premiazione, partecipata e vivace, si è svolta nell’aula magna della scuola, presenti per l’amministrazione comunale il sindaco Alessandro Betta e l’assessore alla cultura Guido Trebo, per la scuola la dirigente scolastica Claudia Terranova, l’insegnante Regina Palmirella (che ha seguito la quinta A nel concorso) con alcune colleghe, e una piccola folla tra genitori e alunni di altre classi. Presenti anche l’editore Salani, nella persona di Isabella Poli; L-founders of loyalty Italy (parte dell’organizzazione del concorso) con Jennifer Ghizzo e Gloria Monzio Compagnoni; Dao-Conad con il presidente Ezio Gobbi.
Il concorso quest’anno aveva per titolo «La magia del fantasy - Storie ed emozioni al Summer Camp» ed era rivolto alle classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Ha coinvolto quasi 30 mila classi di oltre 5.300 scuole sull’intero territorio nazionale, che hanno prodotto e pubblicato più di 6000 racconti entrati in graduatoria per la selezione finale. In questa decima edizione gli studenti, accompagnati da un testimonial speciale come Harry Potter, si sono cimentati con uno dei generi più amati dai ragazzi, il fantasy, parlando di un tema fondamentale nella scuola e nella vita, le emozioni. In dieci anni il concorso ha coinvolto 4,5 milioni di alunni e 225 mila classi con oltre 64 mila racconti creati.
Il racconto della quinta A è tra i dodici selezionati per la pubblicazione dell’edizione del decennale, un libro che porta il titolo del concorso e che li raccoglie e li unisce in una narrazione coerente (i racconti sono stati lievemente modificati), suddivisa secondo le sei emozioni base: felicità, tristezza, paura, disgusto, rabbia e sorpresa. La creazione degli alunni della Segantini è stata inserita nella parte dedicata alla paura.
«Mi complimento per la vittoria, ma anche per il grande lavoro portato avanti in classe - ha affermato la dirigente Terranova - e per l’impegno degli insegnati in questi che sono progetti educativi, che mettono i bambini nelle condizioni di essere cittadini attivi. Cosa abbiamo trattato? Le emozioni e il loro controllo, l’importanza della narrazione, della scrittura, dell’elaborazione dei vissuti, della lettura: temi fondanti per la persona, la persona-alunno che è al centro dei nostri progetti educativi e che deve crescere con le condizioni migliori».
«Io e l’assessore Trebo siamo qui a complimentarci per il vostro bellissimo risultato - ha aggiunto il sindaco Betta - ma è importante riflettere sul fatto che poi nella vita è più facile arrivare secondi o terzi piuttosto che primi. Se però abbiamo partecipato con impegno e fatica va bene lo stesso. Oggi festeggiamo una cosa bella, ma quando capiterà che non sarete primi saremo lo stesso orgogliosi di voi. Bello, poi, che abbiate lavorato sulle emozioni, quindi con qualcosa che conta in modo particolare nelle nostre vite».
«Scrittori di classe è l’occasione ideale per stimolare il piacere della lettura e della scrittura nelle scuole - ha concluso il presidente Ezio Gobbi - avvicinando le giovani generazioni a temi di attualità, una sfida complessa che come cooperativa cerchiamo di vincere coinvolgendo anche i nostri soci e impegnandoci in modo concreto nel promuovere partecipazione e inclusività in ogni nostra azione».
Quindi ragazze e ragazzi a turno hanno letto, un brano a testa, il loro racconto, prima di ricevere i premi: l’attestato, una copia del libro e alcuni gadget. Il finale è stato con la foto di gruppo e una merenda offerta dal supermercato Conad di Dro.
SECONDO PIANO
Un prevallese - già arrestato per spaccio di stupefacenti - è stato fermato a Villanuova dalla polizia locale che lo teneva d'occhio da un po': la sua patente era stata revocata da due anni, ma lui si spostava regolarmente sul territorio con la vettura di grossa cilindrata della compagna.
Che fosse poco incline al rispetto delle regole era chiaro a tutti già da tempo: gli agenti della polizia locale valsabbina lo conoscevano per averlo sorpreso tempo fa mentre spacciava un'ingente quantitativo di droga a Gavardo. Si sapeva che viveva a Prevalle, ma da un po' manteneva probabilmente un basso profilo e infatti non era più stato intercettato durante i controlli.
Nei giorni scorsi, però, una pattuglia lo riconosce mentre si muove a Villanuova e ipotizza che si sia spostato in macchina nonostante abbia la patente revocata da due anni. Scattano dunque misure di osservazione nei confronti dei suoi movimenti, in attesa del momento opportuno per fermarlo. L'occasione di presenta mentre l'uomo sta uscendo da un parcheggio per immettersi nel traffico.
Sulle prime il fermato accampa scuse, come quella di essere intento solo a parcheggiare meglio l'automobile, altrimenti un po' storta. Peccato che in auto ci sia solo lui e non compaia nessun altro ipotetico conducente ed è chiarissimo che la vettura sta per allontanarsi a gran velocità; per chiudere la questione, in ogni caso, basta la testimonianza degli agenti che conoscono bene i suoi movimenti degli ultimi giorni. L'uomo è stato sanzionato con una multa da 5100 euro, mentre la compagna dovrà pagare una sanzione da 397 euro per incauto affidamento del veicolo a persona che non aveva la patente.
Gli agenti della polizia locale valsabbina hanno colto in flagrante un giovane spacciatore con un'attività piuttosto fiorente sul territorio, come hanno appurato le indagini.
Da tempo le pattuglie presidiavano il territorio, sia in divisa che in abiti civili, con l'intento di identificare il responsabile di una intensa attività di spaccio in paese. A lui - secondo le informazioni - si rivolgeva un numero sempre più alto di ragazzi per procurarsi le dosi.
il successo si è concretizzato sabato pomeriggio, quando il sospettato è stato visto scambiare qualcosa con un probabile acquirente. Identificato come un 27enne di origine albanese, il giovane si è visto perquisire il domicilio e il veicolo, anche con l'ausilio dell'unità cinofila della polizia locale di Brescia. Dietro lo specchio del suo appartamento sono dunque state trovate 7 dosi già termosaldate di cocaina pronta per lo spaccio, ognuna del peso di circa mezzo grammo.
Il giovane è stato arrestato e portato in cella di sicurezza a Brescia, dove ha passato la notte piantonato dagli agenti. Ieri, domenica 3 marzo, si è svolto il processo per direttissima, al termine del quale l'arresto è stato convalidato e allo spacciatore è stato imposto l'obbligo di firma presso il comando due volte settimana, in attesa delle decisioni del giudice. Intanto, sia la droga che il suo telefono sono stati sequestrati.
Ulteriori indagini hanno inoltre attestato che l'uomo è un clandestino e, portato in Questura per valutare la sua posizione. è stato invitato a lasciare il territorio italiano. Tra l'altro era già stato portato una volta a Bari per l'espulsione, ma in quell'occasione il giudice aveva accolto la sua istanza e lo aveva momentaneamente liberato.
A Gavardo lo spacciatore occupava un alloggio senza che il proprietario avesse dichiarato al Comune la sua presenza, pertanto lo stesso padrone di casa dovrà pagare una sanzione di 1000 euro per mancata dichiarazione di ospitalità all'autorità competente. Intanto le indagini proseguono per capire com'è organizzata la catena di approvvigionamento della sostanza stupefacente.
La polizia locale di Sirmione nei giorni scorsi ha individuato e denunciato una persona che disseminava esche avvelenare un un parco pubblico.
Gli agenti della polizia locale di Sirmione non si sono fatti sfuggire l'uomo che da qualche giorno disseminava di esche avvelenate un parco pubblico. Già in stato di allerta per precedenti episodi e grazie all’utilizzo delle telecamere, gli agenti hanno infatti individuato e denunciato una persona per tentato avvelenamento di animale, un reato punibile con la reclusione da quattro mesi a due anni. In aiuto anche la tempestiva segnalazione di un cittadino che stava passeggiando con il cane nel parco tra via Ortigara e via XX Settembre.
Giunti dietro il monumento dedicato ai Cavalieri di Vittorio Veneto, il cane si è fermato ed ha annusato insistentemente qualcosa; il proprietario si è fortunatamente insospettito e, parzialmente nascosto dietro il monumento, ha rinvenuto una specie di salsicciotto infarcito di chicchi di grano di colore rosso, una strana mistura potenzialmente letale per gli animali. Il cane è stato immediatamente portato dal veterinario per la necessaria profilassi, mentre la pattuglia della polizia locale ha raccolto le esche avvelenate rinvenute, poi inviate al Distretto veterinario di Lonato del Garda. Le analisi non hanno lasciato spazio ai dubbi: l’involucro era positivo al bromadiolone un potente rodenticida, utilizzato come parassita per eliminare roditori.
Nel contempo era stato avviato un immediato ed attento controllo della rete di telecamere di sorveglianza attive nella zona, da cui è uscita immortalata la persona che, dopo essersi guardata intorno con fare circospetto, lasciava un involucro dietro il monumento. In breve gli Agenti sono riusciti a dare un nome ed un volto all’individuo, sulla cui identità viene per ora mantenuto il massimo riserbo e che è stato denunciato per tentato avvelenamento di animale. Successivamente il nucleo cinofilo della Polizia Provinciale ha effettuato una bonifica per verificare che non vi fossero altre esche sparse in quel parco o in altre aree verdi. Il cane “Sole” ha girato in lungo e largo le aree verdi senza però trovare altre esche avvelenate, ricevendo il compiacimento per il lavoro svolto da parte dei cittadini che andavano a spasso in tali parchi con i loro amatissimi compagni di passeggiate.
“Un grande ringraziamento – commenta l’assessore alla Sicurezza Roberto Campagnola – al Comando della Polizia Locale e agli agenti che in tempi rapidissimi hanno portato a termine un’operazione molto importante per l’incolumità dei nostri animali da compagnia, individuando anche il presunto responsabile, e grazie anche alla Polizia Provinciale che poi ha messo in sicurezza il parco. E' questa l’ennesima dimostrazione di quanto le telecamere di videosorveglianza siano importanti a supporto delle indagini svolte dagli agenti, una rete di “occhi elettronici” per la sorveglianza del territorio fortemente voluta ed implementata dall’amministrazione comunale. Per parte nostra continueremo sempre a fornire alle nostre Forze dell’Ordine maggiori strumenti idonei a garantire maggiore sicurezza alla comunità sirmionese. Resta profondo il rammarico per un gesto così sconsiderato e gratuito, che fortunatamente non ha fatto vittime. Colpire così gli animali è un atteggiamento veramente indefinibile ed esecrabile”.
Dal 4 marzo presso i punti prelievo di Desenzano, Gavardo e Manerbio verrà ampliata l’attuale offerta dei tamponi molecolari per SARS Cov 2.
Sarà possibile effettuare i tamponi in solvenza o con impegnativa del proprio Medico di Medicina Generale, tramite accesso diretto nei punti prelievo dei tre Presidi Ospedalieri, durante le fasce orarie di apertura.
Per conoscere gli orari di apertura clicca qui
È stato pubblicato sul sito del Comune di Prevalle il bando relativo alla locazione ad uso sociale-turistico-commerciale del Bici-Grill, la struttura di nuova realizzazione lungo la strada ciclo-pedonale Gavardina, comprensiva di chiosco bar, area sgambamento e parcheggi.
Il chiosco rientra in una politica di valorizzazione del territorio che punta sul ciclo-turismo come mezzo per incentivare il turismo alla scoperta delle bellezze naturali, paesaggistiche, sociali e culturali del nostro territorio, oltre a creare un servizio a disposizione della cittadinanza fornendo un luogo attrezzato dedicato ai cani e al loro benessere, unico nel paese.
L'opera é stata possibile anche grazie a un finanziamento a firma dei due consiglieri regionali Claudia Carzeri e Floriano Massardi, i quali hanno creduto nel progetto e contribuito a far erogare un totale di 110.000 euro.
Per informazioni é possibile rivolgersi al Comune di Prevalle Ufficio Servizi Sociali, telefonando al numero 030.6801622 o scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La Polizia Locale di Manerba del Garda ha concluso con successo un'importante operazione di ripristino ambientale nel tratto caratteristico della spiaggia di Località Dusano.
Nei giorni scorsi gli agenti della Polizia Locale sono stati allertati da alcuni cittadini che avevano segnalato un accumulo di terra, ghiaia e sassi, stimato in circa 35 quintali, abusivamente scaricato sul litorale da un camion.
Immediata la risposta della Polizia Locale, guidata dal comandante Massimo Landi, che ha avviato un'indagine approfondita. Grazie alle registrazioni delle telecamere a circuito chiuso del sistema di sicurezza comunale, sono stati identificati alcuni sospetti e, attraverso successivi accertamenti, è stato individuato il titolare del veicolo responsabile dell'abbandono illecito del materiale.
L'uomo, un imprenditore locale, è stato denunciato alle autorità competenti. Ha comunque provveduto spontaneamente alla rimozione del materiale e al ripristino della condizione naturale del tratto di spiaggia coinvolto.
Il Comune di Manerba del Garda si congratula con la Polizia Locale per l'efficacia dell'intervento e rinnova il proprio impegno nella tutela dell'ambiente e nel far rispettare le leggi che preservano la bellezza naturale del territorio. L'amministrazione invita inoltre la cittadinanza a essere vigile e collaborativa nel segnalare atti simili, che minacciano la biodiversità e l'integrità di luoghi di grande valore ambientale e naturalistico.
“Nino Ferrari- L'arte del metallo tra tradizione e modernità” è il titolo della raffinata rassegna allestita alla Fondazione Ugo Da Como di Lonato del Garda dal 2 marzo al 9 giugno 2024.
Curata da Stefania Cretella (Università degli Studi di Verona), la mostra punta i riflettori sulla straordinaria produzione di Nino Ferrari (Canneto sull’Oglio 1908 - Brescia 1981), maestro della lavorazione dei metalli, del cesello e dello sbalzo su argento, rame e peltro, attivo a Brescia e a Milano tra gli anni Trenta e gli anni Settanta del Novecento. Le opere sono esposte all’interno di alcune sale della Casa del Podestà, integrate nel percorso di visita permanente della dimora e valorizzate attraverso un allestimento progettato appositamente per l’occasione.
Nino Ferrari è uno dei grandi interpreti del nuovo gusto artistico che si diffonde negli anni Trenta e Quaranta, esprimendosi non solo in architettura, ma anche negli oggetti realizzati per la casa. Riprendendo l’antica tradizione lombarda, dà vita a creazioni sempre in dialogo tra la tradizione storica e le espressioni più moderne della sua contemporaneità, con una straordinaria abilità nel saper trasformare artigianalmente la materia grezza, attraverso un’eccezionale conoscenza delle tecniche e dei materiali.
Lo stile moderno di Nino Ferrari è da mettere in relazione con l’architetto Gio Ponti, il più importante designer italiano del dopoguerra. Il loro è un rapporto molto intenso e proficuo, testimoniato attraverso documenti d’archivio e opere realizzate da Ferrari su idee dell’architetto. La loro lunga collaborazione si colloca tra il 1936 e il 1952, anni in cui molte opere di Ferrari compaiono sulla rivista “Domus”, mensile sull’arte della casa e del giardino fondato e diretto da Gio Ponti. Proprio nel 1936 Gio Ponti dà vita al marchio “Casa e Giardino – Forniture utili e d’arte per la casa in città e in campagna”, con lo scopo di creare una collezione di oggetti per la casa moderna, risultato della collaborazione tra “tutti gli artisti creatori di nuovi modelli, tutte le industrie e tutti gli artigiani”. Nino Ferrari è uno di questi e diverse sue opere recano la marca “Casa e Giardino”, unitamente alla sua firma.
Il percorso espositivo prende avvio dai primi anni di attività di Ferrari (1926), rilevando lo stretto legame maturato con forme e decori tratti dalla tradizione e dalla storia, per poi affrontare la definizione del suo caratteristico “stile modernissimo”, fino ad arrivare alla nascita dei fruttuosi rapporti di collaborazione instaurati con artisti e designer del calibro di Guido Frette, Gio Ponti e Roberto Sebastián Matta e alla sua partecipazione a esposizioni nazionali e internazionali. La mostra presenta opere provenienti da collezioni private e da alcuni importanti istituti pubblici (tra cui le Raccolte civiche del Castello Sforzesco di Milano) e propone per la prima volta al pubblico oltre un centinaio di opere tra lavori in argento, rame, peltro e altre leghe metalliche; disegni su carta e cartoncino; stampi in gesso, opere in diverse fasi di lavorazione e strumenti di lavoro.
A supporto dell’esposizione è pubblicato un catalogo, edito da Skira, contenente un’introduzione a firma del professor Valerio Terraroli, un saggio storico-critico della curatrice Stefania Cretella e apparati di approfondimento relativi alle tecniche di produzione utilizzate dall’artista (ricostruite dal restauratore Andrea Baldrati) e alla vita di Nino Ferrari, memorie affidate alla figlia Anna e alla dott.ssa Renata Stradiotti. Il tutto corredato da immagini storiche e fotografie a colori delle opere esposte realizzate dal Fotostudio Rapuzzi.
Patrocini: Regione Lombardia, Provincia di Brescia; Comune di Lonato del Garda; Università degli Studi di Verona – Dipartimento di Culture e Civiltà; Centro di ricerca “Rossana Bossaglia” per le arti decorative, la grafica e le arti dell’età moderna e contemporanea; Associazione Amici della Fondazione Ugo Da Como. La mostra è realizzata grazie al determinante sostegno di BIOCHIM e COSLAB.
Orari di apertura e informazioni: tutti i giorni dalle 10 alle 18 (la visita guidata include sia la Casa museo che la mostra, comincia ad ogni ora e dura 45 minuti, ultimo ingresso alle ore 17). La prenotazione è consigliata. Per prenotazioni: 0309130060, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Matematico di altissimo profilo, il prof. Alfio Quarteroni ha incontrato gli studenti dell'ultimo anno del liceo scientifico con un intervento dal titolo “Quando le equazioni incontrano l’Intelligenza Artificiale”. I ragazzi hanno mostrato vivo interesse, intervenendo con numerose domande e osservazioni, come raccontano in questo contributo.
L’evento, a cui hanno partecipato le tre quinte del liceo scientifico, è stato organizzato dalle docenti Daniela Bologna e Sheila Andrighetto ed è nato proprio dalla nostra esigenza di conoscere più da vicino applicazioni, aspetti matematici e implicazioni etiche dell’Intelligenza Artificiale, anche per scegliere con maggior consapevolezza gli sbocchi universitari futuri.
La presenza di questo autorevole relatore è stata davvero una bella sorpresa, visto il suo altissimo profilo: professore emerito al Politecnico di Milano e all'École Polytechnique Fédérale di Losanna, nel 2022 è risultato 48º al mondo e 1º in Italia nel ranking Top Mathematics Scientists di research.com. Ha fondato e dirige a Milano il Mox, il Laboratorio di Modellistica e Calcolo Scientifico. I suoi modelli sulla diffusione del Covid sono stati il riferimento per il governo durante i periodi più critici della pandemia. E’ stato direttore scientifico del Crs4 (Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori della Sardegna) fondato dal Premio Nobel Carlo Rubbia, è membro dell’Accademia dei Lincei e ha lavorato all’Università del Minnesota a Minneapolis. Innumerevoli sono i premi che gli sono stati conferiti, a partire dai riconoscimenti della Nasa e dalla Cattedra Galileiana presso l’Università Normale di Pisa.
Il professore si è dimostrato fin da subito intellettualmente molto generoso, ma anche umanamente aperto e disponibile: prima di cominciare, si è preoccupato di porgere a tutti una sedia perché nessuno restasse in piedi! Con una passione che ci ha coinvolti nel corso delle due ore - avviate con le tradizionali definizioni di IA - ne ha toccato gli sviluppi storici, dalla macchina di Turing al più recente ChatGPT, ed ha approfondito gli aspetti matematici dell’apprendimento automatico delle reti neurali, per concludere con un focus sulle sfide attuali e la necessità di una adeguata riflessione etica, in modo che si possano sfruttare appieno le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale in ambito medico e lavorativo, senza correre il rischio che gli uomini ne divengano passivi sudditi.
Al termine noi studenti abbiamo potuto esporre le nostre domande e curiosità, che spaziavano dalla recente notizia del chip sul cervello umano (che il professore ci ha spiegato essere oggetto di abile pubblicità del magnate Elon Musk, visto che studi e applicazioni di chip nel corpo umano sono già in uso in ambito medico grazie agli studi di un suo collega di Losanna) alla possibilità di sviluppare una intelligenza forte e non più solo debole.
La raccomandazione con cui il professore ci ha salutati è stata quella di studiare per specializzarci in un settore da noi amato, al fine di mettere a disposizione di un lavoro d’équipe le competenze acquisite.
A partire da marzo prenderà il via la nuova edizione deli corsi di inglese con il metodo Wall Street English, organizzati in biblioteca. Sono previsti quattro livelli, dai principianti ai corsi per operatori turistici. Iscrizioni entro il 26 febbraio.
I corsi di inglese Wall Street English prenderanno il via il 7 marzo e continueranno fino al 16 maggio presso la Biblioteca Comunale di Sirmione: 10 lezioni, una alla settimana, ogni giovedì sera. Quattro sono i livelli tra cui scegliere: principianti, intermedio, avanzato e un corso speciale dedicato appositamente agli operatori turistici che vogliono migliorare il proprio livello di inglese in vista della nuova stagione turistica ormai alle porte.
Il metodo Wall Street English si basa sulla teoria dell’acquisizione naturale della lingua straniera, attraverso simulazioni di vita reale, in un contesto in cui si parla esclusivamente inglese con insegnanti madrelingua. In questo modo ogni studente può apprendere secondo il proprio ritmo naturale di studio e le proprie specifiche esigenze.
I corsi sono così distribuiti: 1) Principianti, livello A1: 10 lezioni, il giovedì, dal 7 marzo al 16 maggio, dalle 18:45 alle 19:45. 2) Intermedio, livello A2: 10 lezioni, il giovedì, dal 7 marzo al 16 maggio, dalle 18:45 alle 19:45. 3) Avanzato, livello B1-B1+: 10 lezioni, il giovedì, dal 7 marzo al 16 maggio, dalle 20 alle 21. 4) Corso di inglese per operatori turistici: 10 lezioni, il giovedì, dal 7 marzo al 16 maggio, dalle 20 alle 21.
Informazioni e iscrizioni: Wall Street English, Desenzano del Garda, tel. 030 9144378 / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Quota di partecipazione: €120. I corsi inizieranno con un minimo di 8 iscritti (massimo 10 iscritti per gruppo).
Si è conclusa a Salò la tappa lombarda di avvicinamento agli Internazionali di Roma. Martina Colmegna vince le prequalificazioni agli Internazionali BNL d’Italia
Conclusa la tappa lombarda del percorso di avvicinamento agli Internazionali di Roma
Martina Colmegna ha vinto il torneo Open femminile organizzato dalla Canottieri Garda Salò e si è aggiudicata l’agognata wild card per accedere alle pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d'Italia 2024. La 27enne brianzola di Desio, numero 448 al mondo e testa di serie numero 8 del torneo, ha battuto in finale Sofia Rocchetti (470 al mondo) per 7-6, 6-2 in 2 ore e 11 minuti. Primo set combattutissimo, con un testa a testa durato per 1 ora e 34 minuti, contrassegnato da un gioco regolare da fondo campo delle due tenniste e concluso al tie break con la vittoria per 10 a 8 della Colmegna. All’inizio del secondo set Sofia Rocchetti accusa un dolore muscolare e non riesce a tenere il ritmo dell’avversaria, che le impone due break e chiude la gara senza problemi.
“È stata una settimana molto dura perché vengo da 3 settimane di torneo in Turchia, dove ho giocato anche una finale, e questa era quindi la mia decima partita di fila senza un giorno di riposo. È stata veramente dura fisicamente, ma mentalmente mi sento in forma e sono davvero felice per questa vittoria” il commento a caldo di Martina Colmegna. Una curiosità: Martina Colmegna e Sofia Rocchetti sono state compagne in doppio del torneo, ma il loro percorso si è interrotto ai quarti di finale. La vittoria finale è andata alla coppia costituita da Matilde Mariani e Enola Chiesa. Anche a loro è andata una wild card per le pre-qualificazioni di doppio degli Internazionali BNL d'Italia 2024.
Tra singolo e doppio erano 260 le tenniste iscritte al torneo femminile di Salò, provenienti da tutta Italia. L’Open sul Lago di Garda era iniziato lo scorso venerdì 2 febbraio e con il torneo maschile sui campi del Timing di Brescia ha costituito l’unica tappa lombarda del percorso di qualificazione agli Internazionali d’Italia. Sono quindici complessivamente i tornei organizzati a livello nazionale per consentire l’accesso alla più importante competizione di tennis italiana.
“È stato un bellissimo mese di sport che ci ha consentito di sfruttare tutte le potenzialità delle strutture Canottieri, offrendo alle tenniste non solo i campi da gioco ma anche palestre, piscine e fisioterapisti. Siamo felici di aver avuto la possibilità di organizzare un torneo che è tra i più importanti a livello nazionale, con numeri da grande città, ed è stato un piacere vedere le tenniste vivere il nostro circolo con tanto entusiasmo” sottolinea Mattia Capelloni, direttore di gara.
Alle premiazioni erano presenti il Presidente della Canottieri Marco Maroni, Marco Levrangi, Responsabile sezione tennis SCGS, Chiara Motta, Vicepresidente Comitato Lombardo FITP, il Direttore di gara Mattia Capelloni e il Direttore generale Canottieri Stefano Melzani. Paolo Fedele è stato il giudice arbitro della finale.
S&You e Wanderfun vincono l’Autunno Inverno Salodiano 2023-2024. Concluso il Campionato invernale Protagonist della Canottieri Garda, che ha visto per la prima volta in gara anche la classe Fun.
È andato a S&You l’Autunno Inverno Salodiano, il campionato invernale delle classi Protagonist 7.50 e Fun organizzato dalla Canottieri Garda Salò, che ha visto la sua giornata conclusiva domenica 18 febbraio. Dopo aver disputato dieci prove totali e scartati i due risultati peggiori, l’imbarcazione di Renato Vallivero, timonata da Paolo Masserdotti (Fraglia Vela Desenzano), ha superato di un solo punto General Lee di Patrizia Anele, con al timone Mauro Spagnoli, entrambi della Canottieri Garda. Terza posizione per Whisper del timoniere armatore Andrea Taddei, altro portacolori della Canottieri Garda Salò.
Per la prima volta hanno preso parte alla manifestazione anche le imbarcazioni della classe Fun, che hanno realizzato 8 prove con una di scarto. Ha vinto Wanderfun del timoniere armatore Alberto Azzi (Vela Club Campione), seguita a un punto di distanza da Funny Frog di Paolo Tagliani (Circolo Vela Toscolano Maderno). Terzo posto per Banana Joe di Andrea Cremonesi (Circolo Nautico Portese).
Domenica 18 febbraio le condizioni ideali del vento hanno concesso il regolare svolgimento delle tre prove in programma, sotto la guida del Comitato di Regata, presieduto da Mino Miniati, con Giorgio Battinelli, Paolo Zanellato, Ezio Pozzengo. L’Autunno Inverno Salodiano si è disputato in quattro prove complessive: 5 e 19 novembre 2023, 4 e 18 febbraio 2024.
Sabato 17 febbraio i velisti della classe Protagonist si sono invece sfidati nell’ultima prova della veleggiata invernale in solitaria Assolo Cup. Dopo la vittoria nel 2023 Andrea Barzaghi si è riconfermato il miglior assolista, seguito da Riccardo Barzaghi e da Carlo Apostoli. Le prime tre prove dell’Assolo Cup si sono svolte il 4 e l’11 novembre 2023 e il 3 febbraio 2024.
L'Asd Libertas Vallesabbia ha annunciato nei giorni scorsi il recente passaggio di consegne per l’organizzazione tecnica della IVARS TRE CAMPANILI HALF MARATHON. Dopo ben 16 anni di dedizione appassionata, il testimone passa ora nelle mani dell’Asd Podisti Urago Mella Brescia.
Asd Podisti Urago Mella è una squadra storica nel panorama del running bresciano, già nota per l’organizzazione di altri eventi, tra cui la storica Strabrescia giunta alla 37esima edizione, la neonata Campiani Trail Brescia, la ormai classica LakeRun Pisogne Marone 10k, omologata nel calendario nazionale, e la BPR BresciaParkRun Half Marathon 10k, gara di mezza maratona e 10k nel calendario nazionale.
La IVARS TRE CAMPANILI contribuirà ulteriormente ad arricchire un calendario già molto vario. È importante sottolineare che la squadra continua a perseguire scopi solidali, con la quasi totalità dei ricavi devoluti in beneficenza. La IVARS TRE CAMPANILI manterrà dunque la sua identità e rimarrà un punto di riferimento per gli appassionati di corsa in montagna su strada.
La data fissata per la prossima edizione è il 7 luglio, con una piacevole anteprima il sabato, che includerà la possibilità di ritirare il pettorale al Village e assistere alle corse dei giovani corridori nel Parco Percorso Vita di Vestone, in una Kids Run completamente gratuita. La partenza ufficiale avverrà alle 9 del giorno successivo dalla ormai tradizionale Piazza Garibaldi.
Nelle scorse settimane è stata presentata la Direzione Strategica di ASST Garda nominata dal nuovo Direttore Generale Roberta Chiesa.
Il Direttore Generale esprime soddisfazione per il nuovo gruppo, costituito da professionisti di grande esperienza e competenza, disponibili all’ascolto, al confronto e al lavoro di squadra. Priorità della nuova Direzione saranno il benessere del personale e la valorizzazione delle eccellenze già presenti in Azienda, il rapporto costante con le realtà del territorio per rispondere ai bisogni di assistenza dei cittadini, anche attraverso il potenziamento dell’offerta sanitaria e sociosanitaria.
La Direzione sarà impegnata nel proseguire la realizzazione delle opere previste dal PNRR.
Chi sono i componenti della squadra?
Direttore Generale: Roberta Chiesa
Roberta Chiesa, laureata in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi Brescia, con specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva. Dopo la specializzazione per 10 anni ha svolto l’incarico di ricercatrice universitaria nella cattedra di Igiene dell’Università degli Studi di Brescia. Dopo anni di esperienza lavorativa nel ruolo di Dirigente Medico di Struttura complessa nella Asl Brescia, dal 2016 al 2019 è stata Direttore Sociosanitario all’ASST Spedali Civili di Brescia. Dal 2019 per quasi 5 anni ha ricoperto il ruolo di Direttore Sanitario in ASST Valle Camonica. Dal 1 gennaio 2024 è Direttore Generale di ASST Garda.
Direttore Amministrativo: Piero Canino
Piero Canino, laureato in Economia e Commercio all’Università di Bologna. Nel corso degli anni è stato Responsabile U.O. Gestione di Risorse Umane in diverse strutture sanitarie (ATS Bergamo, I.R.C.C.S. Carlo Besta di Milano, ASL Mantova). Per 5 anni è stato Direttore del Dipartimento Amministrativo in ATS Bergamo occupandosi anche di Prevenzione della Corruzione e Trasparenza. Sempre in ambito sanitario ha maturato competenze professionali anche nel Controllo di Gestione e nella gestione economico-finanziaria. Dal 2022 ha ricoperto il ruolo di Direttore della Struttura complessa degli Affari Generali e Controlli Interni in ASST Mantova. Dal 10 gennaio 2024 è Direttore Amministrativo di ASST Garda.
Direttore Sanitario: Pietro Imbrogno
Pietro Imbrogno si è laureato con lode presso l’Università Statale Milano in Medicina e Chirurgia, si è specializzato con lode prima in Medicina del Lavoro e poi in Tossicologia all’Università degli Studi di Milano. Ha conseguito il Diploma di Management in Sanità presso l’Università Bocconi di Milano, e vari Diplomi manageriali sempre nell’ambito sanitario presso Iref, Eupolis e POLIS. Ha conseguito l’attestato Manageriale in Management e Leadership in Healthcare MR della Liuc Business School. Ha ottenuto un Master di II livello in Emmlos Executive Master in Management e Leadership delle Organizzazioni Sanitarie all’Università di Pavia. Dal 2017 al 2020 ha svolto l’incarico di Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria in ATS Bergamo. Dal 2006 Direttore di Struttura Complessa Area Salute e Ambiente poi in Igiene e Sanità Pubblica-Salute e Ambiente, presso ATS Bergamo. Dal Dicembre 2021 è stato nominato Direttore Sanitario all’ASST Bergamo Est. Dal 10 gennaio 2024 è Direttore Sanitario di ASST Garda.
Direttore Sociosanitario: Paolo Schiavini
Paolo Schiavini, ha una laurea in teologia e una laurea magistrale con D.M. 1397/04. Ha conseguito l’Executive Master Universitario di II Livello in Management delle aziende Sanitarie e Socio-Assistenziali della SDA Bocconi. Nel corso della sua carriera ha maturato esperienze nel sociale e nell’area anziani come Direttore di R.S.A. a Milano e a Brescia. Nel giugno del 2022 è stato nominato Direttore Sociosanitario in ASST Franciacorta. Dal 16 gennaio 2024 è Direttore Sociosanitario di ASST Garda.
Il progetto “Scuola al Plurale”, presentato dalla Cooperativa Sociale Area di Villanuova sul Clisi, è tra i vincitori del bando “Vicini di Scuola 2022” promosso dall'impresa sociale 'Con I Bambini' nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. L'iniziativa nasce con l'intento di sostenere modelli innovativi capaci di ridurre i fenomeni di segregazione scolastica che incidono sui minori nella fascia di età 6-13 anni. Sono previsti interventi che consentano di garantire una formazione di qualità anche in contesti più complessi e che portino nel medio periodo al progressivo riequilibrio della composizione “sociale” degli studenti nelle scuole, oltre alla riduzione dei divari nelle politiche educative territoriali.
Al nuovo progetto triennale prenderanno parte 4 istituti comprensivi bresciani, di cui due della città di Brescia e due situati in Valle Sabbia: Istituto Comprensivo Statale di Prevalle, Istituto Comprensivo di Vobarno, Istituto Comprensivo Ovest 2 Brescia e Istituto Comprensivo S. Maria Bambina Est 1 Brescia.
Cooperativa Area, insieme agli Istituti Comprensivi e agli enti partner di progetto, lavorerà per promuovere interventi volti a garantire una formazione di qualità per gli studenti, favorendo al contempo anche l’integrazione. Il nome “Scuola al Plurale” vuole infatti promuovere le diversità come risorsa e sostenere gli Istituti scolastici e gli altri attori coinvolti nel difficile compito di educare, già a partire dai banchi di scuola, alla costruzione di una comunità educante sempre più capace di rispondere alle esigenze delle famiglie e dei bambini, della scuola e del territorio in generale.
Attraverso occasioni di dialogo e co-progettazione, momenti di formazione per i docenti e laboratori con gli studenti e con le famiglie, Scuola al Plurale lavorerà per potenziare l'offerta formativa delle scuole e rafforzare le competenze degli alunni: l'obiettivo del progetto riguarda la riduzione della segregazione scolastica e la valorizzare delle risorse insite nella multiculturalità e nei processi inclusivi.
Insieme a Cooperativa Area lavoreranno diversi enti del territorio bresciano, per creare una rete eterogenea di realtà che possano costruire e sostenere un processo di dialogo e collaborazione fra scuole e comunità educante: Cooperativa Il Calabrone, Cooperativa La Nuvola nel Sacco, Cooperativa Elefanti Volanti, Cooperativa Tempo Libero, Fondazione Comunità Bresciana, Università Cattolica del Sacro Cuore - CIRMiB, Federazione dei Centri di esercitazione ai Metodi di Educazione Attiva, Ufficio scolastico provinciale di Brescia, Comunità Montana di Valle Sabbia e le amministrazioni comunali dei comuni di Brescia, Prevalle e Villanuova sul Clisi.
Il progetto è stato selezionato da 'Con i Bambini' nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale 'Con i Bambini', organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org
La cooperativa deve raccogliere 500 euro per sbloccare il finanziamento ricevuto dalla Fondazione della Comunità Bresciana con il progetto "Officina del cambiamento: per una comunità amica della disabilità".
Quest’anno Fondazione della Comunità Bresciana ha preselezionato il progetto “Officina del Cambiamento” presentato da Co.Ge.S.S. tra i possibili progetti finanziabili a valere sul Bando 2023 Territoriale per la Valle Sabbia.
Il progetto, partendo dall’importante studio del CAD – Comunità Amiche della Disabilità, ha l’obiettivo di costruire un modello di intervento efficace per le persone con disabilità che presentano anche disturbi psichiatrici. L'obiettivo è creare nuove proposte per migliorare le relazioni personali, il benessere emozionale, l’inclusione sociale e l’autodeterminazione.
Per poter avviare il progetto è necessario sbloccare il contributo totale, raccogliendo almeno 500 euro (5% del totale) entro il 15 marzo 2024. Il progetto avrà inizio il 1° aprile 2024, ma il momento importante è questo!
DONAZIONE DIRETTA: https://www.fondazionebresciana.org/projects/officina-del-cambiamento-sime-11881/
DATI BONIFICO BANCARIO: Intestazione: Fondazione della Comunità Bresciana - Dipendenza: Banca Intesa Sanpaolo - Codice IBAN: IT 55 B 03069 09606 100000009608 - Causale: “11881 – BVS CO.GE.S.S.”-
Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori presso il Servizio di Radiodiagnostica dell’ospedale di Gavardo, che verrà potenziato grazie all’installazione di una nuova apparecchiatura per la Risonanza Magnetica (RM) con tecnologia di ultima generazione.
L’inizio dell’operatività della RM é previsto per la fine di marzo 2024. Nel frattempo i cittadini potranno effettuare gli esami presso l’Ospedale Desenzano, anch’esso dotato di una apparecchiatura di ultima generazione. L’investimento per l’ammodernamento della dotazione diagnostica è finanziato con risorse disponibili nella Component dei finanziamenti del PNRR relativa alla sostituzione delle Grandi Apparecchiature.
La nuova apparecchiatura rappresenta uno strumento all’avanguardia per condurre studi di alta qualità sul cuore e sui vasi sanguigni ed è potenziata dall’Intelligenza Artificiale (IA) che accelera il processo di acquisizione e valutazione delle immagini. E’ inoltre dotata di software di neuro imaging per lo studio dell’addome, in particolare fegato e prostata, e per esami più approfonditi per la valutazione della mammella.
Martedì 27 febbraio alle 18, presso il Conservatorio Luca Marenzio a Brescia, le due valli bresciane saranno protagoniste di un incontro pubblico organizzato congiuntamente da Rotary Valle Sabbia e Rotary Valtrompia.
Verrebbe spontaneo pensare che si parlerà di lavoro, di industria o di energia, invece no. L’incontro questa volta riguarderà la cultura, presso la massima istituzione universitaria che si occupa di musica e canto: il Conservatorio Luca Marenzio, secondo in Lombardia solo al Conservatorio di Milano. L’incontro è in programma nel prestigioso Salone da Cemmo – dove suonava anche il grande Arturo Benedetti Michelangeli - martedì 27 febbraio alle 18.
Sì può partecipare liberamente, ma bisogna inviare una conferma all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., anche perché all’incontro seguirà un rinfresco.
L’appuntamento è stato voluto dal Rotary Valle Sabbia e dal Rotary Valtrompia, con i rispettivi presidenti Renzo Bernardi e Michele Radici, per presentare la ricerca di Giovanni Baronchelli, un lavoro durato sette anni per mappare palmo a palmo le due valli bresciane alla ricerca della iconografia musicale custodita negli antichi edifici civili, ma soprattutto sacri. Il lavoro ha prodotto due volumi, realizzati anche con il prezioso lavoro fotografico di Diego Bernardini ed editi con la consueta eleganza dalla Grafo per ripercorrere l’iconografia musicale in Valle Sabbia e Valtrompia dal XV al XVIII secolo.
I volumi analizzano quadri, affreschi, intagli lignei, figure in stucco e marmo custoditi in edifici religiosi e abitazioni private della Valle Sabbia e della Valtrompia, concentrando l’attenzione sugli strumenti musicali raffigurati in ciascuna opera. Di ogni strumento sono descritti la tipologia, la postura dell’esecutore, le circostanze della realizzazione, la prassi esecutiva dei brani, in schede riccamente illustrate. L’autore risale da Prevalle a Bagolino, evidenziando il ruolo della Valle Sabbia nel contesto musicale bresciano tra il XV e il XVIII secolo e presentando in forma originale un vasto repertorio di opere d’arte; nel secondo volume, invece, l’autore risale da Nave e Caino a Collio e le sue frazioni, presentando in forma originale un vasto repertorio di opere d’arte.
INDICE VOLUME VALSABBIA
A. Bonomi, Strumenti musicali e arte in un affascinante viaggio in Valle Sabbia - Premessa - Una rete di influenze tra raffinatezza e realismo - La Valle Sabbia nel contesto musicale bresciano dal XV al XVIII secolo - SCHEDE - L. Pelizzari, Gli strumenti musicali nella Valle del Caffaro - M. Valotti, “Non vi”: strategie editoriali alla fine del Cinquecento - Bibliografia - Lessico degli strumenti musicali.
INDICE VOLUME VALTROMPIA
A. Bonomi, Arte e cori angelici musicanti in Valle Trompia - I. Valcamonico, Un viaggio perfetto tra arte e suono Premessa - La musica in Valle Trompia: l’impronta della montagna e il riflesso della città - I luoghi e gli strumenti musicali - SCHEDE - F. Dassenno, Per un’iconografia musicale bresciana - Bibliografia - Lessico degli strumenti musicali.